Ubisoft è, senza alcun dubbio, uno dei developer e degli editori più importanti del mondo videoludico, e conta alcune delle saghe più famose dell’industria. Ma è soprattutto con Rainbow Six Siege che l’zienda francese ha scovato una delle sue principali fonti di guadagno. Con milioni di giocatori, e numeri in perenne crescita, sembrerebbe che non ci sia limite al successo del gioco. Eppure alcuni fan si sono chiesti se ci sarà mai un sequel di questo titolo.
Ebbene, secondo il creative director, non ce ne sarebbe alcun bisogno. Questa è infatti la tesi di Leroy Athanassof, che in un Ask Me Anything tenuto su Reddit ha risposto in questo modo alla domanda di un appassionato:
“Siege è un gioco in evoluzione. Il Siege del futuro sarà drammaticamente differente dal Siege di oggi, al punto che potremo anche chiamarlo Siege 2. Comunque, come team, crediamo fermamente di poter apportare questi cambiamenti in modo incrementale, all’interno del tessuto del Siege attuale.
Rainbow Six Siege 2 significherebbe un nuovo gioco, un nuovo ambiente, probabilmente un nuovo inventario e forse un nuovo team di sviluppo. Non crediamo che sia questo ciò che serve alla community. Ci teniamo al vostro interesse nel gioco, non vogliamo spostarci a un titolo nuovo. Invece, vogliamo proteggere il vostro investimento, e incrementarne il valore, rendendo la vostra ‘casa’ attuale (che è Siege) ancora migliore. È come se restauraste la vostra vecchia casa per renderla desiderabile, splendente e al passo coi tempi”
Questa, del resto, non è la prima volta che gli sviluppatori del gioco sostengono di non avere in mente un seguito per Rainbow Six Siege. E del resto, considerando il successo che il gioco continua a riscuotere è perfettamente sensato, da parte di Ubisoft, continuare a investire in un live service.
Rainbow Six Siege è disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X e S e su PC, e nel 2022 arriverà anche il supporto per il cross-play e il cross-progression. In fondo, forse, un sequel non è davvero necessario.