Astro A20 Wireless Gen2 Recensione: un rapporto qualità/prezzo alle stelle

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Scegliere delle cuffie da gaming è un affare serio, soprattutto se si ha un budget ristretto ma non si vuole rinunciare a qualità e comodità d’uso. In questo viene in nostro soccorso Astro, con la Gen 2 del suo popolare modello Astro A20 Wireless, che abbiamo messo sotto torchio per due settimane prima di sottoporlo a giudizio.

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Astro A20: prezzo budget, prestazioni top

Le Astro A20 Wireless Gen 2 sono cuffie di alta qualità, senza filo, dal look moderno e vagamente anime-style, presentate in due varianti: entrambe hanno come colori principali il bianco e il nero, con finiture azzurre per la versione compatibile con PlayStation 4 e 5 e verdi per la controparte Xbox. Naturalmente, entrambe le versioni sono perfettamente funzionali su PC.

Una particolarità di queste cuffie è l’eventuale estensione di compatibilità per chi possiede sia console Sony che Microsoft: con un semplice dongle da 20 euro è possibile rendere multicompatibili le A20, a prescindere dalla versione-colore. Una soluzione eccellente in termini di ingombro e costo.

Packaging

Le Astro A20 Wireless si presentano in una confezione compatta e senza fronzoli, contenente le cuffie, il connettore wireless e un cavetto di ricarica USB-A verso USB-C. Il packaging spartano si riflette anche nella documentazione, che si limita a un foglietto con istruzioni grafiche relative alla prima connessione e alle funzioni basiche. Anche sul sito ufficiale non si trova molto di più in merito alle regolazioni tecniche a livello di manualistica, ma vi raccomandiamo di scaricare l’app PC Command Center e visionare le video guide sul canale YouTube di Astro per trarre il massimo in fase di regolazione delle cuffie.

Connessione

In realtà, ad ogni modo, non c’è bisogno di istruzioni dettagliate: sia su PC che su console basta inserire il connettore USB wireless, impostare se si sta usando l’headset su PC o console tramite l’apposito tastino (lucina gialla: computer; lucina azzurra: console), accendere le Astro A20 e in pochi secondi queste saranno configurate e pronte all’uso. Su PlayStation la configurazione interna alla console è stata completa e precisa in maniera automatica: su PC potete naturalmente eseguire maggiori settaggi tramite la scheda audio o il Command Center di cui accennavamo prima.

La connettività è limitata al wireless tramite trasmittente USB: non è presente (né possibile tramite eventuali accessori) il Bluetooth né tantomeno il classico jack da 3.5 mm (presente nella versione A10 non wireless). Non che se ne senta la mancanza o il bisogno, ad ogni modo, ma chiaramente non avrete modo di utilizzare le cuffie direttamente sulla tv, o su un impianto stereo, sul cellulare o su Nintendo Switch.

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Qualità strutturale

Al tatto, le cuffie si presentano piacevoli e confortevoli: il feel è giustamente “plasticoso” ma ben lungi dal dare l’impressione di un giocattolo, anzi. Il look compatto dà un’impressione di robustezza, confermata in fase di utilizzo. Non è possibile regolare l’ampiezza dell’archetto, ma la misura è ben studiata per adattarsi comodamente a ogni tipo di “capoccione”. Dato il peso di appena 318 grammi, ottimamente sostenuto dalla struttura, e le ottime imbottiture, l’headset non pesa minimamente e non reca alcun fastidio: nonostante il buon isolamento esterno, oltretutto, i materiali risultano traspiranti il giusto.

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Audio

Il microfono integrato è piacevolmente pieghevole, unidirezionale, con comodissima funzione di flip-to-mute, per mutarsi con un semplice gesto della mano, senza dover toccare tasti o regolazioni; il suono in uscita risulta molto pulito e chiaro, sebbene leggermente lontano se si parla a voce bassa.

L’elemento principe della nostra prova ci ha davvero soddisfatto. Abbiamo usato le cuffie in chat, per ascoltare musica e per giocare, sia su PC che su PlayStation, non tradendo mai le aspettative.
Davvero ottime le prestazioni in chat: la voce dei nostri interlocutori risulta chiara e senza effetti di distorsione o problemi di sorta.
L’ascolto musicale è stato quello che ci ha dato maggiori soddisfazioni: il sistema ASTRO Audio V2 riesce davvero a fare la differenza anche in un “semplice” impianto stereo, con bassi profondi e un complesso estremamente bilanciato. Abbiamo provato con ogni genere musicale, e in particolare le sonorità synth ci hanno stupito: la colonna sonora di Cyberpunk 2077 ne esce galvanizzata.
Per l’utilizzo in-game, le cuffie sono straordinarie in giochi musicali (le abbiamo provate, ad esempio, anche con Persona 5: Dancing in Starlight) ma rendono perfettamente in ogni situazione di gioco. Chiaramente, non sono cuffie dotate di caratteristiche Dolby Surround e suono multidirezionale 5.1 e simili: se giocate a FPS online e avete bisogno di direzionare con assoluta precisione la direzione di un effetto dovete guardare a sistemi molto più costosi.

Le cuffie hanno una semplice rotella per regolare il volume sotto l’arcata destra, con tre tasti ulteriori volti a dare maggior risalto all’audio in-game o alla voce, oltre che ad attivare tre diverse impostazioni di equalizzatore. Purtroppo i tasti, durante l’azione, non sono per niente semplici da raggiungere e attivare con facilità e senza errore, e le stesse regolazioni non sono riconoscibili “a tocco”. Un effetto sonoro distinguibile, un segno touch sui tasti e delle istruzioni più chiare in merito, all’interno della manualistica, sarebbero certo state molto apprezzate: così come sono risultano funzionalità aggiuntive apprezzabili ma dalle potenzialità inespresse.

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Wireless

Il segnale è a 2.4 Ghz e le cuffie assicurano una copertura di circa 15 metri dalla fonte, senza perdita alcuna: nella nostra prova ci siamo spostati dallo studio al balcone della cucina e, nonostante tre stanze e alcuni muri di distanza, il segnale era ancora pieno e chiaro.

La batteria al litio-polimero in dotazione è risultata estremamente affidabile, con una durata che si assesta sulle quindici ore e la ricarica (che avviene direttamente tramite porta USB grazie al cavetto in dotazione) dura circa tre ore e mezza per un ciclo completo. Durante la ricarica potete continuare a utilizzare le A20, anche se il cavetto, pur non essendo corto, consente comunque poca libertà di manovra davanti alla console, mentre non dà alcun fastidio sulla scrivania mentre si lavora al PC.
Le cuffie sono dotate di un indicatore acustico (invero un po’ fastidioso) quando sono prossime all’esaurimento della batteria, nonché di un utile sistema di spegnimento automatico dopo dieci minuti di inutilizzo.

Il già apprezzato modello Astro A20 si rinnova con una seconda generazione, in grado di portare nelle case di tutti i gamer un prodotto di grande qualità a un prezzo modesto. 120 euro è difatti il costo dello scalino che può far fare il salto di qualità al comparto cuffie della vostra postazione gaming, senza svenarvi ma elargendovi tutto quel che serve per fruire di contenuti online e interagire con pubblico e amici nelle proprie live. Brava Astro!

VOTO: 9

Toumarello è il nickname che si porta appresso ormai da anni, ma non chiedetegli di spiegarvelo: è un tipo logorroico e blablabla. Per vivere (in ogni senso) scrive e descrive, in particolare di roba multimediale, crossmediale, transmediale... insomma, gli interessa il contenuto ma spesso resta affascinato dall'utilizzo del contenitore. Ama Tetris e le narrazioni interattive.