Nintendo Switch Sports Provato: l’incrocio tra vecchie e nuove discipline

Nintendo Switch Sports

Non sono ancora ripresi in toto gli eventi fisici dedicati ai videogame, e alcuni vengono perfino cancellati del tutto, come racconta l’eclatante storia dell’E3 di Los Angeles, ma qualche timida ripresa comincia a fare capolino. Proprio in questi giorni, abbiamo avuto la possibilità di incontrare parte del team Nintendo Italia a un evento fisico per mettere le mani in anteprima su uno dei titoli annunciati durante lo scorso Nintendo Direct. Si tratta di Nintendo Switch Sports, la nuovissima uscita a tema sportivo che sta per sbarcare sull’ibrida nipponica dal 14 aprile. Un mix nostalgico e innovativo di quella che era la versione proposta dal suo antenato su Wii, ma che ora torna con discipline già testate e nuove comparse. Ci siamo divertiti parecchio in questo hands-on, letteralmente, della durata di un’ora. Un’esperienza breve, ma intensa, che andiamo a raccontarvi con tutto quello che possiamo condividere con voi, senza spoiler alcuno.

Nintendo Switch Sports: sei discipline sportive ai blocchi di partenza

La lotta per la vittoria non è mai stata più fluida e coinvolgente, in questa collezione di sport che unisce alcune discipline già viste su Wii, e nuovi sport tutti da provare. Da soli o in compagnia. Sì, perché possiamo divertirci anche con amici e parenti in coop locale o online, oltre a poter sfidare altri giocatori vicini e lontani in modalità multiplayer online in Nintendo Switch Sports, il nuovo capitolo della serie Wii Sports. Possiamo competere in sei sport diversi, tra calcio, pallavolo, bowling, tennis, badminton e chanbara usando a seconda della disciplina, o delle spade nel caso di chanbara, uno o due controller Joy-Con per riprodurre in ciascuno sport i movimenti da eseguire nel mondo reale. Non ci è rimasto che indossare i laccetti per i polsi e assicurarci di avere abbastanza spazio libero intorno mentre abbiamo messo alla prova le nostre abilità sportive, con risultati piuttosto soddisfacenti dopotutto, tra una disciplina e l’altra. Attività sportive che solo più avanti verranno accompagnate da un settimo sport, il golf, previsto in arrivo la prossima estate grazie a un aggiornamento gratuito. Ma concentriamoci ora su quanto abbiamo potuto testare, a partire dalla scelta del proprio personaggio. Questo infatti, dai tratti classici dei personaggi nintendari e simili anche agli Amiibo che tutti in fan della N rossa videoludica conoscono bene, può essere selezionato tra una plethora di personaggi tutti diversi tra loro e ben caratterizzati e localizzati nel nome, tendenzialmente italiano, oppure possiamo crearlo ex novo. In quest’ultimo caso, possiamo personalizzare grazie all’editor di gioco alcuni suoi tratti fisici, per dare libero sfogo alla nostra fantasia. Oltre a questo, augurandoci di poter vedere eventualmente pacchetti di accessori disponibili post lancio, possiamo anche sbloccare man mano delle “etichette” in grado di connotare il nostro avatar man mano che proseguiamo nel gioco e che siano in grado di presentarci come principianti, esperti e così via.

Uno sport tira l’altro

Dopo questa prima fase, entriamo nel vivo della partita, selezionando dal menu principale una delle sei discipline, partendo proprio da pallavolo. Uno sport classico e parecchio conosciuto, come quasi tutti gli altri a disposizione, dove l’approccio a questo sport è uguale a tutti gli altri: un primo tutorial dove possiamo mettere a punto le mosse da eseguire più volte, con la verifica del sistema e puntuali feedback che ci dicono se stiamo compiendo esattamente i gesti o meno e, nel caso della pallavolo e del calcio, ci viene indicato anche se stiamo saltando e colpendo la palla in anticipo o in ritardo. Per la precisione, gli anticipi e i ritardi vengono ulteriormente valutati di un po’ o di molto perfino. Dopo una prima fase di approccio allo sport, per ciascun giocatore coinvolto nella sfida, di cui ricordiamo che si va da un minimo di 1 a un massimo di 4 giocatori, e 16 giocatori sulle piste di bowling, con split screen che aumenta in maniera direttamente proporzionale al numero di partecipanti, si va in partita. il ritmo è sempre buono e sostenibile, non lento, non eccessivo. In particolare il vero sport di squadra è stato maggiormente percepito nel caso della pallavolo, dove, nel caso di due giocatori, si gareggia uno contro l’altro e in campo si è accompagnati da un NPC guidato dalla IA di gioco. Questo vale anche per tennis, ma meno per gli altri sport, dove siamo lanciati in uno scontro corpo a corpo diretto. I punti da accumulare per uscire vincitori da ogni partita variano: possono essere 5 punti a pallavolo, 1 partita classica con 10 frame e relativi spare e strike, set a tennis, round a badminton e così via. Ogni sport ha infine le sue mosse “segrete” e potenti, come le schiacciate a tennis, i tuffi di testa e l’esultanza dopo un goal a calcio e le combo potenti con le due spade di chanbara e altro ancora. Una serie di chicche meritevoli di essere esplorate man mano che ci alleniamo duramente.

Le punte di diamante e la precisione nelle azioni

La vera punta di diamante, per la nostra esperienza, è stata giocare a calcio e provare le irruente partite di chanbara. Veniamo subito al punto: giocare a calcio tirando calci mentre si muovono le braccia è già di per sé qualcosa di paradossale, da un punto di vista della coordinazione motoria e neurologica, ma il paradosso viene annientato nel momento in cui andiamo a indossare una fascia da fissare alla nostra gamba, Joy-con infilato nell’apposita tasca, soltanto nella fase di tiro ai rigori. Qui la sfida, come in una vera partita, prosegue finché uno dei due avversari non sbaglia, qualora i primi cinque finiscano in parità. Le dimensioni dello specchio della porta variano a seconda della difficoltà richiesta, così come il pallone, sia nell’ultimo goal in partita al “match point”, sia al quinto rigore, diventa dorato, valendo ben due punti invece che uno solo. Uno sport davvero ben gestito, a livello di azioni da compiere, grazie all’uso innovativo di questo gadget che meriterebbe di essere esteso ad altre discipline. Non meno divertente, soprattutto per coloro che desiderano sfogare tutta la propria forza, è la partita a chanbara, dove tra una parata e un attacco, possiamo sfidarci su un ring sopraelevato nel tentativo di buttare in acqua l’avversario. Qui il tempismo è tutto, ma anche in tutti gli altri sport, oltre alla capacità di attaccare con una o due spade, e di conseguenza usare uno o due Joy-con, l’avversario. Come anticipato però, lato nostro, è richiesta parecchia attenzione, reazione e precisione: il tempismo perfetto ci porta di conseguenza a compiere lanci, tiri e colpi precisi e guadagnare anche qualche punto in più per uscire vincitori dalle sfide sportive. Non sarà sempre facile perfezionarsi: il range di errore è davvero ampio, non basta muovere il Joy-con per muoversi e agire, ma bisogna farlo con cognizione di causa grazie a una sensibilità davvero elevata del motore di gioco, che ci ha regalato una prova fluida e senza cali di frame rate, anche a livello di performance grafiche.

https://www.youtube.com/watch?v=JWbsmkO1ySY

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Nintendo

Publisher: Nintendo

Data d’uscita: 29 aprile 2022

Siamo stati davvero soddisfatti di questa prima prova in anteprima di Nintendo Switch Sports, dove anche i meno esperti di giochi sportivi possono tranquillamente avvicinarsi senza alcuna problematica, sia per via dell’intuitività dei comandi, sia per il livello di difficoltà medio, che rende tutte le discipline avvincenti e abbordabili al contempo. Inoltre è un gioco che invita in tutti i modi possibili e immaginabili a trascorrere del tempo in compagnia, se pensiamo al limite di 16 giocatori sulle piste da bowling (un abbraccio a chi giocherà su uno schermo non troppo grande) e che con la sua palette grafica colorata e vivace non può fare altro che rallegrarci e attendere con ansia l’uscita ufficiale di questo titolo. A dimostrazione di come il decennale franchise sportivo sia ancora in grado di fare goal. O strike. O vincere un set. E prossimamente, speriamo presto, di fare anche buca.

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.