Il 4 ottobre 2022 Overwatch 2 (e quindi anche Kiriko) è finalmente stato pubblicato nella sua forma più ludicamente pura: il PVP; con tanto di sezione competitiva e con tutte le modalità che hanno caratterizzato Overwatch negli ultimi anni (più la nuova modalità di “scorta del Robot”). Tra le tante e importanti novità apportate al gameplay, ciò che balza maggiormente all’occhio è, ovviamente, l’inserimento di nuovi eroi nel roster di personaggi. Ma se di Junker Queen e Sojurn c’è stato modo di parlare a suo tempo, con la release di varie BETA che ne hanno mostrato le potenzialità e le possibilità tanto in mano ai Pro, quanto ai giocatori alle prime armi, c’è un eroe, anzi, un’eroina che non ha calcato il terreno di gioco fino al 4 ottobre. Sto parlando di Kiriko, la ragazza-volpe la cui storia nella lore di Overwatch si inserisce nei “tempi recenti”, salvo rivelazioni dell’ultima ora su possibili membri della sua famiglia ex-eroi di Overwatch (per ora non sembrerebbe). In questo articolo, però, non parlerò di narrativa, bensì di gameplay. E dopo aver giocato con Kiriko ben più di qualche partita, forte della mia esperienza con tutti gli altri support healer (sì, sono QUEL tipo di giocatore n.d.r.) mi sento quasi in dovere di spiegarvi perché, nelle mani giuste, Kiriko sa regalare soddisfazioni e giocate dall’altissimo tasso di spettacolarità. “Che la Kitsune vi guidi!”.
Come si sblocca Kiriko in Overwatch 2?
Potete sbloccare Kiriko in tre modi diversi, per ora: il primo è aver posseduto Overwatch 1, e accedere a Overwatch 2 entro un tempo che non è stato ancora specificato con chiarezza (probabilmente entro il termine del primo Battle Pass). Il secondo è aver acquistato il Pacchetto Osservatorio, che tra le altre cose, anche qualora non possedeste Overwatch, vi aprirà le porte verso il tempio della volpe (ovvero vi sbloccherà Kiriko). Infine, se siete proprio nuovi nuovi al mondo di Overwatch, per sbloccare Kiriko in Overwatch 2 dovete raggiungere il livello 55 del nuovo Battle Pass.
Il kit di Kiriko
Cominciamo dalle basi: qual è il kit di abilità offensive e di supporto di Kiriko?
- Fuoco primario: Ofuda di cura
Kiriko incanala un’ondata di talismani (massimo 10) che inseguono il giocatore che stiamo guardando e lo curano (13 HP recuperati per ogni Ofuda che raggiunge il bersaglio, si ricarica immediatamente dopo l’uso, gli Ofuda hanno un travel time e non passano attraverso le pareti)
- Fuoco secondario: Kunai
Un proiettile affilato che ha un alto rateo di critico (40-120 (40×3) danni al corpo/alla testa per ogni kunai).
- Passiva: Wall Climb
Kiriko può arrampicarsi sui muri come Genji e Hanzo.
- Abilità 1: Passo rapido (Cooldown 7 secondi)
Kiriko si teletrasporta vicino a un alleato, passando anche attraverso le pareti (range massimo 30 metri, non può usare l’abilità se è stata bloccata da un’altra skill nemica)
- Abilità 2: Suzu di protezione (Cooldown 14 secondi)
Una bombetta simile a quella di Ana che esplode a contatto con il terreno o con un alleato.
Gli alleati in stretto contatto con l’esplosione diventano invulnerabili ai danni e a qualunque effetto di debuff per 0.75 secondi, e tutti i debuff che possono aver ricevuto si annullano (sonno, stun, congelamento, fuoco, sanguinamento, hack di Sombra e Ultimate di Reinhardt). Inoltre, l’esplosione cura 50 HP agli alleati colpiti.
- Ultimate: Scatto Kitsune
Kiriko evoca lo spirito guida della volpe in un’area rettangolare ai piedi dei giocatori.
Tutti gli alleati che si trovano nella zona ricevono: +50% Buff ai movimenti, +25% rapidità di fuoco (le armi a raggio invece diventano solo “più spesse”), il cooldown di tutte le abilità è ridotto del 60%. Il rettangolo è lungo 25 metri e largo circa 5, dura per 10 secondi e influenza anche B.O.B. (ma non le torrette di Torbjorn). La zona di potenziamento resta in campo per 10 secondi.
In Overwatch 2 Kiriko teoricamente è una Support-Healer…
Se leggendo i componenti del kit di Kiriko non vi è venuta la pelle d’oca, forse non siete ancora riusciti a vederla in azione, o non l’avete toccata con mano. La ragazza volpe new-entry tra gli eroi di Overwatch è infatti un concentrato esplosivo di potenza support, capace, con la giusta guida, di cambiare le sorti di una partita e di rappresentare un serio fastidio per i team avversari. Teoricamente dovrebbe essere un semplice support-healer, con “support” prima di “healer” per via del ridotto quantitativo di HP che da sola è capace di restituire agli alleati offesi. Dopo averla testata per un po’, però, mi sono reso conto di quanto a far fronte al numero di HP effettivamente basso recuperato con ogni carica di Ofuda, ci sia un cooldown brevissimo a separare ogni lancio dal successivo. Anzitutto, se ancora non lo avete fatto, selezionate l’opzione specifica per Kiriko che vi permette di sparare gli Ofuda tenendo premuto il pulsante di fuoco (quindi non uno alla volta per pressione del tasto). In questo modo potrete regolare quanti Ofuda vengono emessi da Kiriko rilasciandolo repentinamente, ma riuscirete anche a spararli tutti insieme molto più rapidamente in caso serva un po’ di “succo” in più a un alleato in difficoltà. Pur restando un support con capacità di healing inferiore ai cosiddetti “main healer”, quindi, Kiriko è decisamente più influente di quanto non sembrasse leggendo i meri dati numerici con cui ci è stata presentata.
E poi, c’è l’abilità più incredibile di tutte: Passo rapido. La distanza di viaggio massima è elevatissima, per di più passando attraverso i muri e teletrasportandosi (diventando quindi invulnerabili durante il breve tragitto). Il cooldown relativamente breve chiude il cerchio su una delle abilità di movimento rapido più forti di tutto Overwatch 2; alla pari, a mio avviso, con quella di Moira, che è più flessibile in quanto non necessita di alleati verso cui teletrasportarsi, ma ha un raggio di movimento molto più breve e non passa attraverso le pareti. Sapendo di potersi muovere con il Passo rapido, è cosa buona che tutti i giocatori di Kiriko tengano sempre d’occhio gli alleati osservando attraverso i muri le loro silhouette; l’obiettivo è capire quando un teletrasporto alla cieca è sicuro, e quando non lo è, interpretando (in caso non usaste la chat vocale) i movimenti del giocatore, capendo se si trova solo in difficoltà, o se è già spacciato e circondato da nemici. Nel qual caso vi sconsiglio di buttarvi nella mischia senza riflettere…
Avevo detto che l’abilità più incredibile era Passo rapido? Beh, diciamo che se la gioca bene con il Suzu di protezione: una sfera esplosiva dalle dinamiche e con la fisica simile alla granata di Ana, che oltre a curare 50 HP a tutti gli alleati che colpisce, li depura da tutti i debuff che avevano accumulato e li rende invulnerabili per 0.75 secondi. Significa che avendo un buon tempismo potete negare la maggior parte delle ultimate in gioco, non solo quelle esplosive. Coordinandosi con il team, infatti, anche una ultimate come la spada del drago di Genji può essere efficacemente annullata, concentrando quegli 0.75 secondi di danno tutti sul povero Shimada.
…ma accipicchia quanto mena!
“Tutto qui?” potreste pensare leggendo questa guida a Overwatch 2 per Kiriko fino a questo momento. “E’ un buon support, ok, ma perché dovrei preferirlo a eroi collaudati come Lucio o Zenhiatta?”. Semplice, car* giocator*: perché oltre a essere un Support Healer dall’altissimo valore di affiancamento agli eroi offensivi, Kiriko è lei stessa capace di recapitare una valanga di danni agli eroi che si trovino malauguratamente sulla sua strada. Certo, a patto che voi, giocandola, vi impegnate per mirare come si deve. I kunai di Kiriko sono la prima arma di Overwatch a infliggere tre volte i danni base quando effettuiamo un headshot. Per confronto, i danni inflitti dai colpi alla testa di Widowmaker, un cecchino quindi, sono solo circa raddoppiati. Non è poco, in un meta con solo un tank a difendere tutti gli altri giocatori con una media di 250-300 HP totali, colpire con un headshot e infliggere ben 120 danni in un colpo solo. Significa bi-shottare una Kiriko, una Ana, uno Zenhiatta avversari, per esempio. E quando ci troviamo dentro alla nostra ultimate, anche se non doveste avere una gran mira, la pioggia di kunai è talmente fitta, che qualche testa deve cadere per forza.
Per la terza volta stilando questa guida, mi trovo infine a soppesare quale sia l’abilità del kit della ragazza volpe Kiriko più influente, efficace e potente. A riprova del fatto che, seppure è probabile che una buona parte dell’efficacia dell’eroe sia derivante dall’effetto novità che la ammanta, di certo Kiriko saprà ritagliarsi un ruolo predominante nella stagione in arrivo su Overwatch 2. L’Ultimate della giovane evoca infatti la kitsune-guida in un percorso lungo 25 metri di fronte a Kiriko. Tutti gli alleati dentro alla zona interessata, evidentissima grazie a un bagliore azzurro e a dei portali in stile tempio che la caratterizzano, diventano delle macchine assassine inarrestabili, aumentando quasi ogni parametro offensivo (rateo di fuoco, velocità di movimento, cooldown) tranne i danni. Ma quando, come preannunciavo prima, spari kunai a ripetizione come una mitragliatrice, direi che i danni vengono da soli. L’efficacia della ultimate rispetto a tutte le altre abilità offensive dei support che abbiamo giocato fino a oggi, su tutte quella di Baptiste, è evidente. I giocatori nella zona possono semplicemente concentrarsi sul giocare come avrebbero fatto normalmente, senza pensare a “devo sparare in un rettangolo luminoso” o altro. Il buff dura fin troppo: ben 10 secondi, passa attraverso le pareti, il payload e supera i declivi. Insomma: usatelo appena potete per caricare il successivo, come fareste con la Ultimate di Ana. E, se possibile, fatelo avendo bene in mente le possibilità del nemico di passare dietro di voi, annullando l’efficacia della ultimate; dovete desiderare che quella piccola, carinissima volpe azzurra diventi un incubo per ogni nemico che la vede arrivare. E se vi abbandonate al potere della vostra Kitsune interiore, non dovrete nemmeno sforzarvi troppo affinché succeda.