FIFA 23 ĆØ senza dubbio uno dei capitoli più importanti dellāintera serie calcistica targata Electronic Arts. Sin dalla sua nascita, per mente e āmanoā del geniale team capace di stravolgere il modo di replicare la visione dello sport videoludico, il brand FIFA ĆØ stato un poā un porto sicuro, quel luogo di ritrovo per amici e parenti, appassionati di pallone e non, uniti dalla passione di bucare con decisione la rete avversaria, seppur seduti comodamente sul divano. FIFA, negli anni, ha di fatto mantenuto forte e fiera la sua identitĆ e ha saputo attirare a sĆ© sempre più utenza, grazie al grande lavoro svolto da Electronic Arts nel confezionare un prodotto via via sempre più onnivoro e camaleontico, pensato proprio per andare incontro alle esigenze di ogni tipologia di videogiocatori. Per questo motivo, ma anche per altre ragioni, quello che ĆØ avvenuto lo scorso maggio ha assunto fin da subito le sembianze di una rivoluzione di proporzioni apparentemente āignorabiliā ma che di fatto rappresenta uno snodo di grande importanza per tutto il settore. Dal prossimo anno, infatti, Electronic Arts e FIFA non saranno più unite sotto la stessa bandiera, con lāormai iconico titolo calcistico che per la prima volta nella sua storia non sarĆ più conosciuto con quella nomenclatura diventata il simbolo del calcio virtuale in ogni angolo del mondo.
Vecchio stile, nuovo nome per Electronic Arts, insomma, che dal prossimo anno arriverĆ sul mercato con EA Sports FC, che manterrĆ inalterate le sue dimensioni ludiche, al netto del cambio nome. Di conseguenza, per questāultimo capitolo sotto la vecchia dicitura, era lecito aspettarsi un grande lavoro āal risparmioā da parte della compagnia canadese, con lāobiettivo finale di concentrarsi su quello che sarĆ un futuro certamente più indecifrabile e complesso di quanto si potrebbe immaginare. E invece, in maniera anche per certi versi sorprendente, ci siamo resi conto sin dalle primissime avvisaglie estive, che il tiro era completamente diverso, con Electronic Arts desiderosa di chiudere in bellezza, con un ultimo e spettacolare Canto del cigno, chiamato a salutare nel migliore dei modi quello che ĆØ stato un sodalizio a tratti leggendario. Ebbene sƬ, con una lacrimuccia di troppo e qualche singhiozzo stroncato in stile Aldo, Giovanni e Giacomo, ci siamo fiondati nellāultimo viaggio di EA, chiamato FIFA 23, un capitolo che, vogliamo dirvelo subito, pur senza grandi rivoluzioni ha saputo comunque compiere un grande passo avanti generale per tutta la sua struttura ludica, che al netto dellāincertezza generale legata alla questione brand e licenze, apre le porte ad un futuro decisamente radioso.
FIFA 23: nuovo HyperMotion, nuovo gameplay
Per iniziare la disamina su quello che ĆØ il nuovo gameplay di FIFA 23, almeno nella sua versione next-gen, ĆØ doveroso tirar fuori un annuale citazione che però, mai come questāanno, sembra veramente toccare con forza la realtĆ . Dobbiamo dirlo: il ritmo di gioco ĆØ nettamente rallentato e stavolta ĆØ talmente evidente che ĆØ impossibile negarlo. Grazie allāevoluzione dellāHyperMotion, arrivato alla sua seconda versione, il gameplay di FIFA 23 in versione next-gen segna un solco profondo e papabile rispetto al passato, partendo da quella che ĆØ la dinamica che ruota un poā intorno a tutto il sistema di gioco: la fisica del pallone e dei giocatori stessi. Sin dopo i primissimi passaggi effettuati, infatti, abbiamo avvertito una pesantezza quasi aliena sia dei giocatori sia dello stesso pallone per quel che concerne gli stilemi ludici a cui la serie FIFA ci ha abituati negli ultimi anni, che ovviamente si riflette in maniera sensibile sulla qualitĆ della vita una volta scesi in campo. Il nuovo gameplay (salvo le solite patch correttive che arriveranno a stravolgere tutto durante i primi mesi di vita del gioco, EA knows) pone pesantemente lāaccento sul giro palla, sul gioco fisico, proprio perchĆ© i ritmi sono molto più bassi e in generale i tempi di reazione sono volutamente meno fulminei e favoriscono dinamiche di gioco pur sempre votate alla spettacolaritĆ , ma con dimensioni più contenute. Sia chiaro, lāeffetto āflipperā tipico della serie, specialmente allāinterno del più arcade e spettacolare ecosistema del FUT, si avverte comunque e rimane un poā il cuore della produzione anche questāanno, ma ĆØ fin troppo evidente il cambio di direzione intrapreso per rendere il sistema di gioco diverso rispetto alle passate edizioni. La maggior fisicitĆ tanto del pallone quanto degli stessi giocatori, unita proprio alla lunga serie di nuove animazioni introdotte, fanno si che una volta scesi in campo si noti sin da subito un forte distacco col passato recente (e non solo) del brand FIFA, che parte dalla stessa creazione delle azioni offensive, che passa molto meno per le scorribande offensive dei singoli e si affida con maggior decisione al gioco di squadra e al valorizzare le abilitĆ pad alla mano del giocatore anche e non soltanto in termini di skill level e soprattutto nella sua capacitĆ di abusare delle debolezze dellāintelligenza artificiale nella fase difensiva. Durante le tantissime ore di gioco giĆ maturate sui server di FIFA 23 abbiamo potuto apprezzare questa nuova āviaā, che strizza decisamente lāocchio un poā a quanto accade nella concorrenza, e abbiamo anche potuto apprezzare il fatto che questa si estenda a tutto il gameplay, sia a quello offline – in cui ĆØ nettamente più marcata – sia a quello online. Sia chiaro, nel FUT, per fare un esempio, i ritmi tornano certamente a essere più forsennati, ma la pesantezza generale che contraddistingue i giocatori rimane immutata, con delle piacevoli ripercussioni in termini di feeling che chi viene da una concezione del calcio videoludico simile a quella del sottoscritto non può che apprezzare.
Le tante novitĆ introdotte in tal senso grazie allāHyperMotion 2 si avvertono con decisione anche analizzando la fase difensiva e in generale quella di ānon possessoā. In primo luogo, abbiamo potuto apprezzare la creazione di una fase di rimpallo completamente rivista, seppur non sempre catalogabile tra gli elementi per forza positivi. Durante gli scontri, infatti, abbiamo notato una maggiore imprevedibilitĆ del pallone quando viene conteso dopo un rimpallo, che ha dato vita a più momenti in cui ci siamo trovati spiazzati – in senso anche positivo – di fronte alle sue āmovenzeā in grado, dal nostro punto di vista, di appiattire parecchio quella sensazione di momenti scriptati generati proprio dopo una palla persa o dopo un rinvio maldestro del portiere, sempre fin troppo legati a un binario sottile da vedere ma comunque esistente. Sul piano delle novitĆ introdotte dal nuovo HyperMotion, però, ĆØ impossibile non soffermarsi sulla generositĆ offerta in termini di fase difensiva. La ānuovaā difesa di FIFA 23 ĆØ decisamente più fisica ma soprattutto più manuale, e costringe i giocatori a fare definitivamente pace con il dover imparare a gestire, una volta per tutte, i tempi giusti per poter tenere a bada gli attaccanti avversari e salvare cosƬ la propria porta. In tal senso, abbiamo apprezzato parecchio tanto le novitĆ introdotte in termini āmanualiā, ossia quelle legate a fattori quali scivolate e contrasti, sia aerei che non, quanto quelle automatiche, che si traducono in unāIA finalmente più consapevole di sĆ© in fase di copertura. In questa sede, però, abbiamo anche potuto notare una sorta di distanza tra reparti innaturale e per certi versi forzata, che espone il giocatore fin troppo spesso a imbucate complesse da tenere sotto controllo.
In particolar modo, ĆØ il centrocampo a sembrare troppo spesso āslegatoā dal resto dellāazione, con i centrali che fanno poco filtro e con gli esterni che sembrano tornare troppo poco in difesa, lasciando cosƬ le fasce troppo sguarnite. Sia chiaro, ĆØ possibile smorzare il tutto con i giusti accorgimenti tattici, ma ĆØ comunque un qualcosa che rimane intatto perchĆ© risiede proprio nel DNA di questo FIFA 23, e dobbiamo capire quanto andrĆ a intaccare una formula ludica che comunque ĆØ decisamente più intrigante e, passateci il termine, funzionante rispetto agli anni scorsi. Pad alla mano, insomma, FIFA 23 ci ĆØ piaciuto parecchio: siamo appassionati del āflipperoneā, ĆØ vero, ma anche del fu PES e, dunque, questo mix di elementi ci ha decisamente intrigato, per quanto comunque alcune cose funzionano soltanto in parte. In chiusura, vogliamo spendere due paroline sui nuovi calci piazzati. Da amanti dei vecchi āLibero Grandeā e āRonaldo V-Footballā abbiamo apprezzato non poco il nuovo stilema con cui i calci piazzati vengono effettuati, con un grafico che permette di analizzare, a seconda dellāangolazione e della potenza impressa al pallone, la traiettoria della palla. Specialmente sui calci dāangolo, ci siamo resi conto che il passo avanti compiuto in tal senso ĆØ veramente imponente, con una mole spropositata di traiettorie e di direzioni possibili da dare al pallone, in grado di creare situazioni e soluzioni offensive sempre diverse in base alla situazione. Più complesse, ma sempre legate allo stesso sistema, sono le punizioni. Segnare con questa nuova meccanica ĆØ decisamente più complesso, anche per via della maggior pesantezza del pallone, ma abbiamo avuto la sensazione che, una volta padroneggiata bene la meccanica, si possa veramente trarre da esso grandi vantaggi. Chiosa finale sui rigori: questi li abbiamo amati veramente tanto, ma probabilmente perchĆ© siamo partiti da una base veramente oscena relativa ai rigori visti negli ultimi due-tre anni di FIFA. Ah, quasi dimenticavamo di menzionare i “power shot”, dinamica che permette di sfoderare dei super colpi imparabili (o quasi) un po’ come accade su eFootball. Niente di clamoroso, certo, ma premendo bene a tempo L1+R1 più il tiro, fidatevi, potreste trovare un nuovo nirvana per le vostre sessioni calcistiche videoludiche.
Dura la vita di Gattuso…
Lāeffetto ātransizioneā si ĆØ abbattuto con forza soprattutto sulle modalitĆ offline per eccellenza di questo FIFA 23, ossia la Carriera Allenatore e quella Giocatore. Partiamo da una doverosa precisazione: la carriera Allenatore anche nella scorsa edizione ha vissuto di pochi momenti di āgloriaā, con pochissime novitĆ rilevanti rispetto a quella vista nellāanno precedente, e di conseguenza, in qualche modo, ci aspettavamo un trattamento anche simile in questo capitolo. Purtroppo, dopo aver passato diverse ore nei panni di Gennaro āRinoā Gattuso, abbiamo dovuto appurare la presenza di poche novitĆ , sia a livello strutturale sia a livello di andamento generale della carriera in sĆ©. Le novitĆ più importanti si ālimitanoā ad un sistema di valutazione delle trattative affidato allāanalista del mercato, una āNuova figuraā che, in sostanza, valuta ogni operazione, sia in entrata sia in uscita. Questo sistema impatta soltanto in parte sul compimento di obiettivi āregolariā e dinamici, che vengono aggiunti dopo alcune operazioni di mercato, ma che ancora una volta sembrano avere unāimportanza molto relativa e limitata. Per il resto, le modifiche effettuate alla formula della principale offerta single player di FIFA 23 si limitano a un discorso prettamente estetico e di quality of life. La nuova Carriera presenta infatti una leggera ma comunque importante rivisitazione dei menù, con alcuni tasselli relativi a dinamiche quali gli obiettivi, lāallenamento dei giocatori e lāhub mercato posizionati più a portata di mano del giocatore, con lāobiettivo proprio di abbattere i tempi e di snellire un poā tutta la navigazione.
Proprio a proposito dellā hub mercato, vogliamo spendere due paroline sulla compravendita dei giocatori, da sempre una feature che nella carriera si percepisce in maniera decisamente controversa. Anche questāanno, purtroppo, i prezzi, le dinamiche e lāintoccabilitĆ di alcuni giocatori non riescono a risultare ārealisticiā, ma abbiamo comunque notato un piccolo passo avanti nella gestione delle trattative, che sono diventate un tantino più facili da portare al termine e meno invadenti. Per quel che riguarda la carriera giocatore, le novitĆ sembrano leggermente maggiori, ma a conti fatti sono comunque capaci soltanto a metĆ di dare un vero scossone a questa sezione del gioco. Le nuove aggiunte riguardando lāinserimento della dinamica relativa alla personalitĆ del giocatore, che varia in base alle risposte date nelle interviste, nello spogliatoio e via dicendo. Pur sulle prime interessante, questo sistema lascia oggettivamente il tempo che trova, cosƬ come la novitĆ relativa alla possibilitĆ di vivere i momenti clou delle partite anzichĆ© giocarle interamente. Questāultimo sistema ĆØ stato inserito a nostro modo di vedere in maniera troppo disordinata e caotica e non rende assolutamente giustizia alle buone intenzioni su cui si era basato. Nel complesso, comunque, lāofferta relativa alle carriere ĆØ un poā sempre quella degli ultimi anni e probabilmente sarĆ EA Sports FC a dare lo scossone vero e proprio, a partire, speriamo, giĆ dal prossimo anno.
FIFA 23: questo ĆØ il nostro Ultimate Team
Il re indiscusso del panorama ludico di FIFA 23, cosƬ come i suoi predecessori, ĆØ senza dubbio il FUT. La modalitĆ Ultimate Team ĆØ anche questāanno il cuore pulsante dellāofferta contenutistica del gioco, e per salutare al meglio lāultimo viaggio in compagnia del brand FIFA, EA ha pensato a un capitolo per nulla conservativo ma, anzi, in grado di dare un forte scossone allāecosistema di gioco. Sia chiaro, salvo lāaggiunta della modalitĆ Momenti, lāofferta ludica del FUT rimane invariata sia per tipologia sia per struttura delle modalitĆ presenti: Rivals, Battles, Draft, Amichevoli e FUT Champions rimangono esattamente identiche rispetto allāanno scorso, con buona pace dei fan che si aspettavano qualche novitĆ in tal direzione. Al netto di ciò, comunque, le novitĆ non mancano di certo, e vanno a intaccare una delle più importanti intelaiature che ruotano intorno a FUT stesso, ossia lāintesa. Da questāanno, FIFA 23 abbandona lāintesa come la conoscevamo lāanno scorso, con il classico sistema numerico sostituito da uno a ārombiā, molto più semplice da comprendere e da mettere in piedi. Per intenderci, non ĆØ più necessario avere giocatori āviciniā con le vecchie linee verdi, gialle e rosse per creare una forte intesa, ma basta āsemplicementeā avere giocatori che danno link tra di loro anche in parti diverse del campo per aumentare la chimica della squadra.
In tal modo, EA ha strizzato parecchio lāocchio alla formula più libera offerta da Konami con Dream Team e MyClub allāepoca, con conseguente creazione di squadre più libere e meno bloccate in termini di varietĆ . Ciò viene favorito anche dal fatto che schierando i giocatori al minimo di intesa questi non prendono alcun malus ma offrono le statistiche ābaseā della propria carta. Di conseguenza, le carte āCambio Ruoloā come le conoscevamo sono completamente rimosse. Da questāanno, infatti, i giocatori possono cambiare ruolo soltanto attraverso binari pre impostati e dunque a tal proposito ĆØ chiaro che bisogna gestire meglio il tutto per avere unāintesa sempre maggiore, per quanto sia meno decisivo rispetto alle passate edizioni. Per quanto possa sembrare complesso, il nuovo sistema di intesa ĆØ comunque semplice da comprendere, e vi basteranno pochi minuti per capire subito il suo funzionamento, tranne però nelle SBC. Nelle sfide creazione rosa, una delle più amate dinamiche di FIFA e del FUT, riuscire a mettere su i requisiti consigliati per completare gli obbiettivi ĆØ diventato decisamente più difficile e talvolta frustrante, e speriamo che EA possa correggere anche soltanto in parte il tiro, per evitare di forzare un poā troppo la mano con i giocatori meno pazienti. A livello di novitĆ contenutistiche, la grande novitĆ (nonchĆ© unica) si chiama FUT Moments, o Momenti.
Questa nuova aggiunta ci ĆØ piaciuta veramente tanto, poichĆ©, oltre a essere utile in termini di reward, offre una piacevole variazione sul tema decisamente interessante. Completando queste sfide, che variano in base alla tipologia scelta, si possono ottenere delle stelle, che rappresentano in tutto e per tutto una nuova valuta di gioco con cui acquistare pacchetti con giocatori, consumabili e via dicendo. La cosa divertente ĆØ che le sfide sono molto veloci ma comunque in molti casi impegnative, e vi chiedono di fare cose sempre diverse: da un gol su calcio di rigore sino a un contrasto riuscito, passando per la vittoria del Mainz nella āStoria di Kloppā e via dicendo, questa nuova dinamica di gioco promette di accompagnare i giocatori per tutta la stagione calcistica di FIFA 23 Ultimate Team, e da appassionati del gioco non possiamo che esserne felici. Certo, bisogna tenere a mente che per ora le ricompense non sono molto cicciose, ma siamo fiduciosi sullāarrivo di grandi novitĆ giĆ a partire dalla prossima settimana. A conti fatti, comunque, il FUT funziona sempre bene e siamo convinti che il futuro della modalitĆ , anche col passaggio alla nuova nomenclatura, sarĆ sempre radioso.
Modalità di gioco: più calcio per tutti
Lo sappiamo benissimo: la varietĆ e la generositĆ dellāofferta contenutistica sono da sempre un poā il marchio di fabbrica della serie e, anche se ĆØ lāultimo del suo nome (passateci il termine Martiniano), FIFA 23 non vuole assolutamente essere da meno, anzi. FIFA 23 ĆØ senza dubbio il capitolo più ricco di sempre in termini di quantitĆ dellāofferta ludica, e lo si capisce anche soltanto da un primissimo passaggio tra i menù di gioco, i quali evidenziano con decisione quanto detto poco sopra. Prima di addentrarci nel discorso relativo alle modalitĆ principali di questo FIFA 23, ossia il FUT e la Carriera, vogliamo fare una carrellata su quelle che sono le modalitĆ ādi contornoā che comunque offrono grandi spunti di interesse a tutti i giocatori. La prima cosa che ci viene in mente ĆØ la sempre maggior attenzione al calcio femminile: lentamente, EA sta diventato sempre più inclusiva, dando uno spazio sempre maggiore a quelle che sono le atlete e i team più importanti del panorama calcistico femminile, con un sontuoso lavoro in termini sia di gameplay e movenze sia di licenze e contenuti in generale.
Se da questo punto di vista EA sembra stia lavorando sempre molto bene e con consapevolezza, sotto il profilo di modalitĆ come Pro Club e Volta Football la storia sta prendendo una piega completamente diversa. Con la volontĆ di renderle in qualche modo più appetibili, EA le ha accorpate in unāunica entitĆ , con progressione condivisa e relativi vantaggi, una soluzione se vogliamo interessante, ma che comunque da una dimensione certamente più ridotta a due modalitĆ dal grande potenziale ma anno dopo anno sempre più sprecato. Al fianco di esse, troviamo le solite modalitĆ veloci, con il ritorno delle amichevoli āspettacolariā contraddistinte dalle tante regole particolari, pensate per fare sempre la felicitĆ dei giocatori più occasionali. Infine, vogliamo anche sottolineare, mai come questāanno, lāimportanza dellāallenamento: lāarena ĆØ tornata, e per imparare le tante nuove dinamiche di gioco, compresi i nuovi calci piazzati, ĆØ doveroso passarci qualche ora in più per padroneggiare il tutto con parsimonia.
Si gonfia la rete (ed ĆØ bellissimo)!
Sul piano tecnico e grafico, il lavoro svolto da Electronic Arts per il suo FIFA 23 ĆØ sicuramente di ottimo livello, per quanto a un occhio meno attento potrebbe sembrare il tutto più marginale. La compagnia canadese ha lavorato molto duramente per āabbellireā sempre di più gli elementi di contorno, ĆØ vero, come la rete che si gonfia in maniera sempre più credibile ed eccitante (passateci il termine!) la grafica televisiva sempre più cinematografica e pirotecnica, ma ha anche saputo perfezionare diversi aspetti della struttura tecnica del rettangolo di gioco virtuale e dei suoi attori principali. Il primo aspetto su cui pensiamo sia doveroso soffermarci ĆØ certamente quello delle animazioni, da sempre uno dei punti di forza del colosso di Vancouver e che anche e soprattutto questāanno rappresentano il fiore allāocchiello della produzione. FIFA 23 arriva sul mercato, specialmente in versione next-gen (abbiamo provato la versione PS5), con un bagaglio di nuove animazioni semplicemente impressionante, che spaziano tanto nelle movenze più āda gameplayā, quanto in quelle più basilari, come il semplice movimento sul rettangolo di gioco dei giocatori. In primis, vogliamo menzionare le ānuoveā scivolate.
Premendo il tasto cerchio (o quadrato, dipende dalla vostra configurazione dei comandi) ĆØ possibile ammirare la potenza e lāeleganza del Tomori di turno che si fionda verso lāattaccante avversario nel tentativo di sradicargli il pallone. Rimanendo in tema di difesa, anche i contrasti in piedi sono stati rivisti, con i giocatori più grossi che sembrano veramente sovrastare gli avversari con il loro fisico, accompagnato appunto da una serie di gestualitĆ che rendono tutto più realistico e appagante. A tal proposito, anche le animazioni del gioco areo sono state completamente rinnovate, con i giocatori che si lanciano verso il pallone con movimenti più decisi e āpesantiā, che restituiscono in qualche modo quello stesso feedback tipico del contrasto aereo e la sua fisicitĆ . Rimanendo sempre alle movenze sul lato debole del campo, abbiamo anche apprezzato lāinserimento di dinamiche più recenti come il mettersi le mani dietro la schiena per evitare il tocco di mano in area e altri piccoli vezzi estetici, che sicuramente hanno un minore peso specifico sul gioco ma che comunque aiutano a rendere il fattore immersivitĆ decisamente più massiccio. Tutto questo, chiaramente, si unisce al solito ottimo lavoro svolto nella creazione di quei movimenti tipici āda gameplayā che ogni anno assumono proporzioni sempre più invitati. Basti pensare, per fare un esempio, ai nuovi tiri dāesterno o ai voli plastici dei migliori portieri, tutti elementi che contribuiscono a creare un ecosistema sempre più profondo e vicino alla controparte reale.
Il tutto, ovviamente, condito da una resa grafica complessiva come al solito di buon livello, tanto con una risoluzione in 4K quanto su un monitor da gaming con uscita a 120hz e 1440p di target massimo in termini di densitĆ di pixel. FIFA 23 ĆØ sicuramente un piccolo passo avanti anche proprio in termini di pulizia dellāimmagine, e per quanto non segni ancora un vero passo avanti nella riproduzione degli atleti (specialmente quelli più importanti) ĆØ impossibile non apprezzare i piccoli passi avanti compiuti in tal direzione. Quello che come sempre ci ha convinto appieno ĆØ il comparto sonoro, che questāanno – finalmente – si arricchisce con una telecronaca decisamente più āintelligenteā e coerente. La coppia Pardo – Adani, pur conservando moltissime linee di dialogo della vecchia edizione, sembra decisamente più āsul pezzoā, dimostrandosi quasi sempre in qualche modo veramente sulla scena, con una gestione dei ritmi e delle frasi stesse più in linea con quanto avviene sul campo. Ottima, come sempre, la colonna sonora: la soundtrack che accompagna lāultimo capitolo del calcistico di EA sotto il nome FIFA ĆØ il solito mix di alternative, pop, rock e tanti altri generi, che affondano le proprie radici nella solita commistione di artisti affermati e gemme nascoste del panorama musicale internazionale.
Piattaforme: Switch, PC, PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series S/X, Google Stadia
Sviluppatore: Electronic Arts, EA Canada, EA Romania, EA Canada & EA Romania
Publisher: Electronic Arts
FIFA 23 ĆØ un prodotto spaventosamente ricco di contenuti. Il nuovo e ultimo capitolo sotto la nomenclatura FIFA, seppur di transizione sotto molti aspetti, ha evidenziato tantissime novitĆ , che rendono lāofferta complessiva comunque molto interessante. In primis, vogliamo lodare i grandi passi avanti compiuti sul piano del gameplay, che abbandona i lidi super arcade per avvicinarsi, riuscendoci, a un sistema più simulativo molto intrigante. A ciò si aggiunge il solito comparto tecnico di ottimo livello e una modalitĆ FUT sempre più ricca, con stravolgimenti molto interessanti che possono rendere la modalitĆ in questione ancor più accattivante, anche per i nuovi giocatori. Peccato, però, per la carenza di novitĆ relative alla carriera, sia quella in singolo sia quella da allenatore, che ormai necessita di uno scossone importante, che speriamo possa arrivare giĆ dal prossimo anno. Nel complesso, comunque, FIFA 23 ĆØ un prodotto per tutti, senza miracoli e senza proclami, che vuole essere quel che ĆØ e ci riesce anche molto bene.