PAC-MAN MUSEUM+ Recensione: PAC-Classici senza tempo

PAC-MAN MUSEUM+ è l’ultima versione del precedente titolo monografico della lunghissima e blasonata serie Namco Museum dedicato esclusivamente a sua maestà PAC-MAN, che include alcune interessanti novità a tema PAC. Una raccolta di ben quattordici capitoli provenienti dalla saga infinita dell’eroico ed iconico mangia palline giallo ideato nell’ormai lontano 1980 dal game designer giapponese Toru Iwatani. In principio è stata una semplice pizza con uno spicchio tagliato ad ispirare il personaggio che, dagli anni ottanta ad oggi, è diventato una vera e propria icona culturale, prima ancora che simbolo stesso del videogioco ed in particolare del Retrogaming. Pillola dopo pillola PAC-MAN ha letteralmente scritto la storia del settore, spostandosi anche tra i diversi generi, non solo Maze puri, ma anche Platform, Adventure e titoli sperimentali spesso bizzarri. Inseriamo una monetina da cento yen virtuale nella nostra PlayStation 4 e torniamo indietro nel tempo, ripartendo dalle origini, per farci rapire dai labirinti della memoria passata.

PAC-MAN Museum+

PAC-MAN MUSEUM+: signori il museo è aperto per le visite

L’originale PAC-MAN MUSEUM è una novità interessante, perché si concentra su una sola saga, a differenza delle precedenti installazioni degli splendidi Namco Museum. La collezione viene rilasciata sul mercato nel 2014, sviluppata da Mine Loader Software e pubblicato da Bandai Namco. La mostra monografica include i classici PAC-MAN, SUPER PAC-MAN, PAC & PAL, PAC-MANIA, PAC-ATTACK e PAC-MAN ARRANGEMENT (nella conversione per PSP) con una piccola aggiunta moderna rappresentata da PAC-MAN CHAMPIONSHIP EDITION e PAC-MAN BATTLE ROYALE. Solo nove titoli quindi, ma dall’importanza storica enorme, oltre alla possibilità di scaricare come DLC gratuito Ms. PAC-MAN. La riedizione oggetto di questa recensione, PAC-MAN MUSEUM+, annunciato nello scorso novembre, come abbiamo detto in questa pagina, aggiunge ulteriori contenuti. Cinque quindi le novità presenti in questa riedizione Plus, ovvero PAC-IN-TIME, PAC-MAN ARRANGEMENT in versione Arcade, PAC Motos, PAC’N ROLL REMIX e PAC-MAN 256. Decisamente tantissima carne al fuoco dunque, divisa in maniera abbastanza equa tra produzioni classiche e titoli moderni, andando a coprire un arco temporale vastissimo, che si estende dal 1980 al 2016, raccontando i primi quaranta anni di PAC-MAN, da poco festeggiati, come abbiamo detto in questa pagina. Di seguito, nel dettaglio, tutti i giochi contenuti nella raccolta, con anno di uscita e piattaforma di riferimento:

  1. PAC-MAN (1980) Arcade
  2. SUPER PAC-MAN (1982) Arcade
  3. PAC & PAL (1983) Arcade
  4. PAC-LAND (1984) Arcade
  5. PAC-MANIA (1987) Arcade
  6. PAC-ATTACK (1993) Super Nintendo (precedentemente versione Mega Drive)
  7. PAC-IN-TIME (1995) Super Nintendo (novità Plus)
  8. PAC-MAN ARRANGEMENT (1996) Arcade (novità Plus)
  9. PAC-MAN ARRANGEMENT CS Version (2005) Sony PSP
  10. PAC-MAN CHAMPIONSHIP EDITION (2007) Sony PlayStation 3
  11. PAC Motos (2007) Nintendo Wii (novità Plus)
  12. PAC’N ROLL REMIX (2007) Nintendo Wii (novità Plus)
  13. PAC-MAN BATTLE ROYALE (2011) Arcade
  14. PAC-MAN 256 (2016) Sony PlayStation 4 (novità Plus)

PAC-MAN

I contenuti della PAC-raccolta, un eccezionale viaggio nel tempo

PAC-MAN MUSEUM+ occupa circa 1,6 GB nella sua versione digitale, e la Mounth 1 Edition, in particolare, include cinque statuette in DLC, PAC-MAN D ed E, PAC-MOM e IZIKE in versione Silver, oltre che PAC-MAN D Gold. Una volta installato il gioco ci accoglie una interfaccia minimalista ma affascinante, realizzata col motore grafico Unity, che rappresenta una classica sala giochi anni ottanta, e che ci introduce i titoli, oltre che avere interessanti contenuti storici aggiuntivi. La sala giochi si divide in due aree, una con cabinati a pagamento, altri in free play, sette e sette per l’esattezza, oltre ad un juke box dove si sbloccano via via le colonne sonore, ed è possibile guadagnare monete da cambiare in un Gashapon per ottenere oggetti da collezione e per continuare a giocare sempre. Apre le danze, ovviamente, l’immortale PAC-MAN rilasciato nel 1980 in formato Arcade. Il titolo, realizzato dal geniale Toru Iwatani, si basa su un labirinto dove si può mangiare o essere mangiati, in una eterna corsa fino all’ultima pillola da ingoiare, un’opera immortale davvero di culto. Le tante proteste mediatiche contro le pillole, associate dai media generalisti alla droga, sommergono all’epoca PAC-MAN e consorte, protagonista del titolo statunitense dell’anno successivo, e non presente purtroppo nella raccolta, al punto che nel 1982 giunge nelle sale giochi SUPER PAC-MAN, reale seguito giapponese del gioco originale, realizzato sempre da Toru Iwatani, che presenta un labirinto a pareti mobili, con uso strategico di chiavi, ma soprattutto la presenza delle mele. Finalmente PAC mangia sano! Nello stesso periodo esce in TV la leggendaria serie animata realizzata da Hanna & Barbera, che consacra per sempre il personaggio. Nell’anno della grande crisi dei videogiochi, il 1983, ecco che arriva PAC & PAL nelle sale giapponesi, basato sul medesimo hardware del precedente gioco, ovvero una scheda con due Motorola M6809. Il titolo contiene la risposta nipponica alla lasciva e scandalosa Ms. PAC-MAN, ovvero il nuovo personaggio della fantasmina Miru, soprannominata PAL, che ci ostacolerà in vari modi nel labirinto strategico. La vera svolta per la serie è il successivo PAC-LAND del 1984, un Arcade che esplora, per la prima volta, il genere platform, dando a PAC delle gambette con cui scorrazzare lungo divertenti livelli zeppi di citazioni classiche, fantasmi inclusi. Peraltro Shigeru Miyamoto ha dichiarato di essersi ispirato a questo gioco per creare Super Mario Bros. Un titolo quindi di importanza storica molto elevata, oltre che parecchio divertente da giocare.

I miei primi quaranta anni si intitolava un celebre film cult del 1987 con la modella ed attrice simbolo del decennio Carol Alt, perfetto come citazione per il compleanno di PAC-MAN, ma, per tutti i PAC-Maniaci all’ascolto quell’anno è legato ad una uscita eccezionale, ovvero PAC-MANIA, un gioco che reinterpreta, per la prima volta, il titolo originale con grafica pseudo tridimensionale, citando oltretutto nel nome quella vera e propria “mania” dilagante per la saga da parte del grande pubblico. Il gioco ottiene un successo enorme sia in sala giochi che nelle conversioni casalinghe, soprattutto su Commodore Amiga, presentando di fatto un gameplay da maze classico, ma introducendo un labirinto mobile e persino il salto, novità ludica davvero ghiotta. Il titolo successivo, PAC-ATTACK risale al 1993 e la collezione presenta stavolta l’edizione per Super Nintendo, mentre precedentemente era stata scelta la versione Mega Drive. Il gioco segue le tendenze della Rivoluzione Russa di TETRIS ed è un esperimento bizzarro, che abbandona il genere tradizionale dei Maze per abbracciare il Puzzle di tipo Falling Blocks. Il gameplay è geniale, come ci si aspettava, e vede il giocatore impegnato ad impilare blocchi uno sopra l’altro, con alcuni fantasmi all’interno. Come farli sparire? Semplice, facendoli mangiare da uno speciale blocco PAC che cade randomicamente nel pozzo. Il gioco è ricco di possibili combo e fini strategie. Con un salto di due anni si arriva al 1995, periodo di uscita di  PAC-IN-TIME su piattaforma Super Nintendo. Un pregevole Platform Adventure tutto da esplorare, diviso in zone tematiche molto varie, il titolo nasce come Fury of the Furries dallo studio francese Kalisto, con Frédéric Motte al game design, e viene trasformato in PAC-gioco successivamente. Dopo aver trovato terreno fertile nel mercato console, a sorpresa, oltre quindici anni dopo il primo titolo, la saga torna in sala giochi con l’eccezionale PAC-MAN ARRANGEMENT, opera del 1996 che propone un vero e proprio remake del classico Maze Game con diverse trovate strategiche e innovazioni di gameplay. La versione Arcade è una delle esclusive dell’edizione Plus, mentre nella precedente raccolta era presente la sola conversione successiva del 2005 per Sony PSP, qui comunque inclusa, denominata PAC-MAN ARRANGEMENT CS Version.

Pian piano si è giunti nell’era moderna, ed ecco che iniziano ad arrivare titoli innovativi, che abbracciano in pieno l’epoca in cui nascono, tra citazionismo e sperimentalismo post-classico. Il gioco successivo presentato è un titolo storico importantissimo, si tratta di PAC-MAN CHAMPIONSHIP EDITION uscito nel 2007 per Sony PlayStation 3 ed Xbox 360. L’opera vede il clamoroso ritorno al design da parte di Toru Iwatani in persona, che non lavorava sulla serie da ben venticinque anni. Il gioco sarà anche l’ultimo da lui personalmente disegnato, prima di ritirarsi e dedicarsi all’insegnamento. PAC-MAN C.E. offre una sfida enorme, per i veri esperti del titolo, con tanto di inseguimenti combo da parte dei fantasmi, riempimento strategico dei percorsi del labirinto e diverse trovate eccezionali di gameplay, con un comparto audiovisivo frenetico e psichedelico dal fascino unico. Il gioco è stato spesso utilizzato dagli appassionati per realizzare i tornei competitivi. La presenza del titolo nella raccolta segna anche il debutto su formato PS4, dove non è mai stato disponibile singolarmente. Questo fatto, da solo, giustifica l’acquisto dell’eccezionale raccolta. Il sequel della C.E., purtroppo, ha di fatto sostituito il gioco nei vari store, e nelle collection, come ad esempio in Namco Museum Arcade Pac, che trovate in questo LINK. Nello stesso anno escono anche i due giochi seguenti della collezione, in particolare su Nintendo Wii, come contenuto esclusivo della collection Namco Museum Remix. Il primo è il bizzarro gioco Pac-Motos, un divertente spin-off della serie Motos, con protagonista il nostro eroe mangia pillole, mentre il secondo è PAC’N ROLL REMIX versione riveduta e corretta di un ibrido sperimentale per Nintendo DS, dove, in percorsi ispirati al minigolf, PAC-MAN si trasforma in una folle palla rotolante da controllare con sistemi alternativi di puntamento. Penultimo titolo della raccolta è poi PAC-MAN BATTLE ROYALE uscito nel 2011 per il mercato Arcade, un vero grande ritorno al primo amore, dunque. Vagamente ispirato al mondo di Bomberman, il gioco offre enormi arene multiplayer simili a quelle di PAC-MAN C.E. ma stavolta giocabili con tantissimi amici insieme. Il cannibalismo prende il sopravvento, e, per la prima volta, i vari PAC possono mangiarsi tra loro! Con un salto temporale di cinque anni ecco che arriviamo all’ultimo gioco della raccolta, ovvero PAC-MAN 256 uscito nel 2016 su Sony PlayStation 4 e piattaforme contemporanee. Il numero del titolo non intende che ci siano stati altri 255 giochi precedenti, ma si riferisce al celebre 256 BUG, ovvero un errore di programmazione che riempiva lo schermo di lettere e numeri casuali all’arrivo di quello specifico livello, rendendo impossibile finirlo. Ispirandosi a questo bizzarro fatto viene realizzato un titolo che gioca con glitch e difetti dello schermo, proponendo un unico labirinto isometrico, ricco di bonus ed item di ogni tipo, da percorrere con una sola vita, per fare punti e sopravvivere, fino all’ultima pillola. Un gioco eccezionale, soprattutto nel concept, che cita se stesso in maniera divertente. PAC-MAN MUSEUM+ non è dunque una semplice raccolta di vecchie glorie, no, perché stavolta il concetto all’epoca rivoluzionario lanciato dai Namco Museum, serie oggi di culto, nata nel 1995, amplia le sue aree virtuali esplorabili ad una stanza tematica specifica, in particolare su una delle icone più importanti della storia dei videogiochi. Il titolo sviluppato dal veterano Now Production Co., Ltd. studio giapponese attivo nel settore fin dai tempi del NES e pubblicato da Bandai Namco Entertainment racconta con allegria quaranta anni di evoluzione del brand PAC-MAN con i suoi titoli più iconici, per la felicità dei vecchi e nuovi fan, inclusi tutti i PAC-Maniaci là fuori.

Piattaforme: PS5, PS4, Switch, Xbox Series X/S, Xbox One, PC

Sviluppatore: Bad Vices Games

Publisher: Bandai Namco Entertainment

PAC-MAN MUSEUM+, è un titolo in uscita venerdì 26 maggio per PlayStation 4, la versione da noi provata, Nintendo Switch, Xbox One, e Personal Computer (con il supporto al servizio Xbox Play Anywhere). Se siete nostalgici retrogamer, ma al contempo possessori delle macchine di nuova generazione non preoccupatevi, perché dal 27 maggio il gioco sarà anche compatibile con l’introvabile PlayStation 5 e Xbox Series X|S, nonché giocabile direttamente con Xbox Game Pass. Preparate quindi le vostre monetine virtuali, si prospettano lunghissime notti a base di PAC-MAN, Pop-Corn, birre ghiacciate e magari fine tabacco da pipa di qualità, per riempire la stanza di nuvole di fumo densissimo, esattamente come negli anni ottanta nelle indimenticabili sale giochi, dove in mezzo alla nebbia si nascondeva il celebre Gufo, ovvero un personaggio mistico che vi fissava mentre giocavate, per farvi perdere e giocare lui, ed il cui nefasto potere, narra la leggenda, si misurava in Gufo Watt. Perché tutto passa, le console, la moda, anche l’amore, ma PAC-MAN è per sempre.

VOTO: 8

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.