Demon Slayer The Hinokami Chronicles Recensione: caccia ai demoni su Switch

Demon Slayer The Hinokami Chronicles

Demon Slayer The Hinokami Chronicles sbarca finalmente sui lidi Nintendo (qui la nostra recensione della versione PS4) portando un titolo di qualità parecchio appassionante. Un action-adventure 3D derivato dall’acclamata serie giapponese, che conta nel mondo milioni di fan devoti, che non vedevano l’ora di poter giocare a questo nuovo titolo sull’inarrestabile console ibrida. Un gioco curato, ben realizzato, con una ottima componente narrativa, ben diviso tra esplorazione e combattimenti spettacolari contro l’orda dei demoni malvagi, oltre che ricco di riflessioni filosofiche tra una location e l’altra dal fascino giapponese classico ed intramontabile. Siamo pronti, anche su Nintendo Switch, a dare la caccia ai demoni.

Demon Slayer The Hinokami Chronicles: un’avventura nipponica dal gusto classico

Demon Slayer Kimetsu no yaiba è una serie nipponica recente ma che, in pochi anni, ha ottenuto un successo enorme, sia in patria che sul mercato internazionale. Il manga, uscito originariamente in Giappone a partire dal 2016, è arrivato in Italia tre anni dopo, suscitando subito grande interesse da parte degli innamorati della letteratura disegnata di stampo nipponico. Allo stesso modo la versione anime, trasmessa su Tokyo Metropolitan Television dal 2019, ed arrivata in Italia l’anno successivo, assieme al film animato del 2020 Demon Slayer: Il treno Mugen, titolo di maggior successo del genere in patria, hanno conquistato ulteriori appassionati, facendo decollare definitivamente l’opera ideata da  Koyoharu Gotōge, un autore giovane, classe 1989, ma che ha già all’attivo ben altri quattro one shot al suo attivo, oltre Demon Slayer, e che è cresciuto leggendo opere di culto come Le bizzarre avventure di JoJo, Naruto, Bleach e Gintama, che lo hanno spinto a diventare mangaka egli stesso. Con un numero così alto di fan in tutto il mondo, l’annuncio di un videogioco tratto dalla serie è stato accolto con estremo interesse dagli appassionati mangofili di tutto il mondo. Il titolo è stato sviluppato da CyberConnect2, già autori di diversi titoli provenienti dal mondo manga, tra cui spiccano Naruto, Le Bizzarre Avventure di Jojo e Dragon Ball, e pubblicato da SEGA per tutti i sistemi attuali, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S/X, e Personal Computer tramite il canale di distribuzione digitale Steam, nel mese di ottobre 2021, mentre per la versione Nintendo Switch, oggetto della recensione, abbiamo dovuto aspettare fino a Giugno 2022. Il gioco è finalmente giunto nelle nostre mani fiere di nintendari incalliti per raccontarci le avventure di Tanjiro Kamado e Nezuko Kamado, ma offre la possibilità di avere fino a ben ventiquattro personaggi giocabili, e tra i combattenti figurano anche dei demoni, tra cui spiccano Rui, cinque calante delle dodici lune demoniache, e Akaza tre crescente delle dodici lune demoniache. Questi personaggi sono utilizzabili in una speciale Modalità Scontro, composta da singole arene, sullo stile di un classico picchiaduro 3D, che contiene anche delle sfide inedite rispetto alla quest principale. L’avventura vera e propria, però, è godibile nella Modalità Avventura che ci permette di rivivere alcuni dei momenti più importanti che abbiamo già vissuto guardando l’anime o leggendo il manga originale, ovvero Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba. A questo punto sorge una domanda particolarmente importante, il titolo è fruibile solo da chi conosce già bene la saga o lo possono giocare tutti senza problemi? Indubbiamente essere già fan della serie originale è un ottimo punto di partenza. Ma il gioco è fruibile da tutti, anche se magari si perde qualche riferimento, e diventa una buona occasione per scoprire da zero  eventualmente la saga originale, se ve la siete persa.

Tanjiro Kamado è tornato, tremate demoni!

Ma andiamo ad analizzare la componente più appetibile di Demon Slayer The Hinokami Chronicles, ovvero lo story mode offerto dalla Modalità Avventura. Questa consiste di otto diversi capitoli che vanno a coprire l’intera prima stagione dell’anime televisivo, oltre che quanto narrato nel film cinematografico, con una parte narrativa molto ben realizzata e godibile, tutta da gustarsi per rivivere quanto visto nel cartone animato, o scoprirlo per la prima volta. Le scene sono girate nello stesso stile del manga, con ottimi Full Motion Video e disegni originali. Il gameplay in questa modalità è equamente diviso tra narrazione e combattimenti epici, che si svolgono in apposite arene tridimensionali e contro nemici che si nascondono lungo i percorsi esplorativi. Durante le peregrinazioni si incontrano anche diversi PNG che spesso forniscono informazioni utili, come la presenza di demoni nelle vicinanze. Una funzione molto utile, attivabile con il tasto dorsale L secondario, è quella di poter percepire l’odore dei demoni, e seguirlo nella mappa che diventa di colore grigio, sullo stile dell’occhio dell’aquila di Assassin’s Creed, per capirci. I percorsi sono quasi sempre molto semplici e lineari, ma se proprio ci dovessimo perdere viene in aiuto una comodissima mini mappa situata sullo schermo in alto a destra, idea che storicamente, lo ricordiamo, apparve per la prima volta in The Legend of Zelda: Ocarina of Time, titolo del 1998 per Nintendo 64, grazie a Shigeru Miyamoto. All’interno dello stage esplorabile è possibile trovare anche diversi bonus extra, come i Punti Kimetsu, grazie ai quali si sbloccano a loro volta altri goodies come musiche, artwork e personaggi. Ulteriori punti possono essere guadagnati anche finendo i capitoli, ma solo con valutazione alta. Ogni nostra impresa viene infatti valutata con una specifica lettera, sullo stile statunitense, e se questa ci pare troppo bassa lo stage è sempre rigiocabile per migliorare il proprio punteggio e sbloccare il massimo dei bonus. Molto importanti sono anche gli altri bonus disponibili nel gioco, ovvero i Frammenti dei Ricordi. Questi consistono in evocativi Full Motion Video tratti direttamente dal cartone animato originale, che servono da raccordo tra i diversi stage giocabili, con ulteriore trama oltre a quella narrata in game. Il gameplay è dunque diviso nettamente tra esplorazione e combattimenti, con una perfetta dicotomia tra i due, ben bilanciata e lineare. Benché l’esplorazione sia a volte limitata, ed i percorsi degli stage abbastanza ripetitivi, è utile ed anche riposante girare in lungo e in largo nei livelli, in vista dei tantissimi scontri che andremo presto a fare. La fase dei combattimenti dello story mode principale risulta infatti parecchio varia e tosta, anche con nemici in coppia random e soprattutto in presenza dei boss, a volte veramente coriacei da battere. A nostra disposizione ci sono anche diverse combo utilizzabili, ben indicate sullo schermo e che ci vengono insegnate dal breve tutorial ad inizio gioco. A volte nei combattimenti è necessario anche l’utilizzo di specifici Quick Time Event per le fasi finali degli scontri, se li odiate, siete avvisati. Se si conosce l’anime televisivo si parte avvantaggiati, perché gli specifici demoni si comportano esattamente come nell’opera originale, con i medesimi poteri. Quando incontreremo i potentissimi Rui e Akaza, quindi, prepariamoci a sudare le proverbiali sette camice. La voglia di rigiocare ognuno degli otto stage disponibili per ottenere il massimo grado di valutazione, rappresentato dalla lettera S, è forte, e questo allunga notevolmente la longevità del titolo, soprattutto considerando che la seconda scelta, ovvero la Modalità Scontro riduce il titolo ad un semplice picchiaduro ad incontri. Il titolo permette comunque di rigiocare persino il combattimento singolo, evitando così di ripetere troppe volte la parte narrativa collegata.

Demon Slayer Kimetsu no Yaiba The Hinokami ChroniclesOttenendo il massimo punteggio si sblocca una bella sorpresa, ovvero una Special Battle con Demoni inediti creati apposta per il gioco, e caratterizzati da due livelli di difficoltà, ovviamente da completare entrambi al meglio per ottenere la S finale per ogni stage. Completando al meglio la story mode si sbloccano contenuti utilizzabili nella arena mode, inclusi i personaggi che vanno a completare il roaster. Le Modalità Allenamento ed Addestramento sono molto utili per apprendere al meglio tutte le tecniche di combattimento, soprattutto la seconda, che offre dieci missioni specifiche con un singolo personaggio. Il sistema di combattimento è molto intuitivo e classico, nelle arene il personaggio riesce a muoversi liberamente e può utilizzare un attacco semplice, le combo, facili da imparare e mai troppo complesse, salti, parate e schivate, e sia il giocatore che i nemici di turno hanno una barra della vita da tenere sempre d’occhio. Conclude il tutto la presenza di diverse barre d’azione, le circolari a tre colori, le cinque di abilità e quelle delle tecniche finali. Col tempo adorerete Impeto e Furore, eccezionali in battaglia. I giocatori più riflessivi ed attenti ameranno l’eccezionale componente narrativa, raccontata tra i diversi combattimenti, nei frammenti dei ricordi e grazie alle tante scene di intermezzo, mai troppo tediose ed anzi parecchio intriganti, specie, paradossalmente, per chi si avvicina per la prima volta all’opera, a digiuno di manga ed anime. I giocatori più attivi ameranno invece la parte dei complessi combattimenti, molto tecnici e fedeli all’opera originale, che non prevede, ad esempio, colpi a distanza. Ma entrambi non potranno che concordare sull’eccezionale realizzazione del comparto audiovisivo. Splendidi disegni mutuati dall’anime, Full Motion Video animati emozionanti, come non si vedevano dai tempi del Sega Saturn, effetti speciali e giochi di luce ottimali, tanto che a volte non pare nemmeno di star giocando con il piccolo grande Switch di casa Nintendo, ottimizzato veramente al suo massimo. La realizzazione tecnica è di alto livello, specie considerando l’hardware su cui gira, ed i filmati parecchio corposi, al punto che le dimensioni della versione digitale del titolo raggiungono i nove giga di materiale. Per chi è esperto dell’opera originale, ricordiamo che le animazioni dell’anime sono state realizzate dallo studio di animazione nipponico Ufotable, fondato nel 2000 da  Hikaru Kondō, che oltre a tantissimi anime è famoso, nel mondo videoludico per aver collaborato con una quindicina di titoli celebri, tra cui spiccano la serie God Eater, diversi Tales Of, tra cui i due Tales of Xillia, Tales of Zestiria e Tales of Berseria ed il recente Code Vein. Trovate la pagina ufficiale dello studio al seguente LINK. La resa tecnica dei filmati del gioco è molto fedele all’opera anime originale, e la sua qualità audiovisiva è parecchio elevato. Per contro il livello visivo delle arene è giocoforza parecchio inferiore, e la differenza si nota parecchio. Per gli amanti della filologia è possibile scegliere le voci in giapponese strettissimo, con gli stessi doppiatori dell’anime, o in inglese, mentre l’italiano è presente solo nei sottotitoli. Per un’opera così importante, forse, sarebbe stato meglio optare anche per un doppiaggio italiano, ma sappiamo che i costi sono sempre alti. La versione Nintendo Switch di Demon Slayer The Hinokami Chronicles include diversi bonus esclusivi, tra i quali spiccano 16.000 punti extra Kimetsu, disponibili ad inizio gioco, diversi costumi di gioco inediti, ovvero gli abiti da paziente della Villa delle farfalle per Tanjiro Kamado, Zen’itsu Agatsuma e Inosuke Hashibira, e le uniformi estive della Scuola Kimetsu (Scuola Kimetsu Tanjiro Kamado, Scuola Kimetsu Nezuko Kamado, Scuola Kimetsu Zen’itsu Agatsuma, Scuola Kimetsu Inosuke Hashibira, Scuola Kimetsu Giyu Tomioka). Come extra bonus per chi ha prenotato il gioco prima dell’uscita, o entro due settimane dopo la pubblicazione, spiccano poi i codici per sbloccare tre personaggi della Scuola Kimetsu. Un titolo da non perdere per tutti i fan della saga, ma anche un buon action-adventure 3D per chi non la conosce.

PIATTAFORME: PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S/X,  PC, Switch

SVILUPPATORE: CyberConnect2

PUBLISHER: SEGA

Il gioco è disponibile già dal sedici ottobre dello scorso anno per PlayStation ed Xbox di vecchia e nuova generazione, oltre che su Personal Computer, ed arriva sulla console ibrida di Nintendo, lo Switch, versione da noi provata, a partire dal dieci giugno. Demon Slayer The Hinokami Chronicles è un buon titolo action-adventure caratterizzato da una dicotomia tra parti esplorative e combattimenti in stile picchiaduro 3D, una buona componente narrativa ed un comparto audiovisivo molto fedele all’opera originale, che abbiamo conosciuto grazie al manga. In particolare la narrazione va a coprire esattamente la prima stagione dell’anime ed il film uscito nel 2020. Titolo imperdibile per i fan della saga, ma anche ottima occasione per chi non si è mai avvicinato al magico mondo di Demon Slayer per conoscerlo.

VOTO: 7.6

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.