Sniper Elite 5 Recensione: di nuovo a caccia di nazisti

Sniper Elite 5

Si torna sul campo da guerra a combattere nazisti in Sniper Elite 5. Nella nuova avventura targata Rebellion Developments, vestiremo ancora una volta i panni di Karl Fairburne, l’incubo di tutti i fedelissimi del Terzo Reich. Stavolta la sua avventura promette più azione, libertà di movimento e tante, tante uccisioni sanguinarie. A noi non resta che imbracciare il nostro fucile da cecchino (e non solo!) e lanciarci in una nuova entusiasmante avventura, per la liberazione della Francia e la riconquista della libertà. Pronti a trattenere il fiato e buttare giù qualche nazista?

Sniper Elite 5

Sniper Elite 5: un cecchino contro Kraken

L’anno è il 1944 e le forze dell’Asse stanno iniziando a perdere terreno. La fine della Seconda Guerra Mondiale, però, è ancora lontana e gli Alleati non possono permettersi di perdere nemmeno un centimetro di terra. In gioco c’è la libertà di tutto il mondo. Una riconquista che parte anche da un piccolo terreno francese, dove Karl, a bordo di un sottomarino, deve sbarcare per fare largo alle forze alleate e prendere contatto con Blue Viper, un membro della resistenza locale. Ovviamente, le cose non vanno per il verso giusto e il piano deve essere modificato. Karl rimane isolato in territorio nemico e oltretutto deve recuperare le informazioni che doveva ricevere da Blue Viper. Purtroppo il gruppo della resistenza è stato catturato e ora quelle informazioni vitali si trovano in mano ai nazisti. La situazione si complica in maniera velocissima, portando il nostro eroe a prendere parte alla storia europea, raccogliendo informazioni e tentando di fermare la misteriosa operazione del Reich denominata Kraken.

Un lungo viaggio lungo la Francia che Karl dovrà vivere per lo più in maniera solitaria (ovviamente come si richiede a un agente e a un cecchino esperto come lui), anche se con il supporto della Resistenza francese, dove in ogni caso non mancheranno discussioni e momenti di tensione. Durante questa missione fondamentale per gli esiti della guerra, che in Sniper Elite 5 possiamo vivere in prima persona, assisteremo anche a fatti epocali che hanno segnato il conflitto, come il D-Day. Mentre in Francia si fa la storia, Karl si sposterà in ambienti completamente differenti tra loro, passando da sperduti villaggi sulla costa a cittadine segnate dal conflitto, arrivando anche a meeting tra alti ufficiali nazisti e strutture di ricerca avanzata del Terzo Reich. Ambienti da poter perlustrare in maniera più libera rispetto al passato, scegliendo di percorrere la linea narrativa principale o spezzando il racconto con obiettivi secondari sparsi per le vaste aree di gioco. Durante questo viaggio, i pericoli da affrontare saranno innumerevoli, come soldati e ufficiali tedeschi ma anche flotte navali avversarie. Stavolta per l’agente Fairburne, completare la missione non sarà affatto semplice.

Sniper Elite 5

Non si vive solo di colpi dalla distanza

Imbraccia il fucile. Trova il tuo obiettivo. Calma. Respira. Trova l’istante giusto. L’arma è un prolungamento del tuo braccio. Non c’è fretta ma non puoi perdere l’istante. Trattieni il respiro e… Spara! Un lungo mantra che spesso dovrete recitare durante ogni partita a Sniper Elite 5. Anche stavolta Rebellion Developments ha deciso di puntare tutto su un gameplay diversificato, come quello già visto in Sniper Elite 4, dando più varietà e possibilità al giocatore. Naturalmente l’attività da cecchino, visto il titolo del gioco, rimane centrale e tra le principali opzioni di attacco, ma avremo a disposizione anche la possibilità di lanciarci in azioni ravvicinate, sparando con pistole e mitragliette o anche agendo nell’ombra, eliminando o stordendo silenziosamente gli avversari con attacchi alle spalle. La modalità stealth risulta molto affascinante, un approccio con il quale potremo nasconderci nell’erba alta e attendere il momento più opportuno per attaccare. Rispetto ad altri titoli che offrono questa possibilità, un ulteriore elemento di veridicità viene aggiunto dai suoni che produciamo mentre ci spostiamo, anche se nascosti. Un’onda sonora in alto alla schermata, ci informa costantemente dei nostri rumori, così da calibrare la velocità dei nostri spostamenti e non farci scoprire dagli avversari che perlustrano l’area.

Come già accennato in precedenza, durante la sessione di gioco sono molte le cose da poter fare, oltre naturalmente a dover portare a termine la nostra missione principale. Potremo decidere di dirigerci a mettere fuori uso attrezzatura dell’esercito tedesco o eliminare qualche capo nazista, obiettivi secondari che ci fanno guadagnare attrezzatura ed esperienza, oppure aprire (o forzare) casseforti sparse per le diverse località da cui recuperare documenti importanti. Gli ambienti sono bellissimi e ricostruiti alla perfezione grazie a una tecnica fotometrica. Nonostante la libertà di movimento sia a livelli molto alti, però, spesso non è chiaro dove siano le aree accessibili e quelle in cui non è possibile andare, creando un po’ di frustrazione, soprattutto quando si fugge o si tenta di nascondersi da un plotone di nazisti infuriati. Avversari che in ogni caso non dimostrano un’intelligenza artificiale particolarmente sviluppata, bloccandosi in alcuni istanti nonostante lo scontro in atto, rendendoci il compito di eliminarli decisamente più semplice. Infine, altro elemento a cui sembra sia stata prestata poca attenzione sono le animazioni degli intermezzi narrativi, troppo spigolose, che si scontrano con un gioco che vuole portarci all’interno della storia mondiale.

Sniper Elite 5

Sniper Elite 5: tante missioni e molte facce

Sniper Elite 5 non è soltanto la campagna storica che vi abbiamo descritto fino ad ora. All’interno del gioco sono state inserite diverse modalità veramente interessanti, che possono sia farci vivere l’esperienza in maniera differente che rivoluzionarla totalmente. Innanzitutto stiamo parlando di un titolo multiplayer, una modalità che ci permette di compiere la nostra missione in 2 giocatori, offrendo un approccio totalmente differente. Non manca inoltre una modalità fino a 16 giocatori, dove guadagnare medaglie e punti esperienza, elementi necessari a migliorare il proprio equipaggiamento e le armi in nostro possesso. Anche la personalizzazione del personaggio ha un ampio spazio, permettendoci di trovare il look più rappresentativo per affrontare ogni sfida.

Tra le più affascinanti, però, c’è la modalità Sopravvivenza dove, fino a un massimo di altri 3 giocatori, bisogna affrontare orde di nemici e lottare per la propria vita. La più particolare e infima, però, rimane la modalità Invasione dell’Asse. Durante una di queste sfide, abbiamo l’opportunità di vestire i panni di un cecchino nazista e invadere la partita di un altro giocatore, per rendere la sua avventura ancora più complessa. Un’opzione che può essere attivata e disattivata, ma che rende sicuramente più stimolante l’esperienza. Il tutto viene condito sapientemente dalle oramai famose Enchanced Kill Cam con quali, durante un colpo ben assestato con il nostro fucile da cecchino, potremo ammirare una sanguinolenta scena al rallenty che ci mostra dove il nostro proiettile colpisce il nemico, dotata anche di vista interna al corpo per mostrarci quali organi abbiamo colpito. Un vero marchio di fabbrica per la serie Sniper Elite.

PIATTAFORME: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Serie X/S

SVILUPPATORE: Rebellion Developments

PUBLISHER: Rebellion Developments

Rebellion Developments stupisce ancora una volta con l’uscita di Sniper Elite 5. Stavolta il nostro Karl Fairburne deve addentrarsi dentro il territorio francese, durante il 1944, per supportare la resistenza francese, impedire che l’Asse possa riprendersi dalle ultime sconfitte belliche e scoprire cosa è il progetto Kraken. All’interno di questo piccolo Open World, non così open ma sicuramente vasto e ben ricostruito, dovremo compiere la nostra missione e completare stimolanti obiettivi secondari, come uccidere importanti nazisti, recuperare documenti e mettere fuori gioco le forze tedesche. Purtroppo l’AI dei nostri avversari non si dimostra sempre brillante, ma anche stavolta potremo scegliere se abbatterli dalla distanza con il nostro fucile da cecchino, gettarci nella mischia con pistole e mitra o dedicarci a un approccio più stealth, assalendoli silenziosamente alle spalle. Anche se la grafica generale non sempre è all’altezza delle aspettative, siamo rimasti soddisfatti dalle molte possibilità di personalizzazione di armi e personaggi, oltre alle molte modalità di gioco, soprattutto multiplayer. Tra tutte, la possibilità di vivere l’avventura in due o anche interpretare un cecchino tedesco e interferire con la partita di un altro giocatore. Tante possibilità differenti che fanno passare in secondo piano i pochi difetti del gioco e ci fanno tornare sul campo di battaglia in grande stile.

VOTO: 8

Andrea Mondati nasce con il gettone per la sala giochi in mano e si massacra le dita distruggendo macchine su Street Fighter. Pur di giocare a Super Mario, prende la scossa armeggiando con un trasformatore rotto. Nella vita di tutti i giorni fa il Videomaker e il Web Editor ed è innamorato delle storie, di tutte le tipologie e forme. Cinema, videogiochi, fumetti e libri sono colonne portanti della sua vita che condivide con coloro che hanno piacere di ascoltare e, naturalmente, raccontare.