Ci stancheremo mai delle Hot Wheels? I leggendari modellini automobilistici che hanno conquistato la nostra infanzia sono più vivi che mai, grazie ad una nuova proposta ludica a cura del talentuoso team italiano Milestone specializzato in titoli corsistici, che ha preso in carico la gestione di uno dei marchi più famosi di sempre per dare alla luce Hot Wheels Unleashed. Il brand statunitense di Mattel si è da sempre distinto sul mercato per qualità dei propri modellini e varietà degli stessi, capace di attirare fan e collezionisti da ogni parte del mondo. Tuttavia, la sua controparte videoludica non ha mai reso troppa giustizia ai pregiati modellini da collezione reali, con titoli passabili e non davvero imperdibili per gli appassionati.
Con Hot Wheels Unleashed tutto potrebbe cambiare, trovandoci di fronte ad un arcade di guida estremamente curato e frenetico, sensazioni già emerse dalla nostra prova della versione anticipata che ci ha permesso di saggiare la passione del team di sviluppo nel progetto, altamente ispirato e ossequioso rispetto al marchio americano di veicoli in miniatura. Cosa sarà cambiato dall’ultima volta? Dopo avervi raccontato le nostre prime impressioni sul titolo, siamo finalmente pronti a parlarvene integralmente nella nostra recensione di Hot Wheels Unleashed. Scaldate i motori e si parte!
Hot Wheels Unleashed: una città da salvare correndo
La versione finale del titolo di Milestone in collaborazione con Mattel ha messo a disposizione una serie di contenuti che non erano presenti nella versione anticipata da noi testata. Primo fra tutti, l’attesa modalità storia, denominata Hot Wheels City Rumble, che rappresenta il vero nucleo dell’esperienza single-player di Hot Wheels Unleashed. Se le sensazioni di arcade automobilistico ci avevano lasciato positivamente all’atto pratico, è stato il momento di metterle alla prova nella suddetta modalità, che, seguendo un filo di trama sempliciotto, ci ha instradato verso una serie di competizioni in sequenza scelte da un tabellone, dove ogni tappa segna un evento da completare.
Purtroppo la varietà è venuta a mancare quasi subito, offrendoci solo due tipi di competizione effettivi: la gara tradizionale su circuito con 3 giri, anche in variante sprint senza un raccordo strutturale, e attacco al tempo, in cui cercare di battere il tempo sul giro prefissato. Ogni competizione proporrà due obiettivi, dal completamento classico con determinati requisiti fino al perfezionamento, che si traduce nell’arrivare primi, o nel caso delle prove a tempo, nel battere un tempo Unleashed, in alcuni casi ostico da raggiungere. Ogni competizione completata sbloccherà dei premi, come valuta di gioco, ingranaggi, pacchi di auto ed elementi di personalizzazione, ottenibili anche in alcune tappe del tabellone come premio per l’arrivo.
Il nostro scopo all’interno della City è quello di scacciare i 5 boss che stanno spadroneggiando. Per farlo, dovremo farci strada tra una moltitudine di competizioni fino ad arrivare agli scontri finali, che ci vedranno impegnati in gare complesse e longeve, ostacolati da entità malevole che di tanto in tanto distrarranno la nostra guida con qualche trucchetto. Proseguendo nel tabellone, le gare inizieranno a farsi più articolate e lunghe, supportate da un tasso di difficoltà dell’IA non sempre ragionato al meglio. Sebbene si possa scegliere tra 4 livelli di difficoltà distinti, la sensazione è che ci sia sbilanciamento tra gli stessi, con una modalità media talvolta ostica e un effetto elastico su alcune piste che si palesa anche in modalità facile.
I tracciati, via via più complessi e stratificati, vanteranno di un totale di 5 ambientazioni tematiche (più una dedicata alla costruzione dei tracciati: la track room) che riguardano contesti usuali, quali il garage, lo skatepark, il college campus e il grattacielo in costruzione, oltre che la taverna. Quest’ultima rappresenta un luogo che il giocatore può personalizzare grazie a diversi elementi possibili, la quale apparirà modificata agli altri giocatori online qualora dovessero giocare un tracciato costruito da noi in questo ambiente.
Ambiente di personalizzazione e condivisione
Proprio la condivisione di contenuto è parte integrante dell’esperienza, con la possibilità di caricare online i tracciati personali creati da un potente editor – che raccoglie gli elementi di gioco iconici da integrare alle ambientazioni per la creazione di piste originali mozzafiato – e le livree personalizzate delle automobili. Infatti, potremo anche dedicarci alla personalizzazione dell’estetica dei mezzi attraverso un editor fatto di adesivi, materiali e opzioni diverse per garantire lo sfoggio di creatività anche sui mezzi a quattro ruote.
Sarà possibile all’opposto scaricare i contenuti, sia tracciati che livree, della community, per poterne usufruire quando si vuole, specialmente in modalità giocatore singolo, che, oltre alla storia, offre anche gare veloci e split screen locale. Non manca poi una modalità multiplayer, fatta di lobby pubbliche e partite private ad animare la componente competitiva dell’arcade di guida di Milestone, che si conferma solido e assuefacente in ogni frangente.
Sebbene la ripetitività di certi contenuti predefiniti, tra modalità e tracciati, sia marcata, correre sulle piste ideate dal team a grande velocità risulta un’esperienza davvero appagante, dove ogni automobile possiede determinate caratteristiche, talvolta migliorabili grazie ai già citati ingranaggi. Troviamo un totale di 66 veicoli al lancio, iconici e originali per la serie o risultati di collaborazioni con brand noti, divisi in rarità crescente, che portano con sé statistiche diverse tra velocità, forza frenante, accelerazione, manovrabilità e carica di boost.
Le auto di rarità più bassa possono essere potenziate con ingranaggi, ottenibili anche smantellando doppioni di veicoli che possediamo, per migliorarne rarità e conseguenti statistiche. Potenziare più volte lo stesso bolide non sempre si rivela utile, poiché le statistiche possono variare al fine del bilanciamento, quindi con dei valori che non ricerchiamo particolarmente. In tal senso, il team ha tentato di bilanciare i vari veicoli, differenziandoli gli uni dagli altri con sapienza, anche se quelli di rarità più alta si collocano nativamente tra i top tier, nel complesso.
Bisogna comunque considerare lo stile di guida di ogni giocatore e in relazione al tracciato, in cui maggiormente si cerca la derapata e un uso intelligente del turbo, ottenibile da essa e automaticamente con il tempo. Per quanto Hot Wheels Unleashed sia accessibile a tutti, non nasconde un sottostrato tecnico che necessita di apprendimento, proponendo una guida piuttosto pesante nel controllo dove alcuni accorgimenti dati dall’esercizio e riprova di percorsi possono fare la differenza, soprattutto in ottica competitiva, che ci auguriamo di veder sviluppata a dovere nel tempo. Per ottenere nuovi bolidi sarà necessario spendere la valuta di gioco ottenuta con le gare nel negozio dedicato in una formula casuale apprezzata, oppure scegliendo precisamente l’auto in un’altra sezione di negozio che si aggiorna periodicamente con modellini da prelevare, a patto di avere abbastanza monete con sé. In caso di doppioni, sarà anche possibile venderle e ricavare qualche soldo per tentare un nuovo acquisto, al fine di collezionarle tutte, consapevoli che Milestone ha in mente un supporto post lancio consistente.
Questo comprende 3 pass di espansione con all’interno nuovi bolidi in collaborazione, elementi di personalizzazione, moduli per la creazione di tracciati e nuovi ambienti; e altrettanti contenuti anche di natura gratuita, tra cui eventi periodici esclusivi e ulteriori bolidi con cui arricchire la propria collezione. Insomma, Milestone sembra avere le idee chiare in mente per la creatura di Mattel, ma resta da valutare la tenuta del titolo nel tempo, poiché sembra voler puntare tutto su una community attiva e produttiva nei mesi a venire, mostrandosi al lancio con il freno a mano tirato per quanto riguarda le opzioni di gameplay vero e proprio e varietà.
Realizzazione estetica e tecnica
Hot Wheels Unleashed si presenta in gran forma sotto il profilo tecnico e grafico, almeno in versione PS5 da noi testata, dove non è mancata la fluidità di gioco in ogni momento e un colpo d’occhio invidiabile, esteticamente coerente con il contesto di appartenenza, configurandosi come naturale punto di arrivo, per evoluzione, della serie di videogiochi Hot Wheels. Luce e riflessi risultano di qualità, così come la realizzazione dei modellini che guideremo sugli spericolati tracciati, tra giri della morte, salti nel vuoto, fuori pista, sezioni contro la gravità e curve mortali, oltre che in balia di ostacoli iconici per il brand, quali mostri di varia natura che aggiungono ulteriore pepe all’adrenalina di guida.
In versione PlayStation 5, abbiamo potuto anche toccare con mano le feature generate dal controller DualSense della console di Sony, che offre degli spunti interessanti dal punto di vista del feedback aptico e dei grilletti adattivi. Il primo è ottimamente implementato, permettendo di avvertire coerentemente la direzione della sgommata in curva con un bilanciamento di vibrazione, oltre che intervenendo in tutte le situazioni con precisione laddove su schermo vi sono cambi di andamento, come ad esempio nei pressi delle rampe di velocità. I grilletti invece, allo stadio standard si fanno rigidi in gara per simulare i pedali delle vetture e vibrando dolcemente dal lato acceleratore al momento di una partenza, rendendo interessante la sensazione tattile, ma che a lungo andare può arrecare qualche fastidio, risolvibile se si decide di abbassare la sensibilità degli stessi dal menù di gioco. Anche la colonna sonora a supporto fa la sua parte, con delle tracce incalzanti moderne e ben studiate, forse quantitativamente poche, tendendo alla ripetizione dopo qualche ora.
Piattaforme: PS5, PC, Xbox Series X|S, Switch, PS4, Xbox One
Sviluppatore: Milestone
Publisher: Milestone
Hot Wheels Unleashed è un arcade di guida dinamico e veloce, un titolo riuscito e assuefacente nel suo gameplay fluido, semplice e curato. Al netto di poca varietà delle modalità, la creatura di Milestone ha centrato il bersaglio, proponendo ciò che i fan del brand storico statunitense attendevano: un titolo di guida solido, fedele e colmo di personalizzazione, che punta ad un vasto pubblico online per la creazione di un sistema ludico duraturo nel tempo, fatto di contenuti originali e condivisione sfrenata di progetti per la creazione di una community solida. Il supporto post lancio definirà meglio alcune dinamiche di contenuto che all’attivo risultano limitate sul fronte della longevità intrinseca del gameplay, tuttavia lasciandoci al momento con una struttura ben congegnata e altamente fruibile per un bel po’ di ore da chiunque, dove i collezionisti troveranno ampiamente il loro spazio. Hot Wheels Unleashed parla un po’ a tutti, soprattutto ai nostalgici dell’omonimo marchio, e lo fa con un prodotto genuino, accattivante, funzionale e divertente, capace anche di accendere l’animo competitivo di qualche fruitore, nella speranza di vedere il gioco supportato a dovere lato utenza e con aggiunte di valore nel tempo da parte del team di sviluppo, che ci ha regalato un racing game di pregevole fattura.