Tiny Tina’s Wonderlands Recensione: metti un pomeriggio a casa di amici

Tiny Tina’s Wonderlands

Quando nel 2009 venne lanciato il primo capitolo di Borderlands, probabilmente neanche Gearbox Software si aspettava un successo del genere. La serie action-RPG in prima persona è stata sicuramente una delle novità più importanti della generazione PS3 e Xbox 360 ed ha praticamente obbligato il team di sviluppo a curarne un franchise. Franchise che ad oggi conta tantissimi titoli differenti e che in questo 2022 si prepara ad aggiungere un nuovo spin-off al franchise, ovvero Tiny Tina’s Wonderlands. Se il nome non vi giunge nuovo non preoccupatevi, non siete impazziti: il gioco è infatti il diretto successore di quel sequel con protagonista proprio Tiny Tina e che ha un fortissimo richiamo agli anni ’80 e ad uno dei giochi di ruolo più conosciuti della cultura pop, ovvero Dungeons & Dragons. Tutto ciò, ovviamente, senza rinunciare ai punti chiave della serie made in Gearbox e che trasforma una semplice partita ad un board game in una vera e propria lucida follia, fatta di mondi sconosciuti, personaggi al limite e ricco di umorismo.

Tiny Tina's Wonderlands

Tiny Tina’s Wonderlands è un vero RPG

Pur rimanendo fedele a tutti i canoni classici della serie Borderlands, Tiny Tina’s Wonderlands ci presenta un modo davvero originale per narrare la storia in single player. I giocatori sono infatti chiamati a prendere parte ad una campagna di un gioco di ruolo da tavolo, che cita direttamente i vecchi tabletop RPG fantasy come Dungeons & Dragons. Il primo passo da compiere è quello di creare il proprio personaggio, che si unirà alle avventure della storia scritta proprio da Tiny Tina, che in questo nuovo spin-off veste i panni di un Dungeon Master, ovvero della narratrice che ci guiderà all’interno di un’avventura. Già solo questo aspetto ci mostra quanto il gioco sia completo: al di là della personalizzazione estetica, decisamente ricca, Gearbox ha lavorato allo sviluppo di ben 6 classi, tutte con delle caratteristiche uniche. La scelta è un momento molto importante, poiché ci permette di scegliere uno stile di gameplay praticamente unico: ad esempio la classe Brr-serker si concentra sull’utilizzo della forza bruta negli attacchi corpo a corpo e i poteri glaciali, mentre invece gli Oltretomba sono dei maestri nelle magie oscure. Se pensate di aver commesso un errore, non preoccupatevi: ad un certo punto dell’avventura sarà possibile infatti selezionare una seconda classe e questo aspetto apre ad un ventaglio importante per quanto riguarda la progressione.

Essendo a tutti gli effetti un vero e proprio gioco di ruolo, Tiny Tina’s Wonderlands permette infatti di poter sviluppare le varie caratteristiche del personaggio. Le abilità sono quelle legate alla classe e consento di aumentare il danno che si infligge ai nemici oppure diminuire il tempo di recupero degli incantesimi. Nel corso dell’avventura sarà poi possibile anche migliorare la scheda del Tessifato, andando così ad aumentare determinati parametri, grazie ad un borsellino di punti che si ottiene non appena si sale di livello. Qui la scelte è nelle mani del giocatore: si preferisce un personaggio di grande destrezza oppure uno più forte nel corpo a corpo?

Tiny Tina's Wonderlands

Un piacere da giocare…

Al di là degli elementi di game design che rendono Tiny Tina’s Wonderlands un vero e proprio RPG, non dobbiamo dimenticarci che questo gioco è figlio di Borderlands. La sua diretta relazione con la saga di Gearbox ci consente dunque di avere un sistema di gameplay decisamente soddisfacente, in grado di farci rimanere a bocca aperta durante le varie quest principali (e non solo).

Partiamo dall’esplorazione: si comincia sul classico tabellone del Dungeon Master, dove muoveremo la nostra miniatura. Le sole mappe di Tiny Tina nascondono segreti, dungeon secondari e anche dei dadi che è possibile colpire per ottenere nuovi bonus e non solo. Questo va in combinazione con le quest principali, in cui ci si teleporta presso nuovi mondi e dove svolgeremo le principali attività di gameplay, che nell’ordine sono solamente due: uccidere una serie di mob improbabili e raccogliere quanto più loot possibile. Lo shooting è ovviamente incredibile e anche molto ricco. Nel corso della nostra avventura entreremo infatti a contatto con una miriade di armi: dai fucili da cecchino fino agli assalti, da improbabili pompa fino a pistole dal design diciamo particolare, sparare in Tiny Tina’s Wonderlands è decisamente fantastico. La componente di shooting si affianca poi alla possibilità di lanciare incantesimi e usufruire di una serie di bonus che il Tessifato ha a disposizione, andando così a creare una sorta di build fluida e che può essere modificata in qualsiasi momento, semplicemente cambiando una serie di tasselli, come ad esempio potenziamenti, anelli del potere e le magie.

Tiny Tina's Wonderlands

La componente di gameplay è comunque minata, in minor misura, da una gestione dell’inventario poco chiara. Non c’è infatti nessun parametro che ci indica a quale slot stiamo facendo riferimento e sarà necessario ovviamente intuirlo oppure ricordarselo durante il tutorial. Se per le armi non è un problema, visto che sono sempre posizionate in alto, discorso diverso invece per gli accessori magici e i potenziamenti: non abbiamo modo, almeno a primo impatto, di capire a quale slot sia assegnato il tutto. L’UI risulta decisamente confusionaria e forse poteva essere implementato uno sforzo maggiore per renderla più chiara e accessibile.

…e da vedere

Oltre al gameplay, Gearbox ha lavorato decisamente bene anche per quanto riguarda l’aspetto artistico. Tiny Tina’s Wonderlands è infatti una meraviglia da vedere e non solo grafica: tecnicamente il gioco è davvero fantastico, ma la grafica cel-shading e cartoonesca marchio di fabbrica della serie principale è bellissima da vedere proprio grazie all’art direction e allo sforzo dei creativi del team di sviluppo. I vari mondi di gioco che si incontrano durante la nostra avventura sono tutti decisamente diversi: si passa da regni medievali a mondi più oscuri, livelli sottomarini e veri e propri paradisi tropicali. Il tutto è poi arricchito da personaggi fuori di testa, ricchi di personalità e con linee di dialogo indimenticabili, con l’ironia e una sorta di black humor che riescono sempre a strappare un sorriso.

Tiny Tina's Wonderlands

Pur essendo bellissimo da vedere e da vivere, Tiny Tina’s Wonderlands su PC soffre di alcuni problemi. Non di rado ci siamo trovanti ad alcuni stutter e in una sessione di co-op il frame rate ad un certo punto è sceso sotto i 25 fps, costringendoci ad un riavvio forzato. Nonostante ciò, in attesa di una patch day one, il gioco resta comunque abbastanza stabile e ci permette anche di supera di 60 fps, non con pochi cali. Il nostro consiglio è ovviamente quello di giocarlo impostando un limite per evitare spiacevoli effetti, ma per il resto ci troviamo davanti ad un gioco decisamente ben realizzato tecnicamente, con qualche piccolo errore che probabilmente si potrà correggere post lancio. Nulla comunque di grave, se paragonato con altri prodotti.

https://www.youtube.com/watch?v=0-RAqyHU48M

Piattaforme: PS5, PS4, PC, Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X

Sviluppatore: Gearbox Software

Publisher: 2K Games

Se amate i giochi di ruolo con un gameplay ben realizzato, Tiny Tina’s Wonderlands è sicuramente la scelta che fa per voi. Il gioco di casa Gearbox Software è infatti uno dei titoli più divertenti di questa prima parte del 2022. Che siate dei veterani di Borderlands oppure no, il gioco saprà offrirvi un’isola felice, promettendovi ore e ore di divertimento. A patto, ovviamente, di poter scendere a compromessi tecnici che speriamo siano aggiustati il prima possibile.

VOTO: 8

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra