Expeditions Rome Recensione: una spedizione realistica

Expeditions Rome

Nel I secolo d.C. il rapporto tra Roma e l’oriente mediterraneo era ancora complesso e conflittuale. Quelle regioni erano nelle mani di tutta una serie di re e signori che a volte potevano rivelarsi riottosi e ostili. Questo era sicuramente il caso di Mitridate, re del Ponto e uno dei più grandi avversari di tutta la storia di Roma. Le legioni furono costrette ad affrontare le sue forze in ben tre conflitti chiamati guerre mitridatiche. Fu soltanto con l’ultima di queste guerre che il Senato decise di annientare definitivamente quel re scomodo che, con le sue continue iniziative creava squilibri in Oriente, in un periodo in cui Roma iniziava ad attraversare la turbolenta e sanguinosa fase delle guerre civili. La terza guerra mitridatica venne affidata a Lucio Licinio Lucullo, rinomato generale che seppe ottenere importanti vittorie strategiche prima di essere sostituito dal più famoso Gneo Pompeo. Proprio questa è la cornice in cui si ambienta Expeditions Rome, la nuova fatica di THQ Nordic e dello studio di sviluppo danese Logic Artists.

Un titolo discretamente ambizioso, terza uscita, dopo Expeditions Conquistador ed Expeditions Vikings, di quella che ormai sta diventando una vera e propria serie storica, basato sull’ormai collaudato gameplay ibrido che mescola elementi classici dell’RPG a quelli degli strategici con combattimenti a turni. Un’opera intrigante, che abbiamo avuto il piacere di giocare e analizzare per voi.

Expeditions Rome

Expeditions Rome: una buona ricostruzione storica

Con una formula che non è ormai una sorpresa, Expeditions Rome doveva puntare tutto sui contenuti per riuscire in qualche modo a sorprendere, ed è proprio da questo punto di vista che il titolo di Logic Artists colpisce positivamente. La ricostruzione storica dell’ambientazione è resa in modo abbastanza preciso, e una cura per i dettagli che non sempre è facile trovare in opere di questo tipo. Un’aderenza alla realtà storica che fa supporre la presenza, nel team di sviluppo, di un consulente di storia romana, in grado di fornire credibilità e profondità allo sfondo su cui si svolge l’intera vicenda, oltre che alla costruzione dei personaggi, dei loro ruoli, e delle classi disponibili nella creazione del nostro protagonista. Certo, ogni tanto la credibilità storica conferita dai dettagli lascia il passo all’inclusività: ad esempio quando, giocando con un personaggio femminile, possiamo combattere e addirittura di far parte dell’esercito, una cosa che non sarebbe mai stata permesse a una donna.

Al di là di queste concessioni però, Expeditions Rome rimane estremamente verosimile ai fini della trama, presentandoci la storia del figlio (o figlia) più giovane di una ricca famiglia patrizia di Roma, costretto a fuggire dall’Urbe dopo la morte di suo padre perché il senatore Vitellius Scaevola punta ad appropriarsi di tutti i suoi beni sposando sua sorella maggiore. Sarà la madre del protagonista, moglie del defunto paterfamilias, a organizzarne il viaggio verso Oriente, dove si unirà alle amate di Lucullo, entrando a far parte di un corpo d’élite che ha il compito di compiere importanti missioni strategiche. All’interno di questa unità incontreremo molti personaggi, con i quali potremo combattere e legare. Ma sarà solo l’inizio di un’avventura che coinvolgerà quasi tutto il nascente impero, e scuoterà le fondamenta stesse della Repubblica.

Expeditions Rome

Expeditions Rome: aspetta il tuo turno

Sicuramente uno degli aspetti più interessanti a livello di gameplay di Expeditions Rome è la sua fusione di elementi RPG, come la customizzazione del personaggio (forse un po’ superficiale, ma più che sufficiente per il tipo di titolo), l’organizzazione di un party e lo sviluppo di un proprio albero delle abilità, oltre che il miglioramento continuo dell’equipaggiamento, con un sistema di combattimento a turni molto dinamico e facilmente comprensibile.

Come si diceva all’inizio, non si tratta di una novità assoluta, e anzi Expeditions Rome è solo il nuovo titolo di quella che ormai, a ragion veduta, potremmo considerare una vera e propria serie, ma va detto che il modo in cui Logic Artist è riuscita a integrare questi due aspetti di gameplay è veramente interessante. L’unica pecca è forse l’assenza di elementi stealth che, dato il tipo di missioni alle quali veniamo assegnati, sarebbe stato interessante poter gestire. Che si tratti di assassinare una sentinella distratta o di introdursi furtivamente in un accampamento nemico, il giocatore ha soltanto la possibilità di scegliere la strategia da seguire.

Tuttavia un plauso va fatto alla componente del combattimento a turni, progettato con grande cura dei particolari. Ogni scontro è pensato come una vera e propria partita a scacchi, nella quale bisogna soppesare ogni mossa prima di spostare i propri pezzi. Non basta slanciarsi all’attacco sferrando il proprio colpo più possente, ma bisogna tenere in considerazione le abilità del personaggio (basate sulla sua classe), il numero di movimenti che ha a disposizione, il tipo di colpi che può utilizzare e qual è il loro costo, considerando che durante ogni turno, a ogni membro del party verrà concessa una sola azione. Allo stesso tempo, anche i movimenti vanno soppesati con cura: bisogna sempre cercare una copertura, sfruttare il terreno e gli elementi del paesaggio a proprio vantaggio per evitare di essere colpiti a distanza dagli avversari. Insomma c’è una sottile scienza tattica alla base di questo gioco, a metà tra gli scacchi e il Risiko, un particolare che non può che aggiungere valore all’opera.

Expeditions Rome

Non proprio ultra-HD

Se in Expeditions Rome c’è qualche nota dolente, questa riguarda principalmente il comparto tecnico. Per quanto i modelli non siano affatto male, e gli ambienti riescano persino a dimostrare un certo livello di definizione e dettaglio, la grafica non è davvero nulla di speciale, anche se si sta parlando comunque di un livello più che accettabile. Certo, bisogna ammettere che il gioco non si concentra principalmente su questo aspetto e tra l’altro THQ Nordic e Logic Artists stanno provvedendo a migliorare con delle patch, che sono arrivate persino prima dell’uscita ufficiale del titolo.

Allo stesso tempo la colonna sonora del gioco non è esattamente speciale né innovativa: sa di già sentito, come se l’avessimo già sentita in un altro videogioco ambientato nell’antica Roma. Anche i rumori ambientali sono abbastanza standard, mentre i dialoghi fanno una gran bella figura, grazie anche alla pronuncia dei nomi latini, che tende a simulare quella romana antica. Nota a parte per i controlli, che sono basati su un’ottima interazione tra mouse e tastiera, che permette di gestire con rapidità ed efficacia tutti i momenti del gioco.

Piattaforma: PC

Sviluppatore: Logic Artists

Publisher: THQ Nordic

Insomma, nel complesso Expeditions Rome è un gioco soddisfacente, con una ricostruzione storica verosimile e una storia credibile e coinvolgente, oltre a un cast di personaggi interessanti da scoprire e approfondire. Anche se la grafica tende a stentare, e il sonoro non è qualcosa che possa essere ricordato negli annali della storia videoludica, il gameplay ibrido è un vero punto di forza per il gioco, soprattutto nelle fasi di combattimento a turni, che prevedono uno studio e un’attenzione da vero stratega del campo di battaglia. In ultimo, da non sottovalutare i trafiletti contenuti nelle schermate di caricamento: oltre a essere un bel gioco, Expeditions Rome potrebbe anche finire a insegnarci un po’ di storia romana.

VOTO: 8.2