Amanti degli sport estremi? L’Ubisoft Forward che ha aperto le danze dell’E3 2021 ha risposto a questa domanda con Riders Republic, un titolo che mira ad accentrare tanti sport in un singolo videogioco con libertà estrema ed eventi fruibili anche in multigiocatore, in cui ogni utente può dilettarsi nelle sue discipline preferite tra 5 principali. Sebbene a prima vista il titolo sia apparso caotico e senza una direzione precisa, la prova della beta a cui è stato sottoposto ha provveduto a chiarire alcune dinamiche dello sportivo estremo di Ubisoft Annecy, la sussidiaria che si è occupata di Steep, da cui Riders Republic riprende la struttura e il concept di base, ampliandolo ed estendendo ad altre discipline le sue evoluzioni.
Abbiamo passato delle ore in compagnia del nuovo prodotto sportivo della software house francese, grazie ad una beta che ci ha permesso di esplorare meglio le potenzialità offerte dall’esperienza sportiva, grazie ad un’ampia location e molteplici attrezzature, pronti a parlarvene nel nostro provato.
Riders Republic: sport estremi in ampia libertà
Riders Republic ci catapulterà in un immenso parco giochi naturale in cui dilettarci in diversi sport estremi regolati da un evento di grande rilevanza, il Riders Ridge Invitational, dove i più promettenti del panorama vi prendono parte per mettersi in mostra e scalare i ranghi nelle varie discipline fino a diventare campioni. Prima di gettarci in questo mondo multi-sportivo ci viene richiesto di creare un avatar che ci rappresenti nel vasto mondo di gioco, attraverso un editor molto semplice in cui potremo andare a definire le parti del corpo più importanti, come capelli, occhi e peluria del viso, con relative colorazioni. Fatto ciò, saremo accolti al grande evento da una ragazza entusiasta di averci con lei, che ci porterà da un veterano della competizione, il quale accetterà di farci da mentore, fidandosi delle ottime parole spese dalla ragazza sul nostro conto. Le premesse dunque, sono molto semplicistiche, inoltrandoci in questo dinamico mondo fatto di velocità e evoluzioni spettacolari.
Inizieremo quindi un percorso competitivo partendo dalla bicicletta, in cui saremo chiamati a completare diversi eventi del territorio in percorsi adrenalinici fatti di discese e salti. Pad alla mano, abbiamo impiegato un po’ di tempo per familiarizzare con i controlli, che si limitano all’accelerare, frenare, sterzare, scattare e alcuni adibiti ai vari trick possibili. Nel caso della bicicletta, abbiamo puntato tutto sulla velocità per terminare i percorsi nel più breve tempo possibile, accennando qualche acrobazia durante i salti per aumentare il punteggio finale. Proprio le acrobazie ricoprono un ruolo centrale nell’economia di gioco, ereditando quanto visto in Steep, soprattutto per quanto riguarda gli sport invernali.
Prima di entrare nel mondo delle competizioni sportive, ci viene richiesto quale opzione, tra due possibili, preferiamo per i trick, scegliendo tra automatici o manuali. Nel primo caso sarà impossibile sbagliare l’atterraggio dopo aver eseguito delle evoluzioni aeree, con un riposizionamento automatico al momento di toccare terra, mentre nel secondo caso dovremo essere abili a sincronizzare le acrobazie e le posizioni in aria per non sbagliare gli atterraggi. In caso di caduta, sarà possibile rialzarsi subito dall’ultima posizione oppure riavvolgere il tempo per riposizionarsi qualche secondo prima e ripercorrere il percorso evitando traiettorie sbagliate per ottimizzare ogni salto.
Al termine di ogni competizione siamo stati ricompensati con della nuova attrezzatura da equipaggiare, in questo caso nuove biciclette con statistiche diverse e un punteggio complessivo che indica la prestanza delle stesse. Ad ogni evento completato abbiamo anche ottenuto dei crediti, da spendere per vari elementi cosmetici insieme ad un’altra valuta di gioco più rara, e delle stelle, utili per la progressione e lo sblocco di nuovi eventi raggiunta una certa soglia, oltre che esperienza del personaggio, che può ricevere un boost se si affrontano le competizioni in difficoltà maggiore. Il mondo di Riders Republic non offre solo competizioni in successione, bensì molte attività facoltative, come ricerca di attrazioni, cimeli o acrobazie speciali da tentare, ottenendo altre stelle.
Contenuti e adrenalina
Vi sono un totale di 5 discipline a cui prendere parte, oltre la già citata bicicletta, troviamo lo sci, lo snowboard, la tuta alare e il rocket wing, dove gli sport terreni ci sono sembrati i più avvincenti in ottica di sfida e complessità. Il gioco incentiva molto all’esplorazione dell’open-world messo a disposizione, colmo di NPC in primis e soprattutto di giocatori connessi una volta completate le sfide iniziali, e per favorire al meglio il movimento tra le regioni che dividono l’intera macroarea, sarà possibile, oltre ai mezzi citati e allo spostamento rapido, utilizzarne alcuni speciali adibiti esclusivamente al rilassamento esplorativo.
Oltre agli eventi classici, che possono anche essere affrontati in PVP oltre che in modalità singola, saranno disponibili diverse competizioni multigiocatore come le gare di massa, le trick battle, e tutti contro tutti, accessibili da una specifico zona adibita ad hub centrale e che avremo modo di approfondire in sede di recensione, insieme alla modalità dedicata alla creazione di contenuti da condividere con la community, per un divertimento rinnovabile nel tempo in mano alla creatività dei giocatori appassionati. Insomma, la mole contenutistica è imponente e la natura multigiocatore scanzonata del titolo è ben evidente, con un impianto che ben si presta a un sistema di aggiornamento continuo dell’esperienza per garantirne la freschezza nel tempo, rendendosi magnetica per gli utenti.
La nostra prova si è svolta su PS5, in cui non abbiamo trovato, per ora, implementazioni degne di nota per il DualSense, ma una fluidità ricercata che ci lascia ottime impressioni per il prodotto finale almeno sulla relativa console Sony. Sul piano grafico si può osare qualcosa di più, soprattutto in versione next-gen, dove non ci si discosta dalle produzioni della software house francese più recenti, senza una particolare pulizia della scena e texture poco definite in questo caso.
Qualche perplessità è sorta sulla telecamera, che, specialmente in prima persona (ma anche in terza persona) e al comando di una bicicletta, ha mostrato qualche segno negativo risultando eccessivamente mobile e compenetrante al modello del nostro atleta, lasciandoci un po’ interdetti, salvandosi tuttavia nelle altre discipline, dove comunque abbiamo preferito la terza persona per una scena più spettacolarizzata e completa. È risultato molto piacevole trovarsi al cospetto di molti giocatori in tempo reale che scorrazzano qua e là per la mappa di gioco senza limitazione alcuna, forti della creatività offerta dal sistema cosmetico del titolo che va incontro a diversi gusti, aprendo a diverse combinazioni per personalizzare il proprio alter ego e permettere così di distinguersi nella massa supportato da un sistema stagionale e ciclico, a fronte di un cross-play presente e molto apprezzato per questo tipo di titoli che fanno del multiplayer la propria leva primaria. Una colonna sonora incalzante, infine, ci ha accompagnato durante ogni discesa, promettendo un apporto musicale interessante, a fronte di un doppiaggio all’altezza, in situazioni che non si prendono mai troppo sul serio, dopotutto siamo qui per divertirci.
Data d’uscita: 28 ottobre 2021
Piattaforme: PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, Google Stadia, PC, Amazon Luna
Sviluppatore: Ubisoft Annecy
Publisher: Ubisoft
La nostra prova di Riders Republic può dirsi generalmente positiva, grazie ad una vasta libertà d’azione e all’adrenalina concessa dai mezzi atletici a disposizione del giocatore per effettuare discese veloci e spettacolari. Tra eventi, attività secondarie ed esplorazione, il mondo di gioco sembra offrire molto in termini di contenuti, nella speranza di non esaurirsi in poche ore, data anche una certa ripetitività dell’azione all’interno del vasto open world ideato da Ubisoft Annecy. Siamo indubbiamente al cospetto di un’evoluzione di Steep, che fa del multiplayer e del supporto nel tempo i veri punti di forza della produzione, che attendiamo veder svilupparsi e migliorarsi ulteriormente in attesa della sua release ufficiale, limando tecnicismi e creando contenuti di valore per valorizzare la community che si verrà a creare attorno al titolo, il quale manifesta un grande potenziale in tal senso. Attendiamo dunque di partecipare al Riders Ridge Invitational con appuntamento fissato a fine ottobre per scoprire se Riders Republic si dimostrerà un progetto coinvolgente e convincente.