Wasteland 3: svelato il primo DLC, The Battle of Steeltown

Wasteland 3

inXile Entertainment, lo studio di cui fa parte la spiccata mente di Brian Fargo e creatore dell’RPG tattico di successo, Wasteland 3, ha in queste ore annunciato il primo DLC ufficiale della propria produzione. ‘The Battle of Steeltown’, questo il nome del contenuto aggiuntivo, viene presentato con un teaser che trovate a questo link.

Situato nel sud-ovest del Colorado, il complesso industriale Steeltown, produttore di armi ed equipaggiamenti vari, si ritrova allo sbando, con operai in sciopero, incursioni da parte dei banditi e altri atti di sciacallaggio. Toccherà ai ranger decidere cosa fare della situazione e del leader di Steeltown stessa, Abigail Markham.

I giocatori possono esplorare la location in modalità solitaria o cooperativa, affrontando nuove missioni e affrontando un’orda di nuovi nemici robotici. Sono state inoltre aggiunte nuove meccaniche al combattimento tattico – effetti di stato cumulativi, scudi elementali, attacchi e armi – dando ai combattimenti una nuova dimensione e consentendo ai giocatori di risolvere battaglie in modi completamente nuovi.

La battaglia di Steeltown rappresenta non solo un fantastico nuovo capitolo nella storia di Wasteland 3. È pieno di scelte, conseguenze e con il suo umorismo unico è anche il culmine di tutto il duro lavoro che abbiamo svolto. Chi proverà Wasteland 3 per la prima volta giocherà alla versione migliore del gioco. I giocatori che tornano a visitare Steeltown si divertiranno con una nuova storia, personaggi e meccaniche di combattimento che cambiano davvero le tattiche in modi nuovi e stimolanti.

Vedranno anche i personaggi e le storie che hanno iniziato nel gioco base fare la loro comparsa, con nuove interazioni e altro ancora. Tutto questo è completato da un’incredibile nuova musica post-apoc.

GamesVillage vi ricorda che, attualmente, Wasteland 3 è disponibile su PC tramite Steam e Xbox Game Pass, per console Xbox One e PlayStation 4. Qui potete dare un’occhiata alla nostra recensione del titolo targato inXile Entertainment.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.