Dopo il grande assenso del pubblico e della critica per il primo capitolo, il debutto del nuovo Horizon Forbidden West su PS4 e PS5 è alle porte e noi non vediamo l’ora di raccontarvelo. Ma prima ci sembra doveroso riassumere le gesta della protagonista Aloy nel primo gioco per arrivare pronti al 18 febbraio 2022 per il nuovo titolo targato Guerrilla Games e Sony. L’avventura della cacciatrice Nora non è ancora terminata e un nuovo e misterioso viaggio la aspetta nell’Ovest Proibito. Ma come siamo arrivati a questo punto? In seguito riassumeremo il viaggio della protagonista avvenuto nel titolo del 2017 su PS4 per prepararvi all’atteso sequel che promette di migliorare notevolmente l’offerta del suo predecessore sotto ogni aspetto. Seguono spoiler sugli aspetti più importanti della trama di Horizon Zero Dawn.
Horizon Zero Dawn: il viaggio di Aloy
Gli eventi di Horizon Zero Dawn si svolgono in ciò che rimane degli Stati Uniti d’America nel 3022, secoli dopo un cataclisma che ha estinto la società moderna per dare vita ad una nuova era fatta di tribù, caccia e allevamento in uno scenario particolarmente ostile in cui i nuovi uomini non hanno conoscenza del loro passato. I territori che una volta componevano l’America sono ora brulicanti di Macchine, bestie robotiche di diverse tipologie con somiglianze animali riconoscibili, creature ormai non più presenti in forma organica sul territorio.
La protagonista è Aloy, un’orfana Emarginata della tribù Nora a causa delle sue misteriose origini, supportata da Rost, anch’esso un Emarginato abile cacciatore e combattente che le farà da mentore nelle sue prime fasi di vita, insegnandogli le tecniche di caccia e sopravvivenza in vista del futuro. Un giorno, la piccola Aloy si imbatte casualmente in quello che sembra essere un vecchio insediamento colmo di tecnologie sconosciute dove trova un Focus, prezioso dispositivo che consente alla protagonista di ottenere informazioni su ciò che la circonda, potendo anche interagire con altre tecnologie.
Rost tollera il suo utilizzo, sostenendo che doni alla ragazza delle nozioni che avrebbero potuto portarla ad acquisire sempre più informazioni, sebbene esso ripudi la tecnologia perduta. L’ottenimento del prezioso oggetto scatena in Aloy il desiderio di trovare accettazione e risposte sulla sua origine, e togliersi l’epiteto di Emarginata, e per far ciò dovrà superare la Prova degli Audaci, un vero e proprio esame a cui i Nora più giovani si sottopongono per diventare cacciatori a tutti gli effetti, ottenendo riconoscenza e rispetto dalla tribù.
Passano dodici anni, e una Aloy ormai maggiorenne è pronta per la suddetta prova, costretta a salutarsi con Rost, poiché Emarginato e quindi incapacitato ad entrare nella capitale Nora. L’arrivo di Aloy in città non ferma i pregiudizi verso di lei, che incontrerà altri cacciatori intenti a sottoporsi alla prova e l’Alta Matriarca Teersa. Quest’ultima affidò Aloy a Rost dopo averla trovata ai piedi della Montagna Sacra.
Alla prova accorrono anche diversi componenti di altre tribù, e tra queste Aloy scorge un uomo dotato di un Focus proprio come lei. Desiderosa di sapere di più, decide di interagire con lui, scoprendo il nome, Olin, ma l’interazione non si rivelerà proficua sulla tecnologia, venendo anche interrotta da un altro personaggio, Erend, incuriosito dalla ragazza Emarginata aspirante Audace. La prova inizia e Aloy riesce a superarla nonostante delle difficoltà, ma presto un attacco di un gruppo di combattenti feroci seminerà morte tra partecipanti. La ragazza riesce inizialmente a resistere all’assalto, ma è l’intervento di Rost a dargli la possibilità di salvezza, sacrificandosi per la vita di Aloy.
Al suo risveglio nel ventre della Montagna Sacra, la ragazza scopre che coloro che hanno attaccato erano lì per lei. Aloy scopre grazie al Focus che il suo volto è identico a quello di una donna vissuta molto tempo prima di lei, Elisabet Sobeck, un personaggio cruciale dietro al progetto Zero Dawn, fondamentale per il ripristino della razza umana dopo l’evento che distrusse il mondo.
In cerca di risposte in un mondo di Macchine
Aloy partirà per un viaggio alla ricerca di risposte e un modo per ottenere l’accesso all’interno della montagna, che la porteranno ad affrontare diverse sfide e peripezie in vari territori, cercando se stessa e alla scoperta del ruolo della dottoressa nella vicenda. Ora forte del titolo di Cercatrice, assegnatole dalle matriarche – a seguito della reazione della porta alla sua presenza – essa potrà accedere a tutti i territori per poter indagare a fondo sull’origine dell’attacco ed entrare finalmente nel cuore della Montagna Sacra.
Durante la prima parte del viaggio, Aloy si imbatte in un Corruttore, una Macchina capace di indurre le altre più docili ad una furia. Riuscendo a sconfiggerlo otterrà un componente che la nostra protagonista sfrutterà per controllare le Macchine, permettendo l’Override. Aloy visiterà le diverse aree e tribù che popolano il mondo di Horizon Zero Dawn, giungendo inesorabilmente a Meridiana, la capitale dei Carja, sventando un piano che prevedeva la distruzione della città, guadagnandosi la fiducia del Re Sole locale e venendo a conoscenza del gruppo Carja delle Ombre. Quest’ultimo è una fazione sovversiva che, oltre ad aver rapito la sorella del ritrovato Erend, Ersa, conta tra le proprie fila Helis, il guerriero che ha ucciso Rost e che ha come obiettivo quello di riattivare le Macchine antiche per conquistare il globo.
Aloy sarà informata di una ulteriore setta dei Carja delle Ombre, chiamata Eclissi, la quale risponde a un’entità misteriosa denominata ADE, collegata in qualche modo al progetto Zero Dawn e alla civiltà venuta prima. L’informatore è Sylens, un uomo capace di comunicare con lei attraverso il Focus, spingendola a visitare i residui della Faro Automated Solutions, azienda di robot militari dotati di intelligenza artificiale che ha spinto il mondo verso la fine.
Aloy si diresse verso una rovina del mondo antico nota come Fine del Creatore, trovando una struttura utilizzata per la costruzione di temibili Macchine da guerra, progettate da due scienziati: Ted Faro ed Elisabet Sobeck, programmate per auto-replicarsi utilizzando biomassa. Un’anomalia però, aveva spinto le creature di metallo a moltiplicarsi a dismisura con la minaccia di conquistare l’intero pianeta. Nonostante gli sforzi delle menti più brillanti dei predecessori, la Piaga di Faro ebbe il sopravvento, e il progetto Zero Dawn fu il risultato di una mossa disperata ideata dalla dottoressa Sobeck per conservare cultura e conoscenze per coloro che sarebbero venuti dopo, mentre Faro e i guerrieri dei Predecessori lavoravano per la distruzione globale grazie ad un’arma.
Sylens è uno studioso enigmatico affascinato dai Predecessori, tanto da dedicare la propria vita a svelarne i segreti e la loro fine. Il desiderio incontrollato di conoscenza lo spinse a stringere un patto con ADE, un’intelligenza artificiale creata per ripristinare le condizioni del pianeta in caso di problemi nella sua rigenerazione. Lo studioso ha inoltre contribuito a creare l’Eclissi e la rete dei Focus, tutto in cambio del sapere.
Aloy, entrata nella base dell’Eclissi, arrivando nelle rovine di Zero Dawn, scoprì la verità: i Predecessori non si erano salvati, sacrificati in una battaglia per contenere il problema delle Macchine e far guadagnare tempo agli scienziati per permettere l’attivazione del protocollo Zero Dawn, cercando di assicurare un futuro alle nuove generazioni. Lo scopo delle Macchine non era quello di cacciare, ma bensì ricostruire proprio grazie al progetto in questione, che prevedeva la costruzione di un nuovo mondo dalle ceneri del precedente ad opera delle macchine di metallo.
Nelle rovine Aloy entrerà in possesso della chiave per aprire la porta e ottenere le risposte che cercava dall’inizio, ma altri guai sono all’orizzonte. L’Eclissi aveva incominciano a invadere le Terre Sacre dei Nora per eliminare l’intera tribù, mentre Aloy venne imprigionata e costretta a combattere nell’arena di Tramonto da Helis, il loro leader. Vincendo e fuggendo grazie all’aiuto di Sylens, fece rotta verso il cuore della Montagna Sacra, dove scopre altre verità nascoste dalle visioni di Elisabet.
Rivelazioni e confronto finale
Aloy non è altro che un clone della dottoressa Sobeck, e GAIA, l’intelligenza artificiale che avrebbe dovuto sovrintendere alle Macchine, controllava nove sotto-funzioni, ognuna con un compito distinto nel progetto Zero Dawn. A causa di un guasto, una di queste, il sistema ADE, aveva iniziato a modificare le Macchine, attribuendogli il compito di eradicare la vita. Per impedire il controllo su di esse, Aloy deve prendere il controllo di Gaia Prime, ovvero il cuore dell’IA, fermando così la corruzione dilagante.
La protagonista scoprì anche il piano finale di ADE grazie agli ultimi diari della dottoressa Sobeck, ovvero riattivare la Piaga di Faro per sterminare l’umanità per sempre attraverso un segnale da propagare alle Macchine in circolazione da una grande altezza. L’ora del confronto finale è vicina, e Aloy e i suoi alleati provenienti dalle tribù in cui si è imbattuta (Nora, Carja, Oseram e Banuk) si ritrovano a Meridiana per confrontarsi con l’esercito di Macchine corrotte.
L’esito dello scontro è positivo per la resistenza, con Aloy decisa a confrontarsi finalmente con ADE. Dopo un’ultima battaglia, la ragazza lo impalò con la lancia di Sylens, possedendo l’override principale, terminando il dilagare della corruzione. Dopo aver sconfitto ADE e l’Eclissi la protagonista infine si reca nel luogo in cui riposa la “madre” Elisabet Sobeck, prendendo dal suo corpo un ciondolo, che grazie al Focus rivelerà un’ultima e più personale registrazione.
In ultima battuta vediamo nuovamente Sylens che ha conservato un dispositivo su cui si trova ADE, non vedendo l’ora di conoscere tutto ciò che sa, apprestandosi a raggiungere l’Ovest Proibito. Il viaggio di Aloy la porterà anche nella terra natale di Sylens dove vivono i Banuk, scoprendo che un’altra entità sta mettendo a ferro e fuoco le lande ghiacciate controllando le Macchine. Si scoprirà essere EFESTO, collegato a GAIA, intelligenza artificiale plagiata da ADE incaricata di creare le Macchine, che verrà sigillato grazie al sacrificio di una sciamana, rendendo l’entità inutilizzabile.
Questo è stato il percorso della nostra protagonista in Horizon Zero Dawn, ma Aloy è pronta per un nuovo viaggio, verso ovest per indagare su una piaga misteriosa che sta minando la vita sulla terra. Nuove sfide, combattimenti e paesaggi mozzafiato l’attendono, insieme a nuove tribù e altrettante Macchine che costelleranno questo nuovo viaggio. Riuscirà a trovare le risposte necessarie a salvare la vita sulla Terra e prevenire una nuova estinzione?