Neon Genesis Evangelion è stato, senza tema di smentita, il vero capolavoro della carriera di Hideaki Anno. Una storia profonda, intensa e psicologicamente forte, che ha riscritto le basi del genere mecha, e che ci ha fatto compagnia per 25 anni, dall’uscita del primo episodio della serie televisiva fino a oggi.
Sembrava che con l’uscita di Evangelion 3.0+1.01 Thrice Upon a Time (qui la nostra recensione della pellicola), la vicenda di Shinji Ikari, della NERV e degli EVA avesse trovato la sua conclusione definitiva, e lo stesso Anno aveva lasciato trapelare degli indizi in questo senso, dichiarando più volte che, con l’ultimo film della tetralogia Rebuild, la sua esperienza con la sua fortunata serie fosse terminata.
Eppure, stando a quanto dichiarato dallo stesso regista pochi giorni fa, in un’intervista a Collider, Neon Genesis Evangelion potrebbe avere ancora qualcosa da raccontare. Infatti, di fronte alla domanda se consideri veramente chiuso il franchise, Anno ha risposto che, nonostante la volontà di chiudere del tutto la storia di Shinji, c’è ancora un aspetto che vorrebbe esplorare in futuro:
“Ci sarebbe sempre il gap di 14 anni nella storia, e, in qualche forma, vorrei fare luce su quello.”
Anno si riferisce ovviamente, al time-skip di 14 anni che ha luogo all’inizio di Evangelion 3.0 You Can [Not] Redo, terza pellicola della tetralogia Rebuild. In quell’occasione abbiamo infatti scoperto che il mondo è andato incontro a un evento quasi apicalittico, che lo ha cambiato drasticamente. Il film però, si limita a esplorare solo alcune conseguenze di questi eventi, senza approfondirli, e dunque ci sarebbero ancora nuove storie da raccontare.
Tuttavia, se Anno continuerà, in qualsiasi forma, ad arricchire l’universo della sua saga di maggior successo, non lo farà a partire dal finale della sua opera:
“A questo punto, non credo che continuerò la storia da punto in cui l’ho interrotta.”
Se qualcuno dunque sperava in un sequel, tali attese sono state brutalmente abbattute. Anche perché il finale della serie mecha di Anno è stato senza dubbio estremamente travagliato: quello della serie televisiva, psicologicamente molto forte, era ambientato prevalentemente nella psiche di Shinji e, a causa dei problemi economici dello studio d’animazione Gainax, venne realizzato con tante immagini di repertorio e bozze, causando però le proteste dei fan. Solo successivamente Anno riuscì a girare il film End of Evangelion, che mostrava l’apocalisse che devastava il mondo mentre Shinji viveva il suo momento di catarsi.
Ora la serie Rebuild ha completamente cambiato quella visione, concludendosi trionfalmente con Thrice Upon a Time. Questo finale non cambierà: ma prepariamoci a scoprire altro su quel misterioso time-skip!