SEGA Entertainment ha ufficialmente chiuso i battenti, annunciando la chiusura delle storiche sale giochi giapponesi a marchio SEGA, una vera e propria istituzione presente da oltre cinquanta anni sul territorio nipponico. La divisione Arcade del leggendario marchio, attualmente gestita da SEGA Sammy era una delle poche realtà di notevole importanza rimaste nel mondo intero, dopo la grande crisi del settore dopo la fine degli anni novanta. In Italia, come del resto in Europa, e parzialmente anche nel resto dell’Occidente, Stati Uniti in prima linea, lo scintillante e fumoso mondo delle Sale Giochi è ormai quasi del tutto scomparso, con pochissime realtà sopravvissute nelle grandi città, come ad esempio Londra. Eppure in Giappone, isola felice per quanto riguarda il mondo Arcade, tutto era rimasto come una volta, con questi enormi edifici ancora adibiti al gioco pubblico basato su cabinati funzionanti a monetine.
Ebbene si, il mito dei cento yen che pizzicano nelle tasche, bramosi di trasformarsi in una partita ad un Arcade Cabinet era ancora vivo e pulsante, in un territorio che, pur non avendo inventato il settore, nato come sappiamo negli Stati Uniti, di fatto lo ha da sempre adottato e reso un proprio marchio distintivo. Durante i viaggi in Giappone, infatti, è sempre stata una gloriosa tradizione fare almeno un pellegrinaggio nelle istituzioni videoludiche per eccellenza, tra cui spiccava fiera la catena Sega Arcade, presente su tutto il territorio nipponico, tra cui quella del celebre quartiere dell’elettronica Hakihabara della città di Tokyo. La sede di Ikebukuro, come sappiamo, era già stata chiusa nel novembre di due anni fa, nel 2020, per via della Pandemia. Dagli anni sessanta fino alla sua massima espansione, trenta anni dopo, negli anni novanta, la catena ha raggiunto l’incredibile numero di oltre mille sedi dislocate ovunque. Tra queste realtà spiccano anche i famosi parchi a marchio Joypolis e i leggendari Arcade Club Sega.
SEGA Entertainment sarà adesso venduta completamente ad una società esterna, che detiene attualmente l’85,1% delle azioni, ovvero Genda Inc. L’acquisto del restante 14,9%, completa quindi l’acquisizione, con alienazione completa di tutte le attività del ramo Arcade di SEGA. Verrà effettuato anche il cambio di nome per SEGA Entertainment rinominata da oggi in poi Genda GiGO Entertainment. Nell’accordo saranno compresi anche tutti i palazzi storici delle attività, di proprietà di SEGA stessa. La casa giapponese ha specificato che un duro colpo al settore è stato dato proprio dalla Pandemia in corso, che ha ridotto gli incassi di parecchio rispetto ai tempi prepandemici. I primi tre locali a cambiare il loro nome sono dunque quelli più celebri, ovvero Ikebukuro, Akihabara e Shinjuku, a cui seguiranno quelli di tutto il resto del Sol Levante. Una unica buona notizia, le macchine arcade saranno comunque costruite da SEGA, che si occuperà quindi della sola costruzione e distribuzione, delegando a Genda GiGO la gestione delle Sale Giochi stesse. Un’epoca leggendaria finisce, quindi, ma il marchio SEGA sopravviverà in ogni modo, per la gioia di tutti gli appassionati.