Kohei Horikoshi è uno dei mangaka più affermati del momento, e il successo del suo My Hero Academia è davvero travogente. Il manga ha da poco dato inizio al suo arco narrativo finale, mentre la quinta stagione dell’anime sta mettendo in scena l’Addestramento Congiunto della classe 1-A e 1-B (e potrebbe adattare delle saghe ancor più adrenaliniche), e il terzo film, Heroes World Missions, è pronto a fare il suo esordio in Giappone durante l’estate.
A coronare il tutto, My Hero Academia ha appena aperto una speciale mostra in Giappone per celebrare l’anniversario della serie, ricca di artwork dell’autore e del suo staff, oltre ad omaggi e lavori di altri mangaka, e che si sta rivelando un vero successo. Tanto che alcuni colleghi hanno voluto fare le loro congratulazioni a Horikoshi. E si tratta davvero di nomi di rilievo.
Il primo a esprimere parole di stima è stato infatti Tite Kubo, il creatore di Bleach, che ha partecipato anche alla mostra con un bellissimo disegno di Denki Kaminari, che ha parlato in questo modo sulla saga di Horikoshi:
“Se gli eroi esistessero nella vita reale, come li percepirebbe effettivamente la società? Horikoshi è capace di combinare perfettamente all’interno del suo lavoro uno stile appariscente e un delicato senso di realismo. Questo, insieme a tutte le altre tematiche, è ciò che rende My Hero Academia così straordinario”
Sulla stessa lunghezza d’onda di Kubo c’è anche Yuki Tabata, l’autore di Black Clover, che ha voluto anche condividere particolari toccanti del suo rapporto personale con Horikoshi:
“Horikoshi-sensei… Penso che la prima volto che l’ho incontrato sia stato attraverso una conoscenza comune, quando mi ha aiutato con una one-shot che è stata pubblicata su [Weekly Shonen] Jump. All’epoca, Horipi era già abbastanza esperto nella serializzazione, e lo conoscevo di nome. Anche se era più giovane di me, aveva uno straordinario talento nel disegno che mi faceva tremare.
Entrambe le nostre saghe vengono serializzate su Jump al momento, ma i suoi disegni mi fanno venire i brividi d’eccitazione ogni settimana. Durante tutto questo tempo c’è stato un periodo in cui abbiamo anche vissuto vicini, e volevamo andare a pranzo o a cena insieme. Ma dato che entrambe le nostre tabelle di marcia erano folli non ci siamo mai riusciti.
Quando passavo un momento difficile con le pubblicazioni, pensavo ‘Beh, Horipi sta vivendo le stesse difficoltà e le stesse emozioni che provo io’ e quel pensiero mi ha motivato. Horipi mi ha anche chiamato subito dopo aver ricevuto il messaggio della nascita di mio figlio. È un bravo ragazzo, e voglio congratularmi di tutto cuore con lui per aver aperto la mostra di My Hero Academia!”
Ultimo, ma non certo per importanza, Eiichiro Oda, il creatore di One Piece, oltre che un’altro degli artisti che si sono prestati a realizzare un artwork per la mostra, e che ha raccontato in questo modo la sua esperienza con lo stile e i personaggi della serie di Horikoshi:
“Quando provi a disegnare un personaggio di My Hero Academia, scopri che il loro design è così elaborato. Ho pensato che per disegnarli durante un movimento sarebbe più facile farlo con meno dettagli, ma questo è il motivo per cui Horikoshi è così fantastico: lui adora disegnare in questo modo!
I sentimenti dei personaggi sono tanto forti che mi hanno colpito a livello fisico. Per questo so che questo manga è in grado di catturare il cuore dei lettori! Congratulazioni per la tua prima mostra!”
Parole che devono sicuramente inorgoglire Horikoshi, e che rappresentano perfettamente i sentimenti di tutti i fan di My Hero Academia.