Gli occhi del diavolo Recensione, Ab insidiis Diaboli libera nos Domine.

Gli occhi del diavolo è un film interessante sul tema sempreverde delle possessioni demoniache, con un cast talentuoso, tra cui spicca Ben Cross, qui alla sua ultima apparizione cinematografica prima della scomparsa. la pellicola ha location molto affascinanti, ed è stato girato principalmente a Sofia in Bulgaria, e soprattutto, un regista ormai considerato veterano del genere horror come Daniel Stamm. Un’ opera ben diretta, altrettanto bene recitata e scritta con stile, che pare quasi provenire dal passato, in particolare dagli anni ottanta, ed ha l’unico piccolo difetto di non aggiungere nulla di realmente nuovo al genere, per quanto resti molto gradevole.

Gli occhi del diavolo, produzione e cast

Il film ha avuto una gestazione decisamente travagliata, con diversi cambi al timone ed alla produzione, dal soggetto originale, datato 2018, che si è trasformato da The Devil’s Light a The Devil’s Flame, fino all’ultimo e definitivo titolo di Pray for Devil, localizzato in italiano con Gli occhi del diavolo, con cui è poi uscito nelle sale. Vi ricordate L’Ultimo Esorcismo del 2010? Si tratta di un film girato in stile Falso Documentario, che è tra i più interessanti del nuovo millennio. A quanto pare il titolo deve essere piaciuto molto anche ai produttori esecutivi, che nel momento di mettere in cantiere un nuovo film sul tema delle possessioni demoniache, mai troppo celebrato e tra i più appassionanti del macro settore horror,  hanno scelto il medesimo regista, il teutonico Daniel Stamm, vero veterano del genere, che nel suo CV vanta anche 13 Sins del 2014, ottimo remake di un horror thailandese poco conosciuto ma interessante, e collaborazioni a produzioni televisive come Fear Of The Walking Dead e Into The Dark. Nel cast del film troviamo attori non troppo noti, ma molto talentuosi,  la protagonista è l’attrice canadese Jaqueline Byers, che dopo aver debuttato nel film natalizio Blizzard, diretto nel 2003 da LeVar Burton, si è fatta conoscere soprattutto grazie alla TV, con The Strain e Salvation della BBC, in cui ha il ruolo principale. L’interpretazione nel film Gli occhi del Diavolo è forse la sua miglior prova recitativa finora vista in venti anni di carriera. Il personaggio di Sorella Ann è profondo e convincente. Decisamente più celebre è invece l’attore britannico Colin Salmon, che interpreta Padre Quinn e che ricordiamo venti anni fa nel film Resident Evil di Paul W. Anderson, che trovate qui, ma anche nella serie di James Bond, e per essere stato il Dr. Moon nella serie cult Doctor Who. Gli amanti dei videogiochi lo ricorderanno inoltre per la partecipazione al gioco Blood & Truth per PlayStation VR, che abbiamo recensito in questa pagina. Nei panni della Dottoressa Peters troviamo un’attrice del calibro di Virginia Madsen, indimenticabile nel ruolo della Principessa Irulan in DUNE del Maestro David Lynch, mentre in quelli della ragazzina posseduta Natalie, la debuttante Posy Taylor. Molto buona la recitazione di Christian Navarro, nel ruolo di Padre Dante. L’attore ha iniziato la sua carriera nel cinema nel ruolo di uno zombi infettato, nel film del  Day Of The Dead 2: Contagium del 2005, seguito apocrifo dell’opera originale di George Romero, ed oggi è noto per essere il protagonista della serie Netflix intitolata 13 Reasons Why. Una menzione particolare per Ben Cross, purtroppo recentemente scomparso, ed a cui è stato infatti dedicato il film nei titoli di coda, che è anche l’ultimo a cui ha partecipato, nel ruolo del Cardinale. Le riprese del film si sono svolte durante l’estate del 2020 in Bulgaria e l’artista ci ha lasciati poco dopo ferragosto, appena dieci giorni dopo aver ultimato le sue scene del film. L’attore è noto per il suo ruolo in un altro celebre film sul tema, ovvero Exorcist: The Beginning del 2004, quarta pellicola della leggendaria serie L’Esorcista, di William Peter Blatty, che ne costituisce però un prequel. L’attore ha preso parte anche a diversi film cult, come Momenti di gloria del 1981, Il primo cavaliere del 1995 e soprattutto il reboot cinematografico Star Trek del 2009, in cui ha impersonato il vulcaniano Sarek, padre di Spock, nella controversa timeline alternativa ideata dal beffardo J.J. Abrams. Attivo anche in TV, lo ricordiamo per tantissime apparizioni, dagli anni settanta ad oggi, tra le quali spiccano Ai confini della realtà, I Racconti della Cripta, Poltergeist e Banshee. Il film, distribuito da Lionsgate, è stato girato ben due anni fa, dunque, ma è arrivato solo il mese scorso nelle sale statunitensi, ed adesso in quelle europee.

Benvenuti nell’Accademia Vaticana per Esorcisti

La trama del film è interessante e molto tradizionale, e ci racconta della decisione da parte della Chiesa Cattolica di riaprire ufficialmente una Accademia Vaticana per Esorcisti, chiusa da tantissimi anni, in seguito ad un sospettoso aumento nel mondo di casi di possessione demoniaca. La scuola è però aperta solo ai sacerdoti, esclusivamente di sesso maschile, e proibito per Canone alle suore, che limitano il loro servizio come ausiliarie dell’istituto. Una di queste, Sorella Ann, particolarmente legata al tema, per motivi che scopriremo durante il film, decide di seguire di nascosto le lezioni, infilandosi di soppiatto nelle ultime file dell’aula dove tiene le lezioni Padre Quinn. Quest’ultimo, riconoscendo le grandi doti spirituali della ragazza decide di chiedere al Cardinale di poterla inserire nei corsi, pensando di poter fare di lei la prima esorcista donna dell’era moderna, visto che l’ultima era stata Santa Caterina da Siena nei lontani ultimi anni del milletrecento, fatto storico reale citato dal film. Un caso particolare studiato dall’accademia è quello della misteriosa ragazzina Natalie, vittima di possessione e particolarmente resistente alle cure spirituali. Da questo incipit si sviluppa una trama interessante ma a tratti fin troppo classica, che, pur ambientata nel presente, si vedono infatti computer, Internet e mezzi moderni, preferisce dare parecchio spazio agli iconici Archivi Segreti Vaticani ed alla ricerca tramite documenti cartacei e filmati storici in cassette VHS, senza dubbio più intriganti per il pubblico, con delle location ottimamente ricostruite. Altrettanto sontuosa è l’Accademia, che affascina con le sue scale simmetriche, le sue enormi vetrate  tessute a piombo in stile gotico, e la cui luce viene usata in maniera dinamica nelle scene del film, in contrapposizione con gli antichi e bui sotterranei, dove si trovano le vittime delle possessioni demoniache, in spartane celle medievali, studiati dalla stessa. Notevole infatti la reale location del film, che si trova a Sofia in in Bulgaria, dove è stata girata gran parte della pellicola, anche con grande apporto di cast tecnico locale. Il film procede in maniera molto lineare nella pur interessante trama, con alcuni momenti jump scare, in realtà prevedibili, ed una scoperta di nuovi elementi che si uniscono per creare un vero dramma generazionale. Per tutto il film ci troviamo tra classici effetti da opera di genere, ben realizzati, trucco tradizionale, ceroni ed un pizzico di computer grafica. Tutti gli elementi citano a piene mani i classici del genere, con apparizioni misteriose, pazienti posseduti che ballano, tradizionali candele accese spente da un vento demoniaco e recitazioni di formule arcane dalle Sacre Scritture. Colpisce più di tutto una enorme fontana di Acqua Benedetta, che è tra i migliori elementi del film. Gli occhi del Diavolo scorre veloce, è diretto molto bene e presenta attori notevoli, ben calati nei propri personaggi. Peraltro il finale aperto potrebbe presagire un seguito, che dipenderà ovviamente dal successo della pellicola nelle sale ed in Home Video. Nulla di nuovo, certo, e il tutto sa vagamente di già visto, somigliando alle tante pellicole sulle possessioni demoniache che affollano la storia del genere, ma il film è scritto, diretto e recitato con stile, quindi, se amate l’horror a tema esorcismo, ci sentiamo di consigliarvelo, ma non aspettatevi una rivoluzione.

Gli occhi del Diavolo è un nuovo ed interessante film sul tema, fin troppo classico, degli esorcismi su persone possedute dal Demonio, diretto dal veterano del genere, Daniel Stamm, che ricordiamo per L’Ultimo Esorcismo del 2010. Abbandonato il Falso Documentario stavolta il regista si cimenta con una pellicola fin troppo classica ed accademica, che, pur appassionante, ben girata e recitata, non aggiunge nulla di nuovo sotto al sole, anzi, alla luce fioca delle candele. Buona la prova attoriale del cast, in cui spicca il compianto Ben Cross, qui alla sua ultima apparizione su grande schermo. Se amate il genere, e vi piacciono le produzioni in stile anni ottanta, potete comunque dare una possibilità a questo film, che riesce ad intrattenere con una storia fluida e priva di tempi morti.

VOTO: 7

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.