Nintendo Switch Sports Online Provato: un’esperienza “mondiale”

Come da titolo, a seguito della recensione di Nintendo Switch Sports mi sono cimentato nel provato della modalità online. La quale, vi ricordo, era indisponibile per noi del settore in fase di review prima del rilascio ufficiale. Il risultato? Un successo strabordante. Laddove già offline avevo decisamente gradito Nintendo Switch Sports, premiandolo con un voto superiore alle aspettative di molti forse, con l’online incluso non posso far altro che confermare ogni mia più rosea previsione. Arrivando quasi ad affermare che è proprio nella modalità multiplayer globale che Nintendo Switch Sports si conferma se non come killer app della Switch, per lo meno come acquisto obbligato per tutti coloro già possessori dell’ibrida Nintendo. 

Nintendo Switch Sports Online Provato

Nintendo Switch Sports Online: competitivo ANCHE in compagnia

Come da programma, ma non era affatto scontato, il maggior sprone a cimentarsi nella modalità online è e sarà per molto  la scalata verso il ranghi più elevati della classifica globale. Che poi, anche prescindendo dal mero “A”, “B” ecc., è proprio la sensazione di star sfidando altri player connessi da ogni parte del mondo a galvanizzare. Con tanto di “chicca” che consente di intuire la nazionalità di colui/colei/coloro che stiamo affrontando: la lingua con cui è scritto il “titolo” che ci attribuiamo (“esordiente”, ecc.) resta quella impostata sulla console dalla quale accediamo a Switch Sports. Sembra un dettaglio, ma specialmente parlando di “sport simulati” è a mio avviso una componente fondamentale per accrescere una sana rivalità competitiva. Se, infatti, infatti, nella recensione ho definito Nintendo Switch Sports come “Olimpiadi da salotto”, in questo provato potrei benissimo correggere il tiro e chiamarle “Olimpiadi” e basta.

Olimpiadi in miniatura, per ora, dato che la pletora di sport a disposizione resta momentaneamente poco nutrita. Ma cionondimeno è proprio quella la sensazione restituita durante le partite online: quella della competizione sportiva tra nazioni del mondo. E se state già pensando, da bravi affezionati del gioco competitivo o addirittura e-sportivo online, che in fondo non è una novità nel campo dei videogiochi, vi invito a riflettere. Sul target del gioco, anzitutto, composto sia di giocatori incalliti, chiaro, ma forse soprattutto di player più casual; potenzialmente non avvezzi alle gioie del gioco competitivo globale. Riflettere, anche, sulla fisicità imposta dai controlli, che coinvolge nella sfida non solo la mente, l’attenzione e l’ingegno. Ma anche i muscoli, il corpo tutto: il giocatore per intero. O I giocatori, plurale. 

Fino a due persone nella stessa stanza possono infatti divertirsi a competere online contro altri player, fondendo di fatto i due più riusciti aspetti di Nintendo Switch Sports in un solo, enorme PRO. Con la mia compagna, che mi ha gioiosamente affiancato in numerosi match di tennis, Bowling e Pallavolo online, abbiamo passato pomeriggi e serate a studiare strategie, movimenti per massimizzare i punteggi; e in generale DIVERTENDOCI al solo pensiero di sfidare altre coppie in attesa nell’internet. Vi assicuro che l’emozione scaturita dalla complicità raggiungibile durante questi match in locale+online è tanto tangibile quanto soddisfacente. Nel nostro caso, poi, ha risvegliato il desiderio sopito di riprendere a fare sport “reale” insieme. Un side effect che pur se non voluto espressamente da Nintendo (forse, magari invece sì) sono certo percepiranno molti altri oltre a noi. 

Accessori e personalizzazione

Un ultimo paragrafo, prima della conclusione, lo dedico al comparto di personalizzazione dei protagonisti a schermo del titolo. I sostituti dei Mii, infatti, pur se osteggiati da alcuni in queste primissime fasi di rilascio di Nintendo Switch Sports, possono essere agghindati e vestiti nei modi più disparati e graziosi possibili. Le combinazioni sono numerosissime già adesso, e promettono di aumentare nel tempo con un meccanismo che ricorda quello di altri giochi online… ma coniugato “a la Nintendo”. Perciò non temete: niente acquisti con valuta reale all’orizzonte!

Set peculiari di vestiti, colori di occhi e trucco, barbe, occhiali, capelli e pettinature sono infatti resi disponibili a gruppi di due per un determinato numero di giorni. Ogni 100 punti competitivi macinati (e a breve vi dirò un trucchetto per farne rapidamente) sbloccherete un oggetto cosmetico casuale dal set (non si possono avere doppioni). Ottenuti tutti gli oggetti di un set, vi verrà dato in dono un ulteriore oggetto unico speciale; nel caso dei primi due set disponibili ad oggi, 4 maggio 2022, si tratta di due abbigliamenti completi (cappello, maglietta e pantaloncino). Non sappiamo, ad oggi, i set “scaduti” torneranno disponibili in futuro. E’ lecito supporre che, in maniera simile ai “drop” di oggetti per altri titoli Nintendo come Splatoon, le rotazioni dipenderanno da vari fattori. Fra cui il successo del titolo, il numero di aggiornamenti proposti in futuro, e gli sport aggiuntivi che verranno implementati.

PRO TIP PER FARE TANTI “SOLDI” IN NINTENDO SWITCH SPORTS: giocate a Bowling. Sebbene sia la modalità che di fatto richiede più tempo, è anche quella che fornisce più punti in assoluto. Una vittoria “reale” (arrivare primi fra tutti) addirittura regala 100 punti e più (un oggetto cosmetico assicurato). Anche perdendo prima, e spendendo quindi meno tempo possibile, il minimo di punti ottenuti è di 40: 10 in più delle altre modalità online. 

https://www.youtube.com/watch?v=TJcObMtCAG0&ab_channel=NintendoItalia

Ne voglio di più, tanto di più. Questo Nintendo Switch Sports mi ha coinvolto ben più di quanto avrei sperato, sia in offline che in online. Tuttavia, è con quest’ultima modalità di gioco che ho compreso l’idea, probabilmente, celata da Nintendo dietro alla release di “soli” sei sport. Il progetto è senza dubbio ambizioso, e non sarebbe stato possibile se non sapendo che i fan della grande N sono tra i più pazienti del panorama ludico. Quando vogliono, ecco. Nel caso di Nintendo Switch Sports, ve lo dico da “nintendaro” io stesso, credo che la nostra attesa sarà premiata con una crescita esponenziale dei contenuti, della soddisfazione e del divertimento. Sono le ore passate a giocare “per finta” a Badminton, esultando a ogni punto come fossi allo Stadio a dirmelo. I sorrisi dei miei amici durante i match di Pallavolo a sussurrarmelo. Gli occhiolini scambiati con la mia compagna prima di un servizio a Tennis a confermarmelo definitivamente. Nintendo Switch Sports, con l’online incluso, va provato. E tra “provare” e “restare invischiati” il passo sarà brevissimo. 

 

Vive in simbiosi con la sua Switch, segnato da un'infanzia vissuta solo sulle console Nintendo portatili. Persino la sua prima console Sony è stata la portatile PSP, il che è tutto dire. Monta video da quando erano ancora di moda gli AMV su Dragon Ball, e si usava Movie Maker pensando di essere i nuovi Spielberg. Malato di giochi competitivi ed E-sport, ma anche dal lato opposto dello spettro di GDR e Story Driven, pochi titoli si salvano dalle sue spire, e solo perchè ogni tanto deve anche nutrirsi e dormire. Ha scritto questo testo, ma di solito non parla di sè in terza persona. Così, per dire.