Road 96 Recensione: il viaggio verso la salvezza

Road 96

Le strade della vita sono sicuramente innumerevoli e spesso imperscrutabili, talvolta irte e sfaccettate. Ciò può essere ravvisato nel titolo seguente, che ci ha intrattenuto per diverse ore in un’avventura procedurale evocativa e dalla narrazione potente. Road 96 è un titolo indie a cura dello studio indipendente francese DigixArt, con co-fondatore e direttore creativo Yoan Fanise di Memories Retold e Valiant Hearts, che racconterà una storia intensa di un paese oppresso attraverso dei viaggi su strada alla ricerca della libertà.

Si tratta a tutti gli effetti di un progetto peculiare su PC e Nintendo Switch ispirato da figure come Tarantino, Bong Jon-Hoo e i fratelli Coen, in cui le scelte intraprese dal giocatore hanno un peso rilevante nell’andamento della progressione e dove la variabilità delle situazioni si districherà attraverso diversi ragazzi controllati da noi che influenzeranno i personaggi principali e le loro vicende, dando infine vita a diversi finali possibili. Insomma, il giocatore sarà in balia di molteplici scelte su diversi fronti, ma prima di addentrarci nelle meccaniche vere e proprie del titolo è bene avere chiaro il contesto di Road 96, che vi raccontiamo integralmente nella nostra recensione dedicata.

Road 96 Gas Station

Road 96: La strada della vita

La storia di Road 96 con le proprie dinamiche non è da subito limpida, aprendosi a poco a poco attraverso simboli, gesti e le persone incontrate durante il cammino, tra cui spiccano i personaggi principali, che conosceremo nei panni di alcuni ragazzi che tentano di fuggire da Petria, una nazione oppressa dal regime autoritario di un politico tiranno di nome Tyrak. L’unica ancora di salvezza si trova nella strada numero 96, dove una mastodontica barriera di cemento armato separa il confine tra l’oppressione e la libertà. Nei panni di un giovane scelto a caso dal sistema, inizieremo il nostro percorso verso la Road 96, attraverso degli step in cui faremo la conoscenza di personaggi con cui condividere il tempo del viaggio – se positivamente o negativamente starà alle nostre scelte – con lo scopo di sopravvivere in un’estate del 1996.

Il percorso fino alla grande barriera è costellato di zone diverse in cui possono accadere particolari eventi che ci vedranno coinvolti con una figura importante della narrativa, ma non potremo scegliere quale, poiché il sistema di spostamento tra zone ideato dagli sviluppatori fa sì che ogni step sia sempre una sorpresa. Al termine di ogni evento nella rispettiva zona sarà possibile scegliere come proseguire e con quale eventuale mezzo, forzando di fatto l’apparizione di certi personaggi piuttosto che altri, ma vi è sempre un fattore randomico molto affascinante sui progressi nelle strade di Petria. Il sistema di avanzamento sarà regolato da una specifica barra dedicata all’energia del nostro ragazzo protagonista del momento, dove certe azioni avranno un consumo variabile per procedere verso la meta, in base allo sforzo fisico da compiere. Se l’energia finisce avremo fallito nella grande fuga, anche se questo è uno scenario più unico che raro, poiché esplorando le varie zone è possibile ripristinare la salute con poche accortezze, come luoghi in cui riposare o cibo da consumare.

Road 96 John

Durante le esplorazioni e le interazioni principali, in base anche alle scelte di dialogo che selezioneremo, saremo in grado di ottenere degli oggetti utili e abilità bonus, con quest’ultime che perdureranno in ogni run, dando dei vantaggi per compiere determinate azioni negli scenari. Ad esempio, la capacità di scassinare può tornare utile per accedere a luoghi altrimenti più complessi da raggiungere, oppure quella di hackerare può tornare utile per violare oggetti che richiederebbero ulteriori risorse per essere fruiti. Tra gli oggetti è possibile talvolta recuperare delle carte di credito, che permetteranno dei prelievi illegali dagli ATM sparsi per le zone di sosta, che nonostante sia considerata un’azione di impatto negativo, fornisce istantaneamente dei soldi, utili per qualsivoglia transazione e passaggi su mezzi a pagamento.

Una volta completato l’evento di una zona, è possibile scegliere come procedere, in relazione anche all’energia, andando a piedi, facendo l’autostop, attendendo un bus, chiamando un taxi o rubando eventuali automobili se si trova una chiave nello scenario circostante. In base alla scelta, l’evento successivo sarà casuale in una cerchia ristretta di possibilità che coinvolgeranno noi stessi e uno dei 7 personaggi principali in diverse occasioni riguardanti il viaggio e il contesto, svelando molti dettagli dopo ogni frequentazione, non fermandosi alla prima run. Infatti, una volta raggiunta la nostra destinazione, qualsiasi scelta avremmo compiuto in precedenza e qualsiasi sia il destino che ci attende, una nuova vita tenterà la fuga al confine, e saremo noi a plasmare nuovamente il suo percorso, le sue interazioni e il suo finale, andando ad influenzare complessivamente anche lo scenario politico e le singole relazioni tra i personaggi.

Road 96 Zoe

Abbiamo apprezzato estremamente il metodo narrativo adottato da Road 96, capace di molteplici sfaccettature e sorprese continue, nonché forte di una scrittura di qualità in grado di tenere incollati allo schermo per diverse ore in 6 capitoli totali in cui molti risvolti rimangono ancora da scoprire. Il fattore rigiocabilità è dunque elevato, oltre le 8 ore che abbiamo impiegato per raggiungere un finale con 6 diversi ragazzi e solo alcune storie individuali degli iconici personaggi completate interamente. Proprio le figure che andremo a conoscere durante il viaggio procedurale verso la strada numero 96 si sono rivelate più profonde e sfaccettate del previsto, con legami intimi con il contesto e gli eventi alla radice risalenti a qualche anno prima della nostra fuga, che saranno approfonditi durante il percorso.

Prendere determinate scelte anziché altre, può portare ad una fine anticipata della fuga, talvolta in modi spiacevoli, o addirittura al sovvertimento dell’ordine politico del paese. In tal senso, ci troviamo in un periodo preelettorale, dove un’organizzazione segreta interna è pronta a rovesciare l’attuale sistema governativo con la forza nel giorno delle elezioni. Dal canto nostro, potremo scegliere un approccio più diplomatico nei momenti cruciali, oppure assecondare l’ideologia violenta delle Brigate, oppure ancora semplicemente non interessandoci alla situazione della nazione, cercando solo ed esclusivamente la salvezza. Non solo dialoghi, ma alcune azioni karmiche possono influenzare l’andamento della storia, come ad esempio rovinare i manifesti elettorali delle due figure politiche coinvolte per il governo del paese, ovvero l’attuale tiranno e la contendente. Tutte queste opzioni possono aprire a finali diversi, che, uniti alle sottotrame dei personaggi ben caratterizzati, sapranno creare una storia unica da vivere tutta d’un fiato.

Road 96 Drive

Un viaggio procedurale ed evocativo

Road 96 punta tutto sulla costruzione narrativa ispirata, a tratti di forte impatto, e su uno stile caratteristico capace di rendergli giustizia, mostrando il fianco ad un comparto grafico molto semplice ma efficace, perdendosi tuttavia un po’ sul fronte tecnico, in cui controlleremo i ragazzi in prima persona non senza qualche imprecisione nei controlli, esposti ad animazioni corporali e facciali dei modelli non sempre all’altezza delle situazioni. La nostra prova su PC di fascia medio-alta si è rivelata pulita e senza intoppi, con una moltitudine di opzioni per andare incontro a diversi tipi di hardware per una fruizione di buon livello.

Gli enigmi e le situazioni, talvolta espresse in piccoli minigiochi interattivi, non risultano per nulla difficili, e in aggiunta, con un po’ di esplorazione, sarà possibile cavarsela egregiamente nella grande fuga. Discorso diverso per quanto riguarda le scelte, alle volte imprevedibili, soprattutto se si opterà per quelle che mostrano una percentuale di riuscita esigua, che possono anche compromettere un path scelto. Nel complesso, la scelta di una progressione procedurale, che risulta ben studiata, funziona alla grande, sebbene di rado è possibile avvertire qualche incongruenza nei dialoghi di alcune scene dopo averne vissute di altre affini, dato il collegamento delle varie parti coinvolte, ma nulla di compromettente che possa destabilizzare il viaggio della speranza verso un futuro migliore. Ma per chi? Starà a voi deciderlo.

Road 96 Diner

Con una componente sonora marcata, anche grazie a delle cassette collezionabili da trovare nei vari lotti di gioco, il viaggio tra avventura, libertà, fuga e sopravvivenza subisce una certa enfasi evocativa per ogni spezzone di strada percorso, dove un buon doppiaggio in inglese semplice con adattamento dei testi in italiano di buon livello – salvo qualche refuso e imprecisione – riesce a rendere chiare tutte le vicende narrate. Se dopo 6 storie di fuga, arrivati ad uno specifico finale, non si sono completate le singole storie dei personaggi, di cui possiamo monitorare il progresso durante ogni caricamento o nel menù principale attraverso delle percentuali, sarà possibile ripartire con la Nuova Partita +, in cui saranno mantenute tutte le abilità ottenute, per una nuova progressione più flessibile, e i progressi narrativi dei singoli incontri, comunque ripetibili, riportandoci all’inizio del periodo preelettorale per ultimare le narrazioni rimaste in sospeso e magari intraprendere percorsi diversi per cambiare il destino di Petria e svelare gli ultimi segreti.

Data d’uscita: 16 agosto 2021

Piattaforme: PC, Nintendo Switch

Sviluppatore: DigixArt

Publisher: DigixArt

Road 96 è un titolo indie di spessore, capace di regalare un’esperienza di pregiata fattura sul fronte narrativo, con personaggi ottimamente costruiti e un setting potente, muovendo anche delle critiche non troppo velate su alcuni modelli sociali riconducibili alla realtà, in cui saremo al centro delle vicende mentre impegnati verso la ricerca della libertà personale da una nazione oppressiva. Le possibilità di scelta sono molteplici e il sistema di progressione ha saputo intrattenerci per diverse ore, in cui molte dinamiche devono essere ancora approfondite proprio per la sua natura procedurale e i diversi finali possibili. Road 96 è un’avventura capace di lasciare un segno se vissuta consapevolmente, arricchita da brani ben contestualizzati e personaggi di spessore, diversi tra loro e con storie uniche, destinate ad incrociarsi in un culmine che saremo noi a plasmare con le nostre decisioni, mentre dovremo cercare di sopravvivere alla strada e le sue incognite attraverso sezioni di gameplay diversificate. Road 96 è un prodotto che consigliamo a chiunque, anche a chi non ama particolarmente il genere delle avventure grafiche con poca azione e qualche riflessione dialogica, semplice nella forma e nel gameplay, ma evocativo e drammatico nel panorama videoludico indipendente. Migliaia di strade attraversano la tirannica nazione di Petria. E voi quale strada percorrerete?

VOTO: 8

Mirko è un appassionato di videogiochi sin dalla tenera età di 3 anni. Ama alla follia i platform 3D e i GDR, ma è un giocatore a tutto tondo. Grazie a una PlayStation e a un Mega Drive, il mondo per lui si è fatto dinamico fin da subito grazie a un irriverente marsupiale arancione e a un velocissimo porcospino blu. Cresciuto credendo che il cuore sia la propria chiave guida, ritiene che il videogioco sia la quintessenza dell’intrattenimento e materia dall’alto potenziale costruttivo.