Assassin’s Creed Mirage Speciale: la storia di Basim e le ambiguità del nuovo protagonista

Basim

È ormai passato del tempo dall’ultimo Ubisoft Forward, ma la voglia di avere sempre più notizie su quello che sarà il prossimo capitolo della saga di Assassin’s Creed, non si è assolutamente placata. Parallelamente è cresciuta anche la curiosità verso Basim, l’ormai certo protagonista del nuovo titolo. Un personaggio ambiguo, particolare, su cui ci aspettiamo di conoscere molti più aspetti oltre che la sua storia personale. Perché dopo la sua comparsa in Valhalla, il personaggio ha attirato immediatamente l’attenzione dei giocatori, lasciando allo stesso tempo molti dubbi su quello che è il suo passato. Nel frattempo, aspettando l’uscita di Assassin’s Creed Mirage, cerchiamo di fare un po’ di ordine su tutte le informazioni che abbiamo a nostra disposizione su questo originale personaggio appartenente all’antico Ordine degli Occulti.

Attenzione: all’interno sono presenti spoiler sulla storia di Assassin’s Creed Valhalla

Basim

L’arrivo in Valhalla di Basim, tra Occulti, Dei e inganni

Basim fa la sua comparsa per la prima volta in Assassin’s Creed Valhalla, accompagnando Sigurd, l’amico fraterno di Eivor, protagonista di questo capitolo. Basim Ibn Ishaq è un Maestro dell’Ordine degli Occulti, in particolare del ramo levantino. Per molto tempo ha compiuto missioni in terre straniere che lo hanno portato a rivestire un ruolo importante all’interno del gruppo, per poi diventare mentore di un giovane apprendista, Hytham, che ha iniziato a seguirlo nelle sue peregrinazioni. Sigurd e Basim si sono incontrati a Costantinopoli intorno all’870 e per due anni hanno stretto un forte legame, tanto da convincere il forte vichingo a portare maestro e apprendista con sé nel viaggio di ritorno a casa. Da quel momento, le strade del levantino e di Eivor si sono intrecciate in maniera tanto forte da condizionare completamente lo sviluppo della storia. È lo stesso Basim a donare a Eivor la sua lama celata e a insegnargli il salto della fede.

Ma questo legame non è assolutamente disinteressato. Basim e Hytham fondano una piccola sede degli Occulti nel nuovo villaggio del Clan del Corvo, portando il nostro eroe a compiere anche diverse missioni per loro. Lo stesso Basim accompagnerà diverse volte Eivor nei suoi viaggi, mostrando però una natura sfuggente anche se non mancano confidenze e racconti che ci fanno conoscere meglio, anche se non del tutto, il Maestro degli Occulti. Questa diffidenza che il giocatore stesso prova nei confronti di Basim è ben presto spiegata: l’uomo non è soltanto un membro di spicco dell’Ordine ma anche la reincarnazione dell’Isu Loki che è riuscito a mantenere integra parte della sua coscienza anche dopo la Grande Catastrofe grazie all’utilizzo del potente strumento Yggdrasil. Durante alcune missioni precedenti alle vicende di Valhalla, Basim aveva dimostrato una sempre maggiore ossessione nei confronti degli Æsir, che ne avevano risvegliato la vera natura.

Basim

Dal quel momento, l’obiettivo di Basim/Loki è diventato quello di liberare la coscienza dell’amata Aletheia, intrappolata nel Bastone di Ermete Trismegisto. Il suo attaccamento a Sigurd fa parte proprio di questo piano in quanto il giovane e instabile capo dei vichinghi è la reincarnazione dell’Isu Tyr, mentre il protagonista del capitolo Eivor è quella dell’Isu Odino. Il piano dell’ambiguo Maestro si spiega facilmente: spingere Sigurd alla ricerca della Pietra della Saga, fondamentale per accedere al supercomputer Yggdrasil e risvegliare la sua vera forma. Non aveva però considerato la potenza dello strumento e così, una volta che riesce nel suo intento, viene consumato dalle memorie stesse degli Æsir, finendo per attaccare i suoi compagni. La sua sconfitta, però, non è definitiva: Basim viene intrappolato nella dimensione chiamata Il Grigio, nella quale rimane per oltre 20 secoli, fino a quando non riesce ad entrare in contatto con Layla Hassan, convincendola a raggiungere l’Yggdrasil, facendosi liberare per poi rigenerare il suo corpo utilizzando il Bastone di Hermes. Riesce così a riunirsi con la sua amata Aletheia, ma per lui questo non è ancora abbastanza. Incontra Shaun Hastings e Rebecca Crane per richiedere un incontro ufficiale con il capo della Confraternita William Miles e mentre aspetta il ritorno dei due, entra dentro l’Animus per esplorare le memorie di Eivor, la cui controparte Odino aveva intrappolato i figli millenni prima. Insomma, il Dio dell’Inganno Loki sembra proprio non aver perso il suo tocco.

Assassin’s Creed Mirage: un giovane Basim e l’Ordine

Noi tutti, però, abbiamo sentito la mancanza di un vero e proprio background storico su un personaggio così complesso e affascinante come Basim. Forse è per questo motivo, e non solo, che il prossimo capitolo della saga, Assassin’s Creed Mirage, sarà incentrato proprio su di lui, e in particolare ai suoi primi istanti all’interno dell’Ordine. È all’interno di questo titolo che scopriamo un Basim dalle più ampie sfaccettature, prima delle sue reminescenze Isu. In questa nuova avventura ambientata a Baghdad intorno all’860, troviamo un giovane Basim che cerca di tirare avanti nella grande città dell’Impero degli Abbasidi. Il ragazzo non è un semplice ladruncolo di strada ma il figlio di un grande architetto, autore addirittura della costruzione della Grande Moschea di Samarra. Il merito, però, gli venne usurpato e viene esiliato, ritrovandosi a morire in disgrazia a Baghdad. Basim, quindi, vive per strada ma allo stesso tempo ama frequentare la biblioteca cittadina, andando a formare uno spirito che combina perfettamente cultura e capacità di sopravvivenza. Caratteristiche fondamentali per qualsiasi membro dell’Ordine.

BasimNon passa infatti molto tempo che il giovane viene notato dagli Occulti e invitato a entrare a farne parte, sotto la forte guida dell’ex schiava persiana Roshan, ora maestro dell’Ordine. Qui Basim muove i suoi primi passi come adepto, compiendo missioni che ricordano molto quelle vissute nel primo capitolo della saga. Il nuovo titolo, infatti, vuole essere un omaggio ai videogiocatori per i 15 anni dall’uscita del primo Assassin’s Creed, da cui la storia delle origini di Basim riprende molte dinamiche. Qui ritroveremo le classiche missioni da assassino, in cui ricevere l’ordine di uccisione, raccogliere informazioni, individuare l’obiettivo e trovare il modo più efficace per ucciderlo, studiando i movimenti della vittima e delle possibili guardie a sua difesa, che stavolta avranno un livello più alto di difficoltà, con pattern di movimento più complessi da comprendere e individuare.

Torna ad avere un’importanza fondamentale anche la furtività e la segretezza, insieme ormai al classico e iconico parkour all’Assassin’s Creed, con cui potremo esplorare in totale libertà Baghdad. Questa splendida città del IX secolo, per l’occasione, è stata ricostruita completamente in digitale, basandosi su libri, descrizioni e dipinti dell’epoca, in quanto la sua versione reale fu distrutta nel XIV secolo e ricostruita da zero. Una città affascinante che fungerà però solo da punto di partenza per le nostre esplorazioni, più libere da missioni secondarie che in questi anni sono risultate spesso dispersive. Viaggiando per questa nuova porzione di mondo che Ubisoft ci mette a disposizione, arriveremo anche ad Alamut, la base degli Assassini del primo capitolo, che potremo ammirare ancora in costruzione.

Assassin’s Creed Mirage, infatti, si colloca cronologicamente ben 900 anni dopo due dei capitoli più amati della serie Assassin’s Creed Odyssey e Origins, precedendo Valhalla, che è immediatamente successivo, e il primo Assassin’s Creed, quasi a chiudere un cerchio iniziato ben 15 anni fa. Una collocazione veramente interessante, scelta probabilmente per celebrare la ricorrenza e forse anche per aprire la strada a un nuovo futuro. In ogni caso, questa collocazione storica ci permetterà forse di approfondire anche la storia dell’Ordine, che in questa fase, visto il tempo passato dalla sua fondazione nei capitoli precedenti, è un gruppo strutturato ormai da tempo, ma che ancora non ha trovato la sua identità di Assassini. Un crocevia affascinante.

Assassin's Creed Mirage

Quel che è certo è che Mirage segna un punto importante all’interno della saga, considerando anche l’assenza di collegamenti con il presente e l’Animus. Forse, proprio per la natura particolare che nasconde Basim, Ubisoft si prepara a iniziare un nuovo filone narrativo dove il rapporto tra Assassini e Isu si farà più stretto e concreto, tangibile. Allo stesso tempo, speriamo anche di riuscire a scoprire il più possibile sul nuovo eroe, arrivando magari a capire come e perché è diventato il maestro ambiguo con cui abbiamo condiviso missioni e battaglie in Valhalla. Per il momento, sappiamo soltanto che quello che ci è stato mostrato su Mirage all’Ubisoft Forward ci ha emozionato ed entusiasmato e non vediamo l’ora di avere tante altre novità da raccontarvi.

Ed ecco a voi l’elenco completo e in ordine cronologico che comprende tutti i capitoli principali della serie:

  • Assassin’s Creed Odyssey – Antica Grecia (V secolo a.C.)
  • Assassin’s Creed Origins – Antico Egitto (48 – 38 a.C.)
  • Assassin’s Creed Mirage – Baghdad (860 d.C. circa)
  • Assassin’s Creed Valhalla – Inghilterra (873 d.C.)
  • Assassin’s Creed – Terra Santa (1191 – 1193)
  • Assassin’s Creed II – Italia del Rinascimento (1476 – 1500)
  • Assassin’s Creed Brotherhood – Roma del Rinascimento (1500 – 1507)
  • Assassin’s Creed Revelations – Costantinopoli (1510 – 1524)
  • Assassin’s Creed Chronicles: China – Periodo Dinastia Ming (1526)
  • Assassin’s Creed IV Black Flag – Caraibi (XVIII sec.)
  • Assassin’s Creed Rogue – Guerra dei sette anni (1756 – 1763 circa)
  • Assassin’s Creed III – America della rivoluzione (1754 – 1783)
  • Assassin’s Creed Unity – Francia della rivoluzione (1776 – 1794)
  • Assassin’s Creed Chronicles: India – Periodo del Dominio Sikh (1841)
  • Assassin’s Creed Syndicate – Inghilterra (1868)
  • Assassin’s Creed Chronicles: Russia – Dopo la Rivoluzione d’Ottobre (1918)

Infine, se non lo avete ancora fatto, godetevi il video di presentazione di Assassin’s Creed Mirage.

 

Andrea Mondati nasce con il gettone per la sala giochi in mano e si massacra le dita distruggendo macchine su Street Fighter. Pur di giocare a Super Mario, prende la scossa armeggiando con un trasformatore rotto. Nella vita di tutti i giorni fa il Videomaker e il Web Editor ed è innamorato delle storie, di tutte le tipologie e forme. Cinema, videogiochi, fumetti e libri sono colonne portanti della sua vita che condivide con coloro che hanno piacere di ascoltare e, naturalmente, raccontare.