Train Life A Railway Simulator Recensione: un treno da prendere al volo

Train Life A Railway Simulator arriva con perfetta puntualità nelle case dei possessori di console appassionati di simulatori di treni, portando una ventata di freschezza nel settore, in verità non troppo affollato, dei gestionali ferroviari. Un genere, lo ammettiamo, che in Occidente può risultare decisamente di nicchia, mentre in territori come il Giappone è considerato uno di quelli che traina il mercato, ma anche dalle nostre parti conta ormai un numero non troppo ristretto di estimatori ed appassionati. Edito da Nacon e Big Ben Interactive e sviluppato da Simteract, come sarà questo nuovo STF (Simulatore di Traffico Ferroviario)? Scopriamolo insieme.

Train Life A Railway Simulator, ferrovieri si nasce, capotreni si diventa

Il gioco ha avuto un buon successo nel mercato Personal Computer, e dopo l’annuncio delle conversioni per console, che potete leggere in questa pagina, l’attesa per queste nuove edizioni era davvero molto alta. Adesso il gioco è disponibile anche per PlayStation 4, la versione da noi provata, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S Nintendo Switch. Su questa console è anche disponibile una valida alternativa, ovvero A-Train All Aboard! Tourism, l’ultimo episodio della longeva serie A-Train, ormai attiva da quasi quaranta anni, e che trovate recensito al seguente LINK. Che il titolo di Simteract sia davvero corposo lo si intuisce subito, una volta scaricato dallo store, al già notevole file di installazione di ben sedici giga, va aggiunto un update, teoricamente non obbligatorio, ma fondamentale. Si tratta di un aggiornamento di ulteriori tre giga, contenente le ultime migliorie della Versione 1.03, principalmente dedicate alla componente online. L’anima di Train Life A Railway Simulator è principalmente suddivisa da due modalità complementari tra loro, la componente gestionale e quella della guida diretta. Nella prima tutto va pianificato al meglio per acquisire la maggior padronanza possibile delle diverse attività ferroviarie, dalla manutenzione dei treni a tutte le più piccole attività inerenti il trasporto, sia di passeggeri effettivi che di singole merci commerciali. Nella seconda, invece, si passa ai comandi diretti di un treno, in maniera più divertente e rilassante, anche se non certo meno complessa, sia chiaro, alla guida lungo i percorsi tra una stazione e l’altra. Nel gioco si occupa quindi una sorta di doppio ruolo virtuale, che spazia da quello del Railway Manager a quello del semplice pilota di treni. Tutto lo stress accumulato nella parte gestionale, rigorosa e che richiede una pianificazione davvero notevole di ogni aspetto, viene poi scaricato nella fase di guida, che ci porta con le nostre locomotive ad ammirare le diverse bellezze paesaggistiche del percorso da noi scelto per la conduzione del treno. Di particolare interesse storico sono anche le location disponibili per Train Life A Railway Simulator. Se siete appassionati di simulatori di treni oggi il mercato vi offre diverse alternative, come la blasonata serie Train Sim World di Dovetail Games, il divertente Railway Empire di Kalypso Media, che abbiamo recensito in questa pagina, il leggendario Densha De Go! di Taito Corporation, o la già citata saga A-Train di ArtDink. Se siete abituati a giocare con titoli di matrice strettamente giapponese, resterete piacevolmente sorpresi, dai paesaggi tipicamente nipponici, tra Monte Fuji e mandorli in fiore, si passa infatti a pennellate paesaggistiche tipiche del vecchio continente, con le grandi città dell’ Europa Continentale, tra cui spiccano Londra e parte della vecchia Inghilterra, la scintillante Amsterdam, e la caldissima Colonia, oltre che Parigi e Vienna, che vengono collegate dalla linea chiamata Orient Express. Quest’ultimo ci fa tornare indietro nel tempo fino ad un secolo fa esatto, negli anni venti del XX secolo,  quando il collegamento era fino a Costantinopoli, presentando un pezzo di storia dei viaggi ferroviari, ovvero la leggendaria Chapelon Pacific 231 Locomotive, a capo del treno su cui si sono scritti romanzi ed ambientati film, tra i quali il più celebre è quello di Agatha Christie. Un titolo che, se siete appassionati del genere Train Simulator, non dovrebbe dunque assolutamente mancare nella vostra ludoteca personale.

La componente gestionale di Train Life A Railway Simulator

La perfetta dicotomia tra componente gestionale e simulazione di guida ferroviaria vi mette davanti ad un dilemma, dedicare più tempo alla prima o alla seconda? Magari amate più la rilassante guida di un treno che non la complessa routine di costruzione delle dinamiche che fanno funzionare il tutto, anche dal punto di vista economico. Ma vi garantiamo che maggior cura dedicate alla gestione, maggiore sarà la soddisfazione in fase di collaudo nelle vesti di ferroviere. Analizziamo quindi per primo il ruolo in cui doversi calare, il Railway Manager. Nei panni del presidentissimo della compagnia ferroviaria il nostro arduo compito sarà gestire al meglio ogni singolo parametro facendo anche quadrare i conti. Come nella vita reale è importante fare tutto a norma di legge, pena pesanti multe da parte del governo alla nostra compagnia, scordatevi quindi le forniture in nero di ghiotti panini e pizzette da parte di Ciro O’ Pizzaiuolo, amico di nostro zio, ma preparatevi a firmare rigorosi contratti ex legis con cui si stringono accordi con fornitori e produttori di materie prime di ogni tipo, incluse le modernissime attrezzature di bordo che aumentano il prestigio, la sicurezza ed il confort dei lunghi viaggi. Con i contratti si assume personale, più o meno specializzato, che va da macchinisti dalla carriera ventennale al più giovane degli addetti alle pulizie, entrambi fondamentali per la miglior gestione di treni, stazioni, binari ed ambienti ferroviari. Inizialmente Train Life A Railway Simulator non pone sfide troppo difficili, ma in seguito ad una curva di apprendimento molto ben studiata e graduale, aumenta pian piano l’asticella, proponendo missioni più complesse nel tempo.

La componente gestionale e simulativa, ai livelli più avanzati, appare davvero tosta, per la felicità degli esperti del genere e la disperazione dei poveri neofiti. Le missioni non differiscono molto tra loro ed offrono Quest tutto sommato prevedibili, dal far arrivare il treno in orario, rispettando anche gli orari di arrivo e partenza dalle singole stazioni, e trasportare sia passeggeri che merci in modo sicuro. Dare meno importanza ad un treno merci, investendoci poco perché non sono presenti persone, ad esempio, è un grosso errore, perché le merci potrebbero deteriorarsi per motivi ambientali, e quindi il contratto di trasporto non verrebbe rispettato, causando una perdita ingente di denaro. Ogni percorso ha le sue caratteristiche peculiari, e si parla non di una decina, attenzione, ma di centinaia di tratte da gestire in maniera unica, per via delle loro diversità. I treni, oltretutto, crescono nel tempo, aggiungendo vagoni extra. La perfetta gestione di ogni singolo parametro è impegnativa ma, entrando bene nei suoi meccanismi, facilmente amministrabile, grazie anche a menu complessi ma realizzati in modo chiaro ed intuitivo, e di questo i fan dei gestionali ferroviari ringraziano senz’altro Simteract, perché sanno bene che uno dei problemi che maggiormente affligge l’intero genere, è proprio la presenza di interfacce a volte decisamente troppo complesse. Superata questa fase è l’ora di rilassarsi, alla guida di treni di prestigio attraverso le evocative location d’Europa, tra scenari suggestivi e rievocazione storica.

L’avventurosa vita di un esperto ferroviere nordeuropeo

I giocatori di vecchia data ricorderanno con affetto la possibilità data da Sim City 4 di poter percorrere le strade costruite in modalità gestionale, ed il leggendario Street of Sim City che le faceva vivere in prima persona. Ecco, una sensazione simile è data da Train Life: A Railway Simulator. Pilotare il treno da noi con tanta cura progettato ed ottimizzato è relativamente semplice. Del resto non siamo a bordo di un complesso jet supersonico con mille comandi alla Microsoft Flight Simulator o di un mech futuristico in stile Steel Battallion, titolo cult giapponese dalla pulsantiera traumatizzante. Una decina soltanto di comandi da gestire, oltre che la radio di bordo, utile per comunicare con le altre realtà del gioco. Partire, accelerare, frenare, gestire le luci di bordo, fondamentali se si attraversano gallerie e si viaggia di notte, imparare alcuni piccoli interruttori, gestire gli scambi delle rotaie, importantissimi per evitare deragliamenti e scontri, regolare l’aria condizionata per aumentare il confort dei passeggeri, e poter suonare l’iconica sirena a fischio, vero simbolo dei viaggi ferroviari, citato anche nel treno spaziale Galaxy Express 999 protagonista dell’indimenticabile anime degli anni settanta di Leji Matsumoto, per capirci.  Guidare il treno è comunque lievemente complesso, se non avete mai affrontato un titolo del genere Train Simulator, e quindi gli sviluppatori, nella loro infinità bontà, hanno messo a disposizione un corposo tutorial adatto ai neofiti che parte davvero da zero, per permettere a chiunque di poter rendere al meglio alla guida. Se fino ad oggi avete affrontato solo Granturismo, Forza Motor Sport o Mario Kart,  non dovete assolutamente avere paura, il titolo permette di diventare dei macchinisti provetti in poche semplici mosse. Oltretutto è persino prevista una modalità ultra facile entry level per neofiti. Il tutto viene gestito comodamente dal Dual Shock 4, ottimizzato davvero al meglio, e sappiamo che nei Train Simulator spesso sono richieste periferiche dedicate per poterli utilizzare.

Train Life a Railway Simulator

La realizzazione tecnica di Train Life: A Railway Simulator

L’opera di Simteract, studio polacco fondato nel 2014 e specializzato in giochi di simulazione, il cui sito ufficiale trovate in questa pagina, ha tutte le carte in regola per guadagnarsi un posto di tutto rispetto nel panorama dei gestionali ferroviari, in verità non troppo affollato. La qualità del titolo è davvero buona, ed il tutto risulta molto gradevole alla vista ed all’utilizzo, con una pregevole realizzazione tecnica, che presenta solo alcuni piccoli bug e rallentamenti, mai troppo invasivi. Qualche texture che scompare, leggeri pop-up, qualche dettaglio poligonale incerto, se si guarda con occhio critico ed attento ai particolari più sfuggenti, oltretutto davvero poco visibili alle alte velocità del gioco, e davvero poco altro, per una esperienza comunque fluida, solida e divertente. Paesaggi e modelli poligonali sono realizzati davvero bene, e girare per l’Europa, riprodotta con dovizia di dettagli così bene, è davvero un piacere per i giocatori. Un plauso per l’ottima riproduzione del ciclo diurno e notturno, ricco di effetti ambientali e molto credibile. Ovviamente il tutto rende al meglio durante il movimento del treno, da fermi si noteranno di più alcune semplificazioni di programmazione. Dal punto di vista narrativo ci si trova in tanti piccoli compartimenti indipendenti, senza una vera e propria modalità storia, che sarebbe stata parecchio gradita. Ottimo il comparto audio, con musica d’atmosfera e voci dei personaggi ben recitare, purtroppo limitate alla sola lingua inglese nel doppiaggio, che però è coadiuvato da comodi sottotitoli in italiano. Gli effetti sonori sono parecchio convincenti e credibili, ed a momenti sembra davvero di essere a bordo dei treni virtuali che stiamo gestendo e guidando. Un titolo che, alla fine dei giochi, risulta non solo solido, ben strutturato e dal gameplay rifinito, ma che offre in pratica due giochi in uno, la parte gestionale e quella squisitamente dedicata alla guida, complementari tra loro, ma molto diverse, che aumentano la varietà dell’insieme. Se amate i simulatori di treni, e volete farvi un bel viaggio nell’Europa Continentale del presente e del passato, salite a bordo di Train Life: A Railway Simulator, e sarete rapiti dal fascino senza tempo dei viaggi ferroviari.

Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch

Sviluppatore: Simteract

Publisher: Nacon, Big Ben Interactive

Train Life A Railway Simulator è un gioco imperdibile per i tanti appassionati di simulazioni gestionali a tema ferroviario, con un gameplay solido, preceduto da un lungo tutorial molto dettagliato, che aiuta a giocarlo al meglio, anche per i neofiti del genere. Se invece siete dei veri esperti adorerete i livelli avanzati, la cui sfida è davvero ricca di tensione e richiede massimo impegno. Il titolo, dopo il grande successo su Personal Computer, è disponibile sul mercato dal 22 settembre su Nintendo Switch, oltre che su sistemi PlayStation ed Xbox di nuova e vecchia generazione. Costruire, gestire e poi poter guidare i propri treni preferiti è davvero appagante, con centinaia di percorsi con le loro peculiarità uniche, nello splendido setting del Nord Europa, e decine tra locomotive, carrozze e vagoni merci da assemblare tra loro. Senza dimenticare i vagoni a tema Orient Express, deliziosi. Un titolo che, potenzialmente, potrebbe trovare il suo posto tra i mostri sacri del genere, come A-Train, Train Sim World o Densha De Go!

VOTO: 7.9

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.