The Elder Scrolls V Skyrim Anniversary Edition Recensione: un classico senza tempo

Skyrim Special Edition

The Elder Scrolls V Skyrim Anniversary Edition è una versione molto importante dell’ormai classico quinto capitolo della serie The Elder Scrolls, una blasonata saga di RPG di stampo occidentale  parecchio amata dal pubblico. Skyrim, in particolare, compie in questi giorni il suo decennale, e cosa di meglio che una riedizione enanched per riproporlo sul mercato e farlo conoscere alle nuove generazioni? Andiamo a scoprire le interessanti novità proposte da questa Anniversary Edition per uno dei cavalli da battaglia migliori della scuderia Bethesda.

The Elder Scrolls V; Skyrim Anniversary Edition

La saga The Elder Scrolls: dagli anni novanta ad oggi

Facciamo un piccolo passo indietro, di quasi trenta anni, e riemergiamo nell’ormai lontano 1994 quando, rigorosamente su floppy disk, esce sul mercato The Elder Scrolls: Arena, il capostipite della saga, un titolo in prima persona, con una estensione enorme, di oltre dieci milioni di chilometri quadrati, con tanto di città esplorabili randomizzate, cosa che rende ogni partita diversa dall’altra. Il titolo, successivamente, esce anche in formato PC CD-ROM, presentando anche contenuti multimediali, come filmati e voci dei personaggi. L’enorme mondo, ambientato nell’impero di Tamriel, incanta letteralmente i giocatori, che chiedono a gran voce un seguito. The Elder Scrolls II: Daggerfall esce quindi solo due anni dopo, nel 1996, con un episodio parecchio innovativo, dall’estensione minore, poco più di centocinquantamila Kmq, ed un mondo diviso in quarantasette aree, ma ancora più impressionante dal punto di vista contenutistico, con migliaia di missioni generate casualmente, l’implementazione del sistema delle gilde, degli ordini, delle sindromi ed un comparto audiovisivo parecchio evocativo, costruito attorno al motore grafico XnGine. Con l’arrivo del nuovo millennio è il turno di uno dei titoli più amati della saga, ovvero The Elder Scrolls III: Morrowind, datato 2002, peraltro il primo ad essere disponibile anche su formato console, ed in particolare in esclusiva per la prima Microsoft Xbox, dove diventa quasi una killer application. Basato sul nuovo NetImmerse Engine, completamente in tre dimensioni, il titolo si sposta in un nuovo territorio, quello di Morrowind, ambientato su di una evocativa isola. Complice il fatto di essere considerato un nuovo inizio per la saga, ed il debutto su console, dove incontra un pubblico inedito, l’opera slega la sua trama dagli episodi precedenti e presenta le dieci diverse razze, divise tra umani, umanoidi ed elfi. La libertà d’azione diventa quasi illimitata, e l’attesa per un sequel viene calmata solo dall’uscita di due espansioni, che aumentano la longevità del titolo. Risale al 2006 The Elder Scrolls IV: Oblivion, che viene sviluppato, oltre che per PC Windows, anche per Xbox 360 e PlayStation 3. L’appassionante trama vede un ritorno a Tamriel, per la precisione a Cyrodiil, e l’introduzione di un misterioso personaggio inizialmente noto solo come Il Prigioniero. L’estensione del mondo torna ad essere mastodontica, con ben quarantuno chilometri quadrati esplorabili ed il comparto audiovisivo si appoggia al precedente motore grafico, nel frattempo ribattezzato Gamebryo, in versione 2.6. Bisogna infine aspettare ben cinque anni per un sequel, ovvero The Elder Scrolls V: Skyrim, datato 11 Novembre 2011 e rilasciato per le stesse piattaforme del precedente gioco. La trama ci vede due secoli dopo esatti, collocati in una regione settentrionale di Tamriel e vede il protagonista legato all’affascinante ma letale mondo dei draghi, tra dispute territoriali e religiose tra umani ed elfi, ordinaria amministrazione per gli amanti di vecchia data delle Antiche Pergamene, verrebbe da dire. Basato sul nuovo motore grafico proprietario di Bethesda, Creation Engine, rilasciato lo stesso anno, e coadiuvato dal motore fisico Havok il titolo offre comparto audiovisivo davvero sbalorditivo, che accompagna la trama, e perdersi nell’opera per centinaia di ore è lo standard per tutti i giocatori. La versione italiana vanta, peraltro, uno splendido doppiaggio in lingua italiana, con localizzazione a cura della società milanese Synthesis International. Il titolo esce in seguito praticamente per tutti i formati fino ad oggi, incluse versioni per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e persino una bizzarra versione narrata da Amazon Alexa. Se amate la Realtà Virtuale, infine, esiste anche una speciale edizione per PlayStation VR che abbiamo recensito QUI.

Skyrim Special Edition

Skyrim Anniversary Edition: l’offerta rinnovata

L’originale titolo The Elder Scrolls V Skyrim compie dunque in questi giorni il suo decennale, come abbiamo detto in questa pagina, ed ecco che il titolo viene riproposto da Bethesda in una nuova versione davvero imperdibile, sia che siate vecchi appassionati ed esperti del titolo, o della serie in generale, sia che siate neofiti che non hanno mai provato un singolo capitolo della saga ruolistica. Si, perché The Elder Scrolls V Skyrim Anniversary Edition è davvero da considerarsi l’edizione definitiva, poiché offre contenuti notevoli rispetto alle vecchie release, tanto da far valutare l’acquisto anche a chi possedesse una (o più) versioni precedenti. Peraltro Bethesda ha previsto uno speciale sconto per chi fosse già in possesso della Skyrim Special Edition datata 2016, con un upgrade completo al prezzo di soli venti euro. Se non possedete versioni precedenti, ed amate il digitale, preparatevi a scaricare oltre cinquanta giga di materiale dal PlayStation Store, e solo questo ci fa già intuire quanto siano estesi i contenuti. Di fatto, bisogna ammetterlo, è esattamente quello della Special Edition il corpus principale di partenza, all’epoca già considerata l’edizione definitiva del titolo. Ma c’è sempre spazio sul mercato, per una riedizione di un TES, come sappiamo. Per chi la possedesse e ricordasse con affetto le oltre 500 MOD realizzate dal Creation Club, la buona notizia è la loro conferma nell’offerta di base. Di queste ben 74 sono Mod complete, ed il resto elementi aggiuntivi per tutte le caratteristiche del gioco. la casa madre sta anche realizzando parecchie patch per eventuali problemi di compatibilità che si dovessero presentare nel presente e nel futuro. La cosa interessante è che, sullo stile dei classici DOOM, per capirci, i migliori contenuti realizzati dagli utenti sono stati canonizzati ed oramai vengono riproposti come parte del gioco stesso. Sono ovviamente presenti tutti i DLC ufficiali realizzati dalla casa madre per il titolo, oltre che il pieno supporto alle MOD su console, cosa che renderà gli utenti non-PC molto contenti. Ovviamente è stato realizzato un grande lavoro di rifinitura, con supporto per grafica avanzata, anche in 4K e 60 FPS su console di nuova generazione come PlayStation 5 e Xbox Series X|S, su queste ultime solo in maniera dinamica, mentre su PS5 nativa, oltre a tempi di caricamento incredibilmente rapidi. Ma a parte questo l’offerta è davvero corposa, si parla di centinaia di nuovi oggetti e magie utilizzabili, altrettante missioni inedite ed una Mod nuova di zecca, chiamata Santi e Seduttori. Se siete tra i milioni di fan di Oblivion dovreste aver già sentito questo nome, poiché richiama una dei libri citati nel gioco, ed in particolare in una delle espansioni ufficiali. Questa Mod contiene una lunga quest principale ed un buon numero di sub-quest secondarie.

Non sarà facile però trovare l’incipit della quest, poiché legata ad un affascinante zingaro itinerante, che con la sua magica carovana appare random, quando meno ce lo aspettiamo, in un accampamento temporaneo alle porte delle città più grandi, come Markarth, dove appare spesso. Il misterioso individuo, noto come il khajiiti Ri’saad, vi aprirà la strada per una delle quest più affascinati del gioco. Da notare che le carovane possono contenere le Rarità Ricercate degli speciali item che si trovano solo in possesso dei khajiiti, che sono però ben disposti a venderli in cambio di denaro sonante. Altro interessante extra è la cosiddetta Modalità Sopravvivenza. Si, avete capito bene, il nostro amato Skyrim si sta per trasformare quasi in un survival game. Esattamente nel momento in cui ci si appresta ad affrontare il mondo esterno, dopo la caverna di Helgen, infatti, il titolo ci chiede di fare una scelta non facile, che però può anche essere posticipata in un momento successivo, ed attivata quando ci sentiremo pronti alla grande corsa verso la sopravvivenza. Se e quando avremo il coraggio di farlo, ci aspetterà un mondo ostile, con ferrei comportamenti da tenere, pena la morte per fame o spossatezza. Si, proprio come nel mai dimenticato Dungeon Master, opera cult sviluppata nel 1987 da FTL Games per Atari ST. Nutrire noi stessi, riposare quando troppo stanchi, dormendo col rischio di essere scoperti dai nemici, curarci spesso da ogni malattia più o meno letale, ed avere risorse personali sempre limitate. Per i giocatori più esigenti, che bramano la sofferenza e la difficoltà estrema, ecco che Bethesda, al pari di una Mistress in pelle nera, è pronta a farli soffrire parecchio! Chiude infine l’offerta la divertente Modalità Pesca, di zeldiana memoria. Prima di tutto bisogna procurarsi l’attrezzatura, è ovvio, e poi recarsi nei tanti laghetti, fiumi e mari di cui è ricolma la florida Tamriel. L’unità commerciale a cui è legato il mini gioco è ovviamente la pescheria, che troviamo collocata nei pressi del molo della città di Riften. Non solo legata al procacciarsi il cibo, questa attività è anche connessa a svariate missioni completamente nuove legate al pescare, spesso assegnate dai più disparati PNG sparsi per il mondo. In conclusione quindi questa nuova riedizione del quinto capitolo della saga di The Elder Scrolls è decisamente consigliata a tutti, vecchi e nuovi giocatori. In particolare la versione PlayStation (quella da noi provata) si è rivelata ben ottimizzata e sfrutta appieno la console su cui gira. Il gioco viene proposto a prezzo pieno, allineato alle produzioni attuali, e questo potrebbe non essere molto gradito dai giocatori, ma l’enorme lavoro svolto giustifica la cosa. Il titolo è disponibile sul mercato da qualche giorno, essendo uscito l’undici novembre in occasione del decimo anniversario di Skyrim.

Piattaforme: PC, Xbox Series X|S, Xbox One, PS5, PS4

Sviluppatore: Bethesda

Publisher: Bethesda

The Elder Scrolls V Skyrim Anniversary Edition arriva come un fulmine a ciel sereno, ed ecco che il leggendario quinto episodio risorge e torna sul mercato, in occasione del suo decimo compleanno. Non si tratta di una edizione qualsiasi quindi, e per festeggiare al meglio ecco che Bethesda ha deciso di implementare tantissime novità, rendendo la AE una vera e propria edizione definitiva. Tra i contenuti spiccano le oltre 500 MOD del Creation Club, oltre che la nuovissima Santi e Seduttori, tutti i DLC ufficiali, centinaia di nuovi oggetti, magie e missioni inedite, l’affascinante Modalità Sopravvivenza, la rilassante Modalità pesca ed il pieno supporto per grafica in 4K e 60 FPS su console di nuova generazione. Una riedizione davvero deluxe, quindi, consigliata a tutti gli appassionati della blasonata saga.

VOTO: 8

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.