X-Plane 12 Recensione: nel blu, dipinto di blu

x-plane 12

Ultimamente, mi sono accorto di essere più innamorato di quanto pensassi di volo e arei, e X-Plane 12 me l’ha fatto capire in maniera inequivocabile. Dopo aver provato con mano la sapiente versione targata Microsoft, divenuto ormai un colosso nel settore con il suo Flight Simulator, ho avuto una vera e propria epifania sensoriale grazie all’Honeycomb Aereonautical Alpha Flight XPC, di cui trovate la mia entusiasta recensione sempre qui, sulle pagine di GamesVillage. Poter vivere esperienze del genere grazie al simulatore di Alpha Flight mi ha aperto nuovi orizzonti che non avevo mai nemmeno immaginato, e per questo quando ho avuto la possibilitĆ  di provare X-Plane 12 non mi sono fatto pregare, anzi. Del resto, ultimamente mi sono aperto sempre di più alle novitĆ  e alle nuove esperienze, e dopo gli anni passati in compagnia di Flight Simulator ero sinceramente curioso di scoprire cosa avesse da offrire la ā€œconcorrenzaā€, che sin da subito sembra voler puntare su diversi aspetti per fare breccia nel cuore dei piloti virtuali e, in tutta onestĆ , sembra riuscirci anche degnamente. Se siete anche voi curiosi di scoprire come si comporta la nuova edizione dello stoico brand, beh, non vi resta che proseguire con la lettura della mia recensione ma attenzione, poi non voglio avere sulla coscienza eventuali spese che sarete costretti a fare una volta che la vostra voglia di volare, seppur ludicamente parlando, diventerĆ  troppo forte.

x-plane 12X-Plane 12: volare ĆØ tutto, ma non per tutti

La prima cosa che mi preme sottolineare ĆØ che X-Plane 12 ĆØ, e vuole essere, un simulatore più puro di quanto non sia Flight Simulator, con tutto ciò che ne consegue. Laminar Research ha voluto veramente strafare in tal senso, e ha confezionato un prodotto che vuole fin da subito far capire che, più che di un videogioco, stiamo parlando un simulatore di volo a tutti gli effetti. Ciò si evince da fattori come la fisica dei veicoli disponibili o dall’effetto degli agenti climatici, entrambi in grado di giocare un ruolo a dir poco fondamentale sull’esperienza di gioco. Sin dalla fase di partenza, X-Plane 12 mi ha quasi messo in ā€œsoggezioneā€, proprio perchĆ© nel suo voler essere un simulatore prima di tutto non si perde nemmeno più di tanto in tutorial, spiegazioni ampie e dettagli vari, lanciando cosƬ il giocatore o, per meglio dire in questo caso, il pilota virtuale in uno sterminato cielo di comandi, chicche e nozioni difficili da gestire ma allo stesso tempo appassionanti e super emozionanti. Anche soltanto partire bene ĆØ un’emozione, ĆØ una conquista, e l’ho avvertito sulla mia pelle direttamente e forse anche in maniera più netta di quanto non ho fatto con Flight Simulator. Ho avuto un bel da fare a comprendere come muovermi, tanto con il pad quanto con il simulatore di volo, ma ogni nuovo tassello si ĆØ aggiunto al mosaico di un quadro sempre più ricco e sfaccettato, che sto imparando ad amare sempre di più. A tal proposito, non posso non menzionare ancora una volta l’importanza della diversificazione dei modelli di guida, su cui però si cela qualche ombra preoccupante all’orizzonte. Al netto della quantitĆ  soddisfacente di modelli ā€œbaseā€ utilizzabili, molti altri sono sono disponibili soltanto tramite add-on separato, e questo aspetto potrebbe sicuramente far storcere il naso a qualche giocatore di troppo.

SemplicitĆ , praticitĆ  e fedeltĆ  sono il credo di X-Plane 12

X-Plane 12, nel suo voler essere sempre più un simulatore che un videogioco, accoglie il giocatore con un aspetto molto più spartano del suo contender. A partire dai menù di gioco, molto spartani e che vogliono andare dritti al punto, il titolo di Laminar Research vuole davvero accogliere il giocatore con poche nozioni, partendo dal presupposto che chiunque sia arrivato lƬ abbia una certa dimestichezza con il materiale d’interesse. Da qui anche la scelta di offrire ben poche modalitĆ  di gioco tra cui ĆØ presente comunque quella della Scuola di Volo, pensata per provare a spiegare le basi del titolo in maniera comunque sempre molto rigida e poco friendly-user. X-Plane 12 ĆØ dunque un software molto ā€œrigidoā€, l’ho definito spartano e ne sono sempre più convinto, e posso dirvi che non lo sto dicendo in maniera offensiva. Anzi. Apprezzo molto l’idea di andare subito al sodo e di catapultare subito il giocatore nel vivo dell’azione, anche perchĆ© una feature che ho particolarmente apprezzato ĆØ quella che consente a giocatore di riprendere un volo da dove lo aveva lasciato, cosa che aumenta non poco, secondo il mio modestissimo parere, l’effetto immersivitĆ . In termini generali, comunque, il titolo si mostra in splendida forma anche per quanto riguarda il comparto audiovisivo. Al di lĆ  dell’ottima resa dei modelli di guida sul piano pratico, anche l’occhio riceve la sua parte, con un design molto curato che rende tutti i modelli presenti molto belli da vedere, sia all’esterno, quindi da ā€œfuoriā€, sia soprattutto all’interno, ossia quando si guida.

A tal proposito hanno giocato un ruolo fondamentale anche le piccole ma significative aggiunte apportate alla giĆ  ottima formula di base. Mi viene da pensare subito al meteo dinamico, che ha reso l’esperienza di gioco sempre più realistica, o al focus sempre più importante rivolto al sistema d’illuminazione, che ha avuto il grande merito di far risaltare parecchio il design e le livree degli aereoveicoli di cui vi abbiamo giĆ  elencato la bontĆ  strutturale e realizzativa. Molto buono ĆØ anche il comparto audio del gioco: gli effetti sonori, specialmente con delle cuffie importanti (noi abbiamo usato le Astro A30 di Logitech), riescono a restituire un feedback incredibile e a spingere l’asticella del realismo verso vette sempre più alte. Vogliamo trovare una pecca al gioco, arrivati a questo punto? D’accordo, eccola: in X-Plane 12 non ĆØ presente la Fotogrammetria. Per chi non sapesse, questa tecnica permette di acquisire dati metrici su oggetti in tempo reale e, scusatemi se ĆØ poco, considerando la natura del gioco ĆØ un’assenza piuttosto importante. Mi chiedo come sarĆ  un potenziale X-Plane 13 che si basi su questa tecnologia e sono convinto che giĆ  nel prossimo capitolo del brand le cose possano cambiare. Nel frattempo me ne torno a volare, il cielo mi aspetta.

 

X-Plane 12 ĆØ un prodotto ancor più di nicchia rispetto a Flight Simulator. Il titolo di Laminar Reserach accoglie il giocatore con un stile e un design spartani, crudi, che vogliono lanciare subito il giocatore in volo, senza troppi giri di parole. Il tutto funziona e convince, appassiona e diverte, ma richiede comunque tanta dedizione ed una certa familiaritĆ  con i simulatori e con il ā€œvoloā€ in generale. I piccoli, ma importanti, passi avanti compiuti anche sul fronte tecnico permettono al gioco di risultare sempre più completo, competitivo e appagante e, tralasciando la questione legata alla Fotogrammeteria, sono pronto a scommettere sul futuro del brand, che spero possa essere sempre più roseo.

VOTO 8

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.