Yum Yum Cookstar Recensione: pure tu vuoi fare lo chef?

Di simulatori sono piene le librerie virtuali degli store delle nostre piattaforme, si tratta ormai di un genere sempre più popolato di ampie selezioni. Ce n’è per tutti i gusti, oseremmo dire, ed è proprio di gusto, e non solo, che vi parleremo in questa occasione. Nell’ampio ombrello dei simulator game infatti vi è quella categoria spesso ritenuta secondaria dei cooking game, forse categorizzati per un bias spontaneo che li considera prettamente femminili, e dunque non estendibili a una più ampia fetta di giocatori. Ebbene, vi dimostreremo che la cucina, come ormai si vede anche nel più vasto mondo dell’intrattenimento, non è più appannaggio esclusivo delle donne, anzi. Si tratta di una visione quanto mai obsoleta e decisamente indietro con il mondo contemporaneo. L’unione fa la forza: Ravenscourt, Plaion e il team di sviluppo Planet Entertainment sanno il fatto loro. L’editore, che ha all’attivo altri titoli quali Let’s Sing 2023, di prossima uscita, e alle spalle Let’s Get Fit o action come Road 96 (che avevamo recensito per voi) o Protocorgi, arriva ora a deliziarci con Yum Yum Cooking, un cooking game che si avvicina però a diverse meccaniche di ritmo e abilità simili a quelle già viste in altri family friendly come Let’s Dance e altri ancora. Pronti a sfidare una giuria simile a quelle dei migliori talent show e a entrare nella coloratissima cucina di Yum Yum? Vi raccontiamo cosa abbiamo sfornato durante la nostra prova su PlayStation 5!

Yum Yum Cooking: la sfida è lanciata!

Senza troppi preamboli, né fronzoli, siamo subito gettati nel vivo della competizione con noi stessi e con un timer che non ci lascia troppa via di fuga. Yum Yum, una simpatica cuoca dal look piuttosto stravagante e multicolore, ci accoglie nella sua cucina, per guidarci nelle varie tipologie di passaggi che dobbiamo attraversare per portare a termine una ricetta. Di questo infatti si compone il core del gameplay di Yum Yum Cooking: dobbiamo realizzare delle ricette, ciascuna composta da diversi passaggi, che richiedono a loro volta di essere realizzati sfruttando praticamente ogni possibilità dettata dal comparto tecnico della nostra console. Dalle levette mosse a tempo, a una sorta di memory per selezionare nel giusto ordine gli ingredienti corretti, fino a schiacciare al ritmo corretto il tasto X del nostro controller, non manca nemmeno l’inclinazione del pad stesso nella giusta direzione per versare sale, pepe e altre spezie sulla nostra pietanza. Difficile? Non troppo, o almeno tutto sta alla vostra abilità di rispondere con le giuste tempistiche ai comandi richiesti e ai vostri riflessi. Oltre che al grado di difficoltà prescelto per portare a termine la ricetta. Queste ultime possono essere sbloccate man mano che performiamo sempre meglio nella preparazione di quelle basiche e offerte dal sistema di gioco non appena cominciamo la nostra prima partita. Ingranare sarà abbastanza facile: abbiamo a disposizione una breve fase tutorial, che possiamo anche ripetere di volta in volta, per quasi tutti i passaggi che dobbiamo compiere per portare a termine una ricetta.

È la somma che fa il totale

Ciascuno di questi passaggi, dal versare gli ingredienti corretti, alla preparazione nella ciotola, fino a usare la planetaria e tagliare frutta e verdura, senza dimenticare di versare l’impasto e mettere tutto in forno, richiede grande attenzione e tempismo perfetto, pena l’ottenimento di un punteggio più basso del dovuto. Ogni step infatti prevede un punteggio massimo raggiungibile, e nella migliore delle ipotesi possiamo anche superare questo stesso tetto di cristallo con punti bonus che si sommano a quelli totali. Risultato? Il punteggio complessivo non solo porta a ottenere un più alto livello in classifica, che potrebbe tornarvi utile anche quando vi sfiderete nei Tornei, ma vi facilita anche l’ottenimento di un punteggio più elevato da parte dei tre giudici che daranno un giudizio finale. Tre personaggi che non potevano essere più strambi che mai, anche nel nome, ma assolutamente in linea con il tone of voice del gioco: Max Picante, Basil Wellington e Ambrosia sono coloro che determineranno la media finale del nostro piatto, oltre che il premio relativo che potremo ottenere. Ognuno dei componenti della giuria inoltre ha una sua identità più o meno definita, ma soprattutto ognuno di loro manterrà sempre lo stesso atteggiamento nei confronti delle vostre preparazioni: Max Picante sarà il più magnanimo, dando voti spesso molto alti; Basil Wellington, da milord quale appare, invece non sarà per nulla largo di manica e infine Ambrosia sarà la più equilibrata dei tre, dando un voto che più si avvicinerà alla media complessiva. A seconda di come abbiamo performato dunque, già potremo prevedere quali saranno i comportamenti dei tre giudici, ma ci saranno altri aspetti imprevedibili…

Dalla cacca di unicorno agli utensili stravaganti, il passo è breve

Avete proprio letto bene: uno dei primi piatti che potremo sbloccare saranno dei dolcetti così soprannominati. Un nome bizzarro, ma come vi abbiamo già detto in diverse occasioni durante questa recensione, il contesto di Yum Yum Cooking rimane piuttosto bizzarro, stravagante e ai limiti dell’assurdo. Il naming delle ricette, così come le caratteristiche degli utensili che sblocchiamo di volta in volta rimarranno uno degli aspetti più singolari di questo cooking game, ma è stato concepito per essere tale, dunque di cosa ci possiamo stupire? Ammettiamo però che non ci sia affatto dispiaciuto questo tocco di bizzarria, in quanto fa ben da contraltare a meccaniche di gioco decisamente solide, abbastanza variabili nelle sfide proposte e soprattutto stimolanti. Il ritmo, come abbiamo detto poc’anzi, è alla base di quasi tutte le sfide, per non perdere tempo (e punti conseguenti) nella realizzazione delle varie ricette. Quattro sono i livelli di difficoltà, tutti ben congegnati e calibrati a seconda di quello che selezioniamo di volta in volta. L’importante è portarsi a casa una buona media di punteggio, per poter sbloccare ulteriori varianti di utensili e ricette. In questa fase, avendo testato il titolo prima della sua uscita, non abbiamo potuto affrontare anche la modalità Tornei, ma solo il single player senza classifiche delle ricette classiche. Anche in questa occasione però tutto è filato decisamente liscio, con un’ottima risposta del motore di gioco e con pochi elementi secondari e ancillari, che però consentono al giocatore di andare dritto al punto e di mettersi alla prova con l’IA ogni volta in modo diverso. Vogliamo trovare una pecca? Il doppiaggio di Yum Yum e degli altri personaggi non è sottotitolato di default, ed essendo in puro inglese americano, per la maggior parte dei character, dobbiamo prestare attenzione a quello che ci dicono, anche se le informazioni principali vengono riportate su schermo in localizzazione italiana.

Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One, Nintendo Switch

Sviluppatore: 1st Playable Productions

Publishers: Planet Entertainment, Ravenscourt, Plaion

Data di lancio: 11 novembre 2022

Un cooking game ambizioso e solido, quello proposto in Yum Yum Cooking da 1st Playable Productions e dalla plethora di publisher che si sono impegnati nella realizzazione di questo titolo. Una sorpresa inaspettata e una prova decisamente superata, per quanto il nostro test abbia mancato necessariamente della fase Tornei. Il gameplay è ben identificato in diverse fasi, forse un po’ troppo ripetitive di per sé, ma basta cambiare il livello di difficoltà e muta anche l’approccio richiesto nello svolgimento dei diversi step di preparazione culinaria. Un modo davvero sfidante e stimolante di approcciarsi al gioco, che coinvolge tutte le possibilità tecniche offerte dal controller della console next-gen di casa Sony e che ci ha lasciato ampiamente soddisfatti. Qualche minima pecca, nella scarsa varietà di sfide proposte e nella sottotitolazione mancante, la mostra anche questa IP, ma non di certo nella fluidità del motore di gioco, impeccabile. Un ottimo lavoro, che ci ha fatto sentire chef a 360 gradi, rispolverando vecchie abilità apprese con Fruit Ninja, Giulia Passione Cucina e Cooking Mama. Ma in versione decisamente svecchiata, rinnovata con freschezza e contemporanea.

VOTO: 8