I Puffi Missione Vilfoglia porta sulle moderne piattaforme le avventure dei teneri gnometti blu, alti due mele o poco più, in perenne lotta contro il malvagio stregone Gargamella, sempre pronto, assieme al suo inseparabile gatto Birba a tendere infidi tranelli al popolo della foresta. Stavolta l’acerrimo nemico del Grande Puffo e della sua banda ha trovato una pianta contaminante chiamata Vilfoglia, realizzata grazie al suo calderone magico, e che, sparsa in mezzo alla natura, ha contaminato l’intera foresta attorno al Villaggio dei Puffi, avvelenando ogni altra pianta e facendo sparire diversi abitanti. Solo quattro eroi scelti dal Grande Puffo in persona potranno salvarci da questa situazione, si tratta di Puffo Forzuto, Puffo Quattrocchi, Puffetta e Puffo Cuoco, impegnati lungo cinque diversi mondi nella loro missione per salvare Puffolandia. Ma i prodi non sono soli, a loro disposizione troviamo anche una strana arma progettata per l’occasione dal Puffo Inventore, ovvero il Puffizzatore, che li aiuterà a combattere le sostanze tossiche diffuse nell’ambiente da Gargamella. Eccoci pronti per affrontare la più complessa storia mai narrata nel mondo dei Puffi.
I Puffi Missione Vilfoglia: quattro eroi per salvare Puffolandia
I Puffi Missione Vilfoglia, annunciato nel caldissimo mese di luglio, come abbiamo detto in questa pagina, arriva finalmente sui nostri schermi. Dopo una breve introduzione narrata da un libro stampato ci catapulta subito nell’azione, facendoci impersonare il simpatico Puffo Forzuto, uno dei quattro eroi scelti dal Grande Puffo per salvare la foresta e il villaggio dei Puffi. Ma cosa è di preciso questa Vilfoglia? Si tratta di una vera e propria pianta magica, ovviamente creata grazie alla magia nera, della quale Gargamella ha trovato per caso la ricetta in un vecchio ricettario oscuro, una volta trovati i rari ingredienti l’arcigno stregone ha ben pensato di realizzarla e riportarla in vita, mescolando nel suo grosso pentolone da mago per nottate intere, dicendo spesso sotto i baffi che questa era la volta buona per catturare tutti i dannati Puffi, suoi nemici giurati dall’alba dei tempi. La caratteristica più importante della Vilfoglia è infatti quella di produrre alcuni semi di tipo Viltrappola, che non solo contaminano la salsapariglia, elemento fondametale per la sopravvivenza dei Puffi stessi, ed ogni altra erba che si trova nei dintorni rendendola velenosa ed impraticabile, ma riescono anche a catturarli ed imprigionarli all’interno delle loro spire, in modo da essere visibili alle fameliche mani del mago malvagio.
Ad ogni magia nera corrisponde, come sappiamo, una magia bianca, e quindi alla malattia portata dalla Vilfoglia si contrappone anche un importante antidoto, i cui ingredienti sono però riversati a caso in tutta Puffolandia, non solo nel Villaggio dei Puffi e nei suoi dintorni, ma anche in altri anfratti poco conosciuti tra la Foresta ed il confine con il mondo esterno degli umani. L’incredibile invenzione del Puffizzatore ci verrà quindi in aiuto. Uno strumento indispensabile, costruito in legno e metallo, per sommare tutte le caratteristiche di robustezza dei due materiali. Dotato anche di una tracolla di sicurezza che consente di trasportarlo comodamente e senza limitare la libertà di movimento di nessun Puffo. L’accessorio possiede un’impugnatura ergonomica che garantisce il Perfetto grip e il massimo della precisione, e ultima ma non meno importante caratteristica, ha anche uno spara polline a pompa: ottimo per vaporizzare il polline a lunga distanza. Il Puffizzatore consente quindi di correre, planare, distruggere, aspirare e spandere, ma soprattutto vaporizzare il potente antidoto sviluppato da Grande Puffo per curare le piante infette dalla Vilfoglia. L’utilizzo dell’invenzione del Puffo Inventore diventa a questo punto fondamentale, e grazie ad esso sarà possibile esplorare, ripulire, decontaminare e scannerizzare ogni metro quadro nei dintorni, in modo da ristabilire l’ordine naturale delle cose. Curare le piante è necessario per estirpare per sempre la Vilfoglia dal VIlaggio dei Puffi e tutta Puffolandia.
Un Salta Puffo tra i funghi per Puffare il Mondo
Grande Puffo ha scelto quattro specifici Puffi per salvare il mondo, ma le loro abilità di base non sarebbero mai bastate per poter compiere tutte le azioni necessarie nel gioco, ed ecco quindi che, alle dinamiche più tradizionali di un divertente platform 3D in stile Super Mario 64 e discendenti, si unisce un accessorio fondamentale per aumentare le azioni possibili, il Puffizzatore. Grazie a questo strumento multiforme, che sia chiaro non è una tradizionale arma, poiché i Puffi sono per ideologia pacifisti, si possono compiere azioni altrimenti impossibili, tra le quali il Super Salto Puffoso, il Puffo Scivolo, il Puffo Tuffo, quando invece senza strumento l’acqua risulta letale, per un Puffo Standard, o l’Aspirazione Puffosa. Anche se una delle funzioni più importanti è proprio il potere curativo per le piante contaminate dalla Vilfoglia. Il percorso inizia proprio dai Dintorni del Villaggio dei Puffi, trasportandoci poi nelle Foreste, sempre più vicini al Covo Malefico di Gargamella in persona. Una caratteristica molto importante del Puffizzatore è quella di poter essere migliorato attraverso la raccolta di oggetti speciali disseminati lungo i vari stage di cui si compone il titolo, diviso in cinque diversi mondi, ognuno con le sue peculiarità. I Puffi Missione Vilfoglia è una vera gioia per gli occhi, con livelli coloratissimi, dotati spesso di una verticalità ben architettata, ed un level design degno del primo, indimenticabile Tomb Raider di Core Design, in cui il game designer britannico Toby Gard si sbizzarriva ad usare l’estensione in verticale per creare nuove forme artistiche nel platform adventure in tre dimensioni mai viste prima. Se volete saperne di più sul titolo, e sull’effetto che la sua uscita ebbe sul mercato a metà degli anni novanta, vi rimandiamo a questo LINK. Il titolo offre un buon livello di sfida adatto anche ai più esperti del genere, ma visto il target di riferimento, che spazia dagli utenti più piccoli, ai quarantenni amanti di platform vecchio stile, ecco che, lo sviluppatore ha saggiamente deciso di offrire tre diversi livelli di difficoltà progressivi. Il gioco inizia proprio dalla ricerca di uno speciale fiore in grado di attivare il Puffizzatore, ed una volta trovato è necessario tornare al Villaggio dei Puffi.
L’arrivo all’interno di esso, e la visione della prima caratteristica Casetta dei Puffi è un momento emozionante per chi, negli anni ottanta, ha imparato a conoscere i leggendari THE SMURFS, ideati dal compianto fumettista belga Peyo, e nati nel mondo della carta stampata con il nome di Les Schtroumpfs nel 1958, attraverso i successivi cartoni animati su Italia Uno, con le musiche della leggendaria Cristina D’Avena. Il Villaggio, come del resto le altre ambientazioni del titolo, è riprodotto con un effetto Cel Shading in tre dimensioni eccezionale, accompagnato da musiche evocative, eroiche ed a volte più rilassanti, a seconda del momento che stiamo vivendo. Il titolo è localizzato in italiano, ma purtroppo solamente nei sottotitoli, mentre le voci sono ben doppiate, ma solo in inglese ed altre lingue. L’interazione tra il giocatore e gli altri PNG (Puffi Non Giocanti) è buona, e fornisce spesso informazioni utili ed indizi sul percorso migliore da compiere per proseguire nell’avventura. Pochissimi i difetti strutturali, tra cui una gestione a volte non ottimale della telecamera, che però è completamente gestibile dal giocatore, che può variarla a suo piacimento. Il titolo, inoltre, non è necessariamente da affrontare in solitaria, poiché è presente anche una divertente modalità cooperativa per due giocatori. Non si tratta però di un secondo Puffo in campo, attenzione, ma si una sorta di summon, infatti il secondo giocatore potrà giocare nei panni di un piccolo robottino per dare aiuto e supporto al primo player, con diverse abilità. Tra queste spiccano la possibilità di lanciare semi esplosivi sui nemici, volare e muoversi liberamente intorno al primo giocatore e soprattutto curare le piante infette dalla Vilfoglia. La modalità cooperativa per due giocatori può essere attivata in qualsiasi momento del gioco. Un titolo quindi davvero divertente e fresco, che rende molto bene il meraviglioso mondo fantabucolico dei Puffi.
Il Puffo Collezionista
Per la gioia dei Puffi Collezionisti all’ascolto, infine, il titolo esce anche con due edizioni speciali, ovvero I Puffi Missione Vilfoglia Edizione Puffosissima (Smurftastic Edition), che include tre litografie, un portachiavi del Grande Puffo alto cinque centimetri ed un set di speciali adesivi, e infine I Puffi Missione Vilfoglia Edizione da Collezione che aggiunge al malloppo precedente anche una statua in resina del Puffo Forzuto da quindici centimetri e la Colonna Sonora in digitale del gioco. The Smurfs – Mission Vileaf, questo il titolo originale del gioco, è stato rilasciato da Microids per PC Windows, tramite Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4 e Microsoft Xbox One, ed è già disponibile sul mercato.
Piattaforme: Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PC
Sviluppatore: OSome Studio
Publisher: Microids
I Puffi Missione Vilfoglia catapulta i Puffi nell’era moderna, su tutte le attuali piattaforme mettendoci nei panni di quattro eroici Puffi, ovvero Puffo Forzuto, Puffo Quattrocchi, Puffo Cuoco e Puffetta, per affrontare una coloratissima e divertente avventura, in un platform in tre dimensioni molto classico e diviso in cinque diversi mondi. Realizzato con molta cura, e dotato di una rara estensione in verticalità, ed uno speciale strumento multiuso in dotazione, entrambi fattori che aumentano il fattore strategico. Localizzato in italiano solamente nei sottotitoli, il gioco è anche doppiato in un buon inglese. Consigliatissimo ai fan storici dei Puffi, ma adatto a tutte le età, oltre che praticamente privo di difetti.