Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è un titolo sofferto, che ha dovuto necessariamente essere posticipato di un anno, come del resto la reale manifestazione sportiva a cui si riferisce. Siamo abituati ad avere sempre l’anno successivo a quello di uscita per le serie sportive, come ad esempio FIFA 2022 che esce nel 2021, ma stavolta la sorte è stata avversa, e l’evento più importante di tutti nel mondo dello sport ha dovuto aspettare tempi migliori, come del resto gli atleti, i fan, e tutti quelli che lavorano grazie a questa manifestazione. La terribile pandemia mondiale, ancora in corso, seppur più lieve, grazie all’estate ed ai vaccini, ha comunque segnato tutti profondamente, ma ecco che, finalmente, il titolo riesce a uscire sul mercato, in concomitanza con la ripresa delle attività sportive in tutto il mondo. Perché lo sport non muore mai, ed il detto “mens sana in corpore sano” non è mai stato così attuale.
Giochi Olimpici di Tokyo 2020: le discipline di base
Giochi Olimpici di Tokyo 2020 fin dalla prima schermata ci ricorda il conteggio alla rovescia per l’inizio della manifestazione sportiva che, lo ricordiamo, è fissata per il 23 luglio 2021. Il gioco inizia con uno splendido filmato in computer grafica, accompagnato dalla canzone ufficiale dell’evento, in cui veri atleti si trasformano magicamente nei loro avatar digitali. Si inizia scegliendo il paese in gara tra quelli disponibili, divisi per continente. Sedici per l’Asia, diciotto per le Americhe, ventotto per l’Europa, Italia compresa, quindici per l’Africa e solo tre per l’Oceania, per un totale di ben ottanta stati partecipanti. Si passa poi alla personalizzazione dell’avatar scelto, con una buona varietà di particolari, incluse voce, abilità, aspetto, mano dominante e tanto altro. Ben diciotto discipline sportive, tra cui spiccano il Tennis, il Calcio, La corsa ed il Baseball. Il gioco è anche dotato di buona localizzazione in italiano, anche se i discorsi non sono poi così tanti, l’importante, lo sappiamo, è impegnarsi e sudare per conquistare più medaglie possibili. Veramente notevole la quantità di item sbloccabili, che arrivano man mano che si procede nelle competizioni, tra cui spiccano anche bonus iconici “made in SEGA”, tipo la divisa SONIC, ma anche divise stranissime sbloccabili, senza farsi mancare Miraitowa, la mascotte olimpica. Per i completisti all’ascolto, ricordiamo che si parla di ben cinquanta costumi sbloccabili in totale! Cappelli assurdi, divertenti e veramente irresistibili, tra cui spiccano corone reali, caschi da moto, orecchie da coniglio, coppole mafiose e tanto, tanto altro! Ma vediamo nel dettaglio cosa offre il nuovo titolo olimpionico della casa di Tokyo. Il Tennistavolo, per gli amici Ping Pong, è da sempre una delle discipline più importanti per misurare la bravura dei programmatori, fin dai tempi dell’immortale PONG. Perché la fisica della pallina misura alla perfezione il realismo dello sport stesso.
La scelta tra Singolare e Doppio “raddoppia il divertimento”, come si diceva ai bei tempi! Tecnicamente ineccepibile, questo evento è uno di quelli che giocherete praticamente all’infinito, per quanto appassiona, come del resto il seguente, ovvero il fratello maggiore Tennis, anch’esso realizzato con dovizia di particolari ed una fisica parecchio realistica. Se il Tennis può sembrare molto facile, grazie a delle speciali sfere di posizione, che rendono la partita più semplice, indicando il punto della metà campo dove andrà a parare la pallina, lo stesso non si può dire di altre discipline sportive. I cento metri in stile libero, ad esempio, hanno comandi più complessi, come la X per accelerare e gli analogici della PlayStation 4, la versione provata, per nuotare a tempo, seguendo una sorta di quick-time-event ridotti, per dare maggiore realismo all’atto di nuotare. L’Arrampicata Sportiva si basa su un principio simile, con gli analogici da muovere alternativamente, il più velocemente possibile per conquistare la vetta. In questo titolo, che fa della coordinazione motoria il suo forte, è possibile notare l’estremo realismo dei movimenti del corpo degli atleti. La nostra ragazza in gara per l’Italia, dotata di una canottiera sportiva con scollo a vogatore mette decisamente in mostra i suoi muscoli, ed ogni singolo movimento è realizzato in modo perfettamente aderente a quello di un corpo reale, la bravura degli animatori e modellatori 3D, in questo caso, è veramente notevole. Agli eventi più brevi come questo, si contrappongono quelli di ampio respiro, come ad esempio il caro vecchio Calcio. Selezionandolo ci accorgeremo, però, che il tempo massimo per una singola partita è stato tarato sui tre minuti, per snellire i tempi ed uniformare le performance a quelle degli altri diciassette sport presenti.
La grafica cartoon qui spicca di più, se lo paragoniamo ad esempio, con le dovute differenze, ad un qualunque FIFA iper realistico, ma la giocabilità dell’evento è decisamente buona, ed a volte pare di essere dentro un classico Sensible Soccer, che, in quanto a giocabilità pura, lo sappiamo, è ancora imbattuto, ben tre decenni dopo la sua uscita. Completano l’evento una ottima realizzazione della fisica della palla, reattiva in modo ottimale ai calci degli atleti, ed un comparto sonoro calzante, con tanto di fischi, boati e cori da stadio digitalizzati. Per contro gli eventi più rapidi, come ad esempio i 100 metri in piano, che durano poche decine di secondi, sono invece prove al fulmicotone, in cui impegnarsi al massimo, sempre scegliendo la sequenza giusta di pulsanti al momento giusto. Ma attenzione! Non saranno sempre gli stessi. Per rendere il gioco più divertente e vario, infatti, quei geniacci di SEGA hanno deciso di invertire spesso i pulsanti, anche a volte con comandi illogici, come ad esempio il dover premere la croce direzionale a sinistra, mentre si sta correndo verso destra, per accelerare il personaggio. Alcuni eventi risultano simili tra loro, come ad esempio i 100 metri a ostacoli, ma del resto anche nella realtà lo sono. Il titolo ha un livello di coinvolgimento alto, anche per la colonna sonora azzeccata ed incalzante, lo riconosciamo, ma soprattutto perché la totale assenza di tempi morti lo rende un titolo davvero completo ed adatto a tutti i palati. Le Olimpiadi, del resto, lo sappiamo, attirano anche i detrattori più esaltati dello sport, quelli che magari odiano il calcio in TV e sopportano appena le partite di Tennis, solo per vedere le curve di Anna Kournikova, ma che, allo scattare delle Olimpiadi sono in prima fila sulla loro poltrona preferita, in un rito collettivo dal sapore fantozziano ma irrinunciabile. E se ve lo state chiedendo, no, non stiamo mangiando il frittatone di cipolle durante la recensione…
Eravamo quattro amici alle olimpiadi
Gli sport di squadra, ovvero il calcio, il beach volley, il basket, il complesso rugby a sette, la corsa a quattro su cento metri, ma soprattutto il baseball, risulteranno magari più noiosi se giocati in single player, ma la loro realizzazione resta di buon livello. Gli eventi più deboli, per forza di cose, sono invece quelli basati su una unica prova d’esibizione, come il Lancio del Martello oppure il Salto in Lungo. Ma ammettiamolo, non sono esattamente gli stessi durante i quali l’ottanta per cento degli spettatori si reca di corsa in bagno? Per quanto ben realizzati è proprio la natura stessa delle discipline a renderle meno appetibili per gli spettatori, e, nel nostro caso, per i giocatori. Tutto questo nonostante non si lesini alcun particolare della prestazione, come i chilometri orari, l’angolo di ingresso o i centimetri esatti della posizione di stacco. Eppure i tre tentativi di entrambe le discipline vi stuferanno presto. SEGA è una veterana delle olimpiadi, del resto ricordiamo che la serie realizzata in collaborazione con Nintendo, ex “nemica storica”, Mario & Sonic ai giochi olimpici, è parecchio amata dal pubblico mondiale, e la cura nella realizzazione di Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non è certo da meno. La cosa che colpisce di più è l’impostazione scanzonata del titolo, che non vuole essere una simulazione sportiva rigorosa, ma quasi un party game a tema olimpionico sulla falsariga dell’infinita serie dei Mario Party. Del resto, con quello che abbiamo passato per colpa della pandemia, la scelta di realizzare un titolo leggero e divertente ci pare davvero ottimale. Per gli amanti dei riferimenti alla realtà segnaliamo il fatto che si possano comparare i propri record con quelli ufficiali olimpici, in modo da spingere a migliorare sempre se stessi. L’intera esperienza resta comunque spiccatamente improntata al mondo Arcade, così caro a SEGA stessa, piuttosto che ad una simulazione realistica. il tutto è anche premiato dallo sblocco delle mosse speciali, utilizzabili nelle partite successive, sulla falsariga dei picchiaduro, per capirci. Purtroppo alcune delle discipline più iconiche delle olimpiadi sono state sacrificate in questa edizione, ovvero quelle l’Atletica Leggera! Una mancanza decisamente importante, che farà storcere qualche naso agli appassionati delle pratiche. Solo cinque di esse sono presenti, ma SEGA stavolta ha preferito differenziarsi e dedicare più spazio alle discipline di squadra come Calcio o Baseball. Quest’ultimo sport in particolare risulta una delle prove meglio riuscite dell’intera proposta, al punto che pare quasi un titolo a se stante, e non avrebbe sfigurato se fosse stato venduto Stand Alone con un ipotetico SEGA Baseball. la fisica della pallina è studiata in modo maniacale e realistico, come del resto il movimento dei giocatori. Troviamo Animazioni ottime, risposta ai comandi perfetta ed in generale un punto in più rispetto a tutto il resto, ma del resto, lo sappiamo, in Giappone è uno degli sport più amati in assoluto, e questo spiega perché il lavoro di perfezionamento della disciplina è quasi maniacale.
Giochi Olimpici di Tokyo 2020: tecnicamente parlando
La realizzazione audiovisiva del titolo è ben realizzata, ed accanto alla grafica così particolare, che colpisce subito ad una prima occhiata, troviamo una eccezionale colonna sonora in stile Techno anni novanta molto incalzante, con un numero impressionante di BPM (Battute Per Minuto) che offre decisamente il ritmo giusto per gareggiare al meglio! Se amate il mondo delle discoteche ed in generale la musica elettronica Giochi Olimpici di Tokyo 2020 troverete decisamente pane per i vostri denti. I modelli poligonali non sono improntati al fotorealismo, bensì ad una grafica quasi cartoon, ma dall’impostazione seria che, ammettiamolo coi nostri lettori, ci piace decisamente tanto. Eppure alcuni particolari sono parecchio realistici, come il sudore sui muscoli, che sembra davvero quello di una persona, piuttosto che di un modello digitale. Negli eventi più “faticosi” vedere i primi piani delle ascelle sudatissime dei nostri atleti ci farà quasi percepire quanto sia fisicamente stancante correre i cento metri piani o fare una vasca olimpionica velocemente. Del resto si tratta di una simulazione sportiva, e questa sembra la scelta più azzeccata da parte degli sviluppatori. L’unica simulazione che non ci ha convinto appieno resta, a parte le già citate prove individuali, ovviamente, quella dedicata alla BMX, che appare più debole e limitata, che avrebbe sicuramente meritato più opzioni e maggior spazio. Divertente, certo, ma con riserva. Allo stesso modo Judo e Boxe risultano limitati e non certo tra le prove olimpioniche più appassionanti, purtroppo anche con qualche imprecisione tecnica, nulla di devastante, sia chiaro, ma frivolezze che comunque si notano. Una realizzazione altalenante, dunque, che passa dalla perfezione assoluta del Baseball alle piccole carenza delle discipline “minori”. Quasi come se esistessero sport di serie A, e sport di serie B. Ma nel contesto il titolo risulta curato, divertente e cerca sempre di non prendersi troppo sul serio, con le sue trovate fuori di testa. Dove altro trovereste Sonic che compete con un pazzoide vestito da astronauta in pieno luglio? Solo in Giochi olimpici di Tokyo 2020. Il titolo è in uscita sul mercato per le maggiori piattaforme, ovvero PlayStation 4, giocabile anche su PlayStation 5, ma senza versione dedicata, la console ibrida Nintendo Switch, per forza di cose l’unica edizione portatile, Xbox One e Series X/S, oltre che per Personal Computer e Google Stadia.
Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, PC, Stadia
Sviluppatore: SEGA
Publisher: SEGA
Giochi olimpici di Tokyo 2020 – Il videogioco ufficiale è una piacevole sorpresa, realizzato con cura e decisamente divertente, specie per chi non ama le simulazioni sportive rigorose. SEGA ha infatti scelto la via della semplicità e dell’immediatezza, con una impostazione Arcade piacevole e sobria. La realizzazione non è molto uniforme, ed accanto a discipline curatissime come il Baseball ne troviamo altre più limitate e meno divertenti, come le prove individuali del Lancio del Martello o il Salto in Lungo. In generale, però, SEGA ci regala un titolo multi evento sportivo veramente appassionante, che tra campagna completa o semplice allenamento, ci farà sentire parte della Fiamma Olimpica, che non si spegne mai, di fronte ad alcuna difficoltà, ardendo in eterno.