In un E3 2021 non troppo ricco di annunci, a spiccare è stato lo Showcase preparato ad hoc da Bethesda e Microsoft, le quali non si sono lasciate sfuggire l’occasione di apparire temerarie e sicure, annunciando svariati giochi (tra cui qualche esclusiva Microsoft) e promuovendo il tanto famigerato Game Pass. Ciò che ha lasciato l’amaro in bocca ai videogiocatori (e ammiratori dei lavori dell’azienda americana) è stata l’omissione di un annuncio che in molti si sarebbero aspettati, ovvero quello di un fantomatico Wolfenstein 3.
I fan speravano a tutti i costi di vedere un trailer, anche breve, di un terzo capitolo della saga sparatutto di MachineGames. Purtroppo ciò non è avvenuto e non abbiamo ricevuto notizie inerenti al franchise dall’uscita del “sequel non sequel” Youngblood (2019). In mancanza di Wolfenstein 3, quindi, i giocatori hanno iniziato a chiedersi se davvero fosse la fine per l’FPS.
A smentire quest’ipotesi è arrivato il responsabile del marketing di Bethesda, Pete Hines. Egli ha affermato in un’intervista a GameSpot senza freni che “i fan non dovrebbero essere affatto preoccupati del futuro della serie”. Hines, poi, ha aggiunto che Bethesda non parla mai dei titoli il cui sviluppo non è a buon punto, sottolineando che Wolfenstein non resterà assente dalle scene per troppo tempo.
Infine, in tono scherzoso, Pete Hines ha detto di essere appassionato alla saga e che sarebbe il primo a volerne un terzo capitolo. Tuttavia, oggi sappiamo che MachineGames sta lavorando al nuovo titolo di Indiana Jones, sebbene sia ancora alle primissime fasi di sviluppo, e che quindi di acqua sotto i ponti ne dovrà passare prima di riuscire a mettere le mani su un Wolfenstein next-gen.