Hironobu Sakaguchi è uno degli autori di videogiochi più importanti dell’industria. In una recente intervista al The Washington Post, in cui si parlava dell’uscita della seconda parte di Fantasian, discute in modo più ampio della sua lunga carriera, e di come il gioco uscito su Apple Arcade potrebbe essere a tutti gli effetti il suo ultimo lavoro, e ultima collaborazione con Nobuo Uematsu, in un sodalizio che va avanti tra i due dal primo Final Fantasy (1987). Il compositore ha seguito Sakaguchi anche quando si è staccato da Square (che poi sarebbe diventata Square Enix), per fondare Mistwalker (2004), a partire dai primi lavori, come Blue Dragon e Lost Odissey, fino a raggiungere, appunto, il già citato Fantasian.
“Sento che sia io che Uematsu siamo entrati in questo progetto quasi pensando a noi stessi: Ehi, se questo dovesse diventare il nostro ultimo progetto, vogliamo essere sicuri di non lasciare indietro nulla”, ha detto Sakaguchi. “Sono certo che Uematsu comporrà musica in misura minore, ma qualcosa di questa portata, 60 tracce per un gioco, è un compito enorme”.
Il seme del progetto “Fantasian” è stato piantato diversi anni fa, quando Sakaguchi stava rigiocando a Final Fantasy VI. Nell’ultimo decennio, dopo la partenza di Sakaguchi, la serie Final Fantasy è cambiato molto nel tempo. Ma Sakaguchi è ancora affezionato al classico formato a turni dei vecchi giochi di ruolo.
“Mi ha ricordato quanto mi piaccia davvero questo stile di gioco, e volevo tornare alle mie radici“, ha detto Sakaguchi. “Siamo onesti, mi sto avvicinando alla fine della mia carriera di sviluppatore di videogiochi. Così ho pensato: cercherò di sviluppare qualcosa in uno stile che conosco molto, molto bene e a cui personalmente piace giocare. “
Anche se Sakaguchi potrebbe dunque essere alla fine di una lunga carriera, solo con Fantasian ha raggiunto un obiettivo a lungo perseguito: fare un tributo al film “Independence Day”. È stato affascinato dalla scena in cui l’astronave aliena fa esplodere la Casa Bianca: gli sfondi e le ambientazioni di Fantasian sono reali, diorami 3-D, fotografati. Lo staff di Sakaguchi ha creato piccole rientranze in una delle aree finali del gioco per mostrare l’immagine di un’esplosione magica che avviene dall’interno della struttura. Ha detto che il suo team era inizialmente riluttante a far saltare in aria i bellissimi diorami e gli ha chiesto se voleva davvero farlo.
Sakaguchi ha sorriso ricordando: “Ho detto di sì! Questo è qualcosa con cui ho lavorato tanto, e so che è una delle ultime opportunità che avrò di fare una cosa simile”.
E se “Fantasian” sarà davvero il suo ultimo gioco, l’ultima fantasia di Hironobu Sakaguchi finirà con una bella esplosione, e non con un sogno mai realizzato, quel Final Fantasy nato appunto come ultima possibilità, e che si è rivelato poi un caposaldo del genere, che prosegue da 33 anni.
“È stato un mio sogno”, ha detto.