Assassin’s Creed Valhalla è stato uno dei grandi titoli dello scorso inverno, nonché una delle prime produzioni che valesse la pena giocare al meglio su console di nuova generazione. Difatti a suo tempo vi proponemmo la recensione su PlayStation 5, esaltando (tra le altre cose) un comparto tecnico sì cross-gen, ma di prim’ordine. Sono passati ormai diversi mesi dalle avventure in compagnia di Eivor, ma si sa: i Vichinghi non li tiene fermi nessuno, è nella loro natura cercare nuove occasioni per espandersi o accumulare bottino. Vale anche per il protagonista di questo primo DLC: Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi, ora disponibile su tutte le console e su PC, ci porta addirittura in Irlanda, terra completamente nuova e assente nel titolo di base. Pronti per il verdetto con la nostra recensione?
Addio Inghilterra, benvenuta Irlanda
Giunti ad un certo punto della vostra narrazione in Assassin’s Creed Valhalla potrete accedere liberamente all’Ira dei Druidi, DLC (o espansione contenutistica vera e propria, in questo caso) disponibile a pagamento e non incluso nell’edizione standard. Il prezzo fissato da Ubisoft è pari a 24.99 euro, ma prima di strapparvi i capelli ragioniamo un po’ insieme: l’avventura opzionale prevede ben 20 ore di gioco, una mappa completamente nuova e decisamente vasta, perché suddivisa in tre regioni principali, e infine missioni principali e secondarie inedite. Chiaramente si tratta di un di più con cui arricchire ulteriormente la vostra avventura tra gli assassini vichinghi: qualitativamente e quantitativamente parlando, però, il prezzo è in linea con quanto offerto.
Ricorderete forse che in Assassin’s Creed Valhalla è possibile visitare, oltre alla Norvegia e all’Inghilterra, anche Asgard e l’America del Nord; ebbene, Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi aggiunge ora l’isola di Irlanda. Dal punto di vista delle dimensioni ci troviamo all’incirca ai livelli della mappa della Norvegia, comunque il territorio è vasto almeno tre volte tanto quello americano. Accedere al DLC è molto semplice: troverete presso il porto dell’accampamento principale, Ravensthorpe, un nuovo personaggio appena arrivato che vi attende. Si tratta di Azar e reca con sé notizie molto, molto interessanti da parte di un re d’Irlanda, che sembra conoscere Eivor molto bene…
E infatti il re in questione è Barid, cugino di Eivor dato per disperso ormai da anni! Si scopre che si è stabilito sull’isola dove non solo ha messo su famiglia, ma è diventato per l’appunto re. Un re, non “il” re: ve ne sono diversi nel nono secolo Dopo Cristo in Irlanda, e tutti devono fare i conti con le mire del supremo Flann, che vorrebbe unificare territori e popolazioni sotto la sua corona. Tra alleanze, stratagemmi, insidie e tutti i vari spunti narrativi già visti in Valhalla, il destino di Eivor incontrerà quello di Barid, fino al nuovo status quo del finale… di cui non vi anticipiamo ovviamente nulla.
Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi: nuovi nemici, i potenti Druidi
Avremo modo di sottolineare come Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi abbia da offrire, in realtà, appena una manciata di novità: non è infatti proporre qualcosa di drasticamente nuovo il suo obiettivo principale. Però una novità vera e propria c’è davvero, e del resto dà il titolo allo stesso DLC e ne ha offerto la copertina della versione digitale: i Druidi. Questa vera e propria setta religiosa, composta dai membri della casta sacerdotale irlandese, metterà in tutti i modi possibili i bastoni tra le ruote a Barid ed Eivor, ostacolandone l’espansionismo.
I Druidi non sono semplici soldati presenti nel videogioco di Ubisoft. Innanzitutto, scoprirete molto presto che donano all’espansione una riconoscibilissima atmosfera inquietante, dalle tinte squisitamente macabre. Per di più sono in grado di utilizzare la magia per creare allucinazioni ed evocare così nemici ultraterreni. Va da sé che in realtà si tratta di persone in carne ed ossa, facilmente eliminabili con le consuete armi di Eivor. La loro struttura gerarchica ricalca praticamente l’Ordine di Valhalla: preparatevi dunque psicologicamente a rintracciarne ed eliminarne i membri più importanti uno dopo l’altro. Da ultimo, si tratta di un ottimo spunto di tipo storico, un buon approfondimento culturale sulla società di quel periodo in Irlanda, dominata da un costante (e a volte dagli esiti violenti) multiculturalismo.
Struttura del DLC Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi
Struttura e progressione del DLC Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi sono quanto di più conservativo possiate immaginare: alla fin fine noterete che l’espansione aggiungerà semplicemente nuove voci al registro delle missioni. Una menzione per il livello di difficoltà: se avrete già completato la trama principale di Valhalla, Eivor sarà semplicemente un’arma di distruzione di massa in Irlanda e distruggerà nemici, cose e persone come se niente fosse, schioccando le dita. In questo caso il nostro suggerimento è quello di alzare un po’ (manualmente) il livello di sfida generale, dal pannello delle impostazioni.
Ciò premesso, la progressione fino a circa la metà del DLC è molto lineare: bisognerà seguire un certo filo narrativo, aiutando un personaggio dopo l’altro, ognuno dei quali farà la propria comparsa per la prima volta nella storia di Eivor. Poi si aggiungeranno le missioni reali, con cui portare dalla propria parte il re supremo dell’Irlanda; si tratta in verità di compiti un tantino noiosi, sbrigativi e ripetitivi. Del resto sbrigativo è un po’ tutto il comparto narrativo dell’espansione, che corre rapidissimo verso la propria conclusione (pur impegnando il giocatore per almeno 20 ore). Ubisoft, insomma, non ha sperimentato più di tanto: forse ve ne sarà il tempo con il prossimo DLC atteso per l’estate del 2021, ovvero l’Assedio di Parigi, che già dal nome promette bene.
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X/S, Google Stadia, PC
Sviluppatore: Ubisoft
Publisher: Ubisoft
Assassin’s Creed Valhalla L’Ira dei Druidi offre esattamente quello che ogni giocatore del titolo Ubisoft probabilmente si aspetta: altre storie, altre avventure, altri luoghi da visitare in compagnia di Eivor. Si passa dall’Inghilterra all’Irlanda, alle sue atmosfere piovose e spesso cube, a toni un po’ più inquietanti nella narrazione e nei rapporti con i personaggi. Ma di nuovo, in verità, vi sono soltanto i nemici: cioè i Druidi. Per il resto si segue pari pari la struttura proposta dal gioco base: come fargliene una colpa, del resto, dato che funzionava così bene? Tecnicamente, qualitativamente e contenutisticamente parlando, comunque, parliamo di un’espansione a tutti gli effetti. E che quindi viene proposta ad un prezzo non trascurabile, pari a 25 euro. La consigliamo a chi voglia tornare a menare le mani con Eivor, perché ne vale la pena; la sconsigliamo a chi abbia già con molta difficoltà raggiunto i titoli di coda, e che probabilmente non ne può più.