Eiyuden Chronicle Rising Recensione: collezionare timbri non è mai stato così divertente

Eiyuden Chronicle Rising

Sono lustri che attendiamo un nuovo Suikoden e, temiamo, Konami ci farà attendere ancora molto a lungo: nel frattempo, però,  Rabbit & Bear Studios, sotto l’etichetta 505 Games, si sono dati l’ambizioso obiettivo di creare un sequel spirituale del leggendario Suikoden e, mentre aspettiamo il risultato dei loro sforzi l’anno prossimo con Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes (che si preannuncia come uno dei JRPG con combattimenti a turni più belli degli ultimi anni) possiamo ora ingannare l’attesa con Eiyuden Chronicle: Rising, singolare prequel ibrido in uscita oggi su PC (anche su Xbox Game Pass) e console PlayStation, Xbox e Nintendo Switch.

Eiyuden Chronicle RisingEiyuden Chronicle: Rising, razziare… a fin di bene

Rising è, a tutti gli effetti, un prequel a quanto succederà in Hundred Heroes, e ci permette di avere un assaggio dell’universo narrativo che scopriremo nel gioco principale. Fatto curioso, ad ogni modo, è che sebbene ne mantenga lo stile grafico e il concept da JRPG a livello di storia e di ampie meccaniche di town building (elementi caratterizzanti già di Suikoden) ma con una differenza fondamentale a livello di gameplay per l’esplorazione dei dungeon e i relativi combattimenti: l’azione, difatti, è visualizzata in stile platform 2.5, a metà tra un Castlevania e una sorta di Actraiser, dato che l’esplorazione sarà volta al looting e al farming.

Eiyuden Chronicle RisingCJ, Isha e Garoo

Ma andiamo con ordine. La protagonista della nostra storia è CJ, giovane avventuriera e cacciatrice di tesori discendente di una famiglia di “razziatori” e in cerca del suo primo, grande tesoro.
La nostra si ritroverà a cercare fortuna a Nevaeh Nuova, cittadina in sviluppo attorno alla sua miniera, che sta richiamando avventurieri, cacciatori, tuttofare e commercianti, tutti in cerca di fortuna. Tra questi, anche il guerriero Garoo, sorta di canguro umanoide un po’ strafottente ma molto scaltro e possente. A gestire gli affari della cittadina è Isha, ambigua donna d’affari disposta a qualunque sacrificio e compromesso pur di portare avanti l’eredità del padre, precedente sindaco di Nevaeh. Questi tre saranno anche i personaggi giocabili durante l’avventura, ricchissima ad ogni modo di personaggi secondari e PNG tutti da scoprire e dalla spiccata personalità.

Eiyuden Chronicle RisingTimbri: collezionali tutti!

L’impostazione di gioco, non è particolarmente originale, ma la cosa è assolutamente intenzionale, andando difatti a ricordare certe meccaniche della seconda metà degli anni ’90 tipiche di alcuni giochi della prima PlayStation, in qualche modo mutuate poi nel DNA di tanti giochi di ruolo nipponici.
Almeno all’inizio del gioco non ci vengono date le premesse di un’avventura epocale, di un viaggio volto a salvare il mondo o storyline del genere: i tre protagonisti perseguono semplicemente i loro obiettivi, e la progressione iniziale della storia è tutta legata alla “carriera” da mercenaria di CJ.
Si tratterà di sbrigare tutta una serie di missioni, favori e fetch quest per gli abitanti della cittadina: ognuno di questi favori ci varrà denaro, punti esperienza ma soprattutto un “timbrino” sulla “tessera punti” istituita da Isha, nonché item, equip e l’aumento delle strutture presenti in città. Legna, pietra, metalli preziosi, ingredienti porteranno alla creazione di locande, farmacie, botteghe da armaiolo e così via. Una meccanica iniziale molto lineare ma invero mai noiosa (grazie anche a un buon sistema di viaggio rapido), inframezzata da una storia che non offre grandi spunti ma sempre buffi intermezzi o stralci di quello che sarà la vera avventura nel titolo maggiore in arrivo l’anno prossimo.

Anche la giocabilità delle fasi d’esplorazione è piuttosto piacevole, pur senza particolari guizzi: i nemici sono abbastanza vari, ma i pattern d’attacco sono abbastanza banali e, generalmente, la difficoltà è davvero molto bassa. Anzi, man mano che si sbloccano nuove armi e abilità le cose diventano sempre più variegate e divertenti… ma allo stesso tempo ancor più semplici, anche al cospetto dei boss. Interessante, ad ogni modo, la dinamica di attacco in cambio e in tandem dei vari personaggi, che si differenziano come approccio e abilità e possono essere fondamentali per superare alcuni ostacoli ambientali specifici.

Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC (versione provata) via Steam, GOG ed Epic Games Store

Sviluppatore: Rabbit & Bear Studios

Publisher: 505 Studios

 

Eiyuden Chronicle: Rising è un gioco che si fa amare nella sua semplicità. Il titolo intrattiene e propone un’espansione continua delle sue attività e del suo gameplay, lasciando costantemente la curiosità di vedere “cosa c’è dopo”, elemento fondamentale in un titolo simile e viste le sue radici da jrpg. Quel che stupisce è la sua capacità di farci visitare ripetutamente la stessa manciata di location in modo relativamente ripetitivo… ma sempre nuovo, non dandoci mai modo di “sbuffare” anche in seguito al continuo backtracking. Sarà la giusta curva di apprendimento e potenziamento, saranno le continue novità tra storia, equipaggiamento e abilità, sarà la voglia di completare la tessera dei timbri e scoprire come va a finire la vicenda, per quanto sia un semplice incipit di quello che, presumiamo, sarà un piatto ben più ricco, ovvero il titolo principale in uscita l’anno prossimo.
Fatto sta che la quindicina di ore necessarie per finirlo vola via, lasciando l’amaro in bocca solo sul fronte tecnico delle animazioni, non all’altezza del design e degli effetti, e palesemente più povere rispetto a quelle del titolo maggiore.

VOTO: 7.4

Toumarello è il nickname che si porta appresso ormai da anni, ma non chiedetegli di spiegarvelo: è un tipo logorroico e blablabla. Per vivere (in ogni senso) scrive e descrive, in particolare di roba multimediale, crossmediale, transmediale... insomma, gli interessa il contenuto ma spesso resta affascinato dall'utilizzo del contenitore. Ama Tetris e le narrazioni interattive.