La storia di TETRIS è una delle più incredibili della storia dei videogiochi e l’uscita oggi di un film su Apple TV+ dedicato al grande puzzle sovietico, di cui abbiamo parlato qui, ne consacra in qualche modo il mito. TETRIS è uno dei giochi più venduti e giocati al mondo ma, paradossalmente, il suo autore ha iniziato a guadagnare i primi dollari dal titolo solo dieci anni dopo la sua pubblicazione, e soprattutto dopo essere emigrato negli Stati Uniti ed aver fondato, finalmente, una propria compagnia di sviluppo. Ripercorriamo le pietre miliari di una leggenda videoludica senza tempo.
Tutto iniziò in un laboratorio universitario russo nel lontano 1984…
Il titolo è stato ideato da un professore accademico russo con la cattedra in matematica ed informatica, Alexey Leonidovič Pajitnov con la collaborazione dei colleghi Vadim Gerasimov e Dmitrij Pavlovskij. Il rivoluzionario TETRIS è nato quindi in ambito universitario, e più precisamente all’interno dell’Accademia Sovietica delle Scienze, su un Personal Computer di prima generazione, prodotto ed utilizzato esclusivamente in U.R.S.S. di nome ELECTRONIKA 60, in dotazione all’istituto. Il gioco è stato progettato all’interno di uno studio matematico e infatti ha per protagonisti i TETRAMINI, ovvero pezzi da quattro blocchi uniti in modo diverso da dover unire per far scomparire una o più righe presenti nel pozzo. La loro forma, inoltre, ricorda vagamente sette lettere dell’alfabeto latino.
Il titolo, nella sua forma originale, risale al 1984 ed è uno dei primi esempi di Falling Blocks Puzzle Game, ed ha fatto letteralmente scuola, con decine, centinaia di cloni, ispirazioni e variati. Quasi più dell’infinita Dinastia dei Cloni di PONG nel settore hardware. Il gioco è stato subito acquisito dallo stato, per il fatto di essere stato prodotto all’interno di una istituzione sovietica e, secondo la legge dell’epoca del paese, ogni opera dell’ingegno apparteneva allo Stato Sovietico, piuttosto che al suo ideatore, a cui non venne nemmeno offerta un bicchiere di Vodka, a quanto pare. Il bonario professor Alexey Leonidovič Pajitnov si è detto comunque contento del destino del titolo, poiché il suo sogno era di far divertire con la sua opera il numero più alto possibile di persone, da bravo matematico.
Il gioco viene presto convertito in Occidente su moltissime piattaforme, tra le prime in assoluto quella del 1986 per PC MS-DOS, di cui parliamo in questa pagina, ma il gioco si diffonde, come un vero virus, ovunque, da Commodore PET ed Apple II fino alle versioni Sinclair ZX Spectrum e Commodore 64, senza tralasciare il mondo Arcade, con diverse versioni già all’epoca, su cui spicca quella realizzata da ATARI, ma il suo maggior successo è stato senza ombra di dubbio sulle piattaforme Nintendo, dapprima il NES e soprattutto, nel 1989, sul portatile Game Boy. L’acclamato TETRIS è diventato una vera Killer Application su questa piattaforma, al punto da essere venduto in bundle con la console. Il gioco è stato chiamato “addictive” dalla stampa specializzata anglosassone, poiché tra i primi titoli della storia a dare una vera assuefazione. Non è un caso, poiché il suo autore ha ideato delle precise combinazioni matematiche per l’apparire dei pezzi che solo apparentemente seguono uno schema casuale. Questo, unito alla colonna sonora contenente tre tipici motivetti della cultura musicale russa, ha reso il gioco indimenticabile. Spesso, dopo lunghe sessioni di gioco, di notte, durante la Fase REM (Rapid Eyes Movement), da cui prende il nome, peraltro il complesso musicale omonimo, si sono riscontrati sogni persistenti riguardanti il gioco, certificati da psicologi e studiosi del sonno in generale, che fanno capire quanto il titolo sia davvero capace di attivare connessioni neuroniche e punti precisi del cervello, che rielabora gli schemi durante il riposo.
“Un gioco perfetto può vivere per sempre”
(Alexey Leonidovič Pajitnov)
La storia di TETRIS, dalla fondazione di una propria compagnia ai titoli derivati
All’inizio degli anni ’90 Alexey Leonidovič Pajitnov emigra negli Stati Uniti e rientra in possesso dei diritti sulla sua opera, creando contemporaneamente la TETRIS Company, società di sviluppo specializzata in Puzzle Games. L’esclusiva del titolo da parte del solo Stato dell’U.R.S.S. ha coinvolto, incredibile ma vero, persino il servizio di spionaggio sovietico KGB, come racconta anche il film, ma finalmente TETRIS era libero. Sulle scatole delle varie versioni del gioco compare persino il volto del suo creatore, dandogli finalmente la giusta gloria in tutto il mondo. Il suo sorriso barbuto diventa iconico, e simbolo della storia dei videogiochi. Dal successo morale a quello economico, era ora. Tra le opere più importanti dell’artista ricordiamo HATRIS, una bizzarra variante di TETRIS con protagonisti dei cappellini da posizionare su delle teste, creato per la console giapponese NEC PC-Engine, ma presto convertito su tutti i sistemi, FACES, puzzle basato sul riconoscimento delle facce, il leggendario ma viscido Wildsnake, dove bisogna accoppiare dei serpenti velenosissimi, con la stessa meccanica del Falling Blocks, Tetrisphere, un remake di TETRIS in tre dimensioni per Nintendo 64, ed il più recente Hexic HD, puzzle in cui bisogna far combaciare degli elementi in un parallelepipedo, uno dei titoli più scaricati in assoluto su Xbox 360 Live Arcade.
Tantissime, fino ad oggi, le riedizioni moderne del grande classico, come Welltris, la versione con vista dall’alto,Wordtris, in cui cadono lettere per formare parole, TETRIS 2 + Bombliss, con particolari caselle a scoppio, V-Tetris per Virtual Boy, o il fantasmagorico TETRIS Effect, realizzato assieme al grande maestro Tetsuya Mizuguchi, che abbiamo recensito in questa pagina, ma anche titoli crossover incredibili, in versione mixed con altri puzzle simili, ricordiamo ad esempio TETRIS & DR. Mario su Super Nintendo, ma anche il più recente Puyo Puyo TETRIS, il cui secondo episodio trovate recensito qui. Ma il gioco più amato del simpatico autore sovietico resterà per sempre il primo indimenticabile TETRIS. Un titolo seminale e fondamentale della storia dei videogiochi ancora oggi capace di divertire e coinvolgere moltissimo chi lo prova! L’uscita quest’anno di un film dedicato alla incredibile storia di TETRIS e del suo creatore, in esclusiva sulla piattaforma streaming Apple TV+, che trovate sul sito ufficiale, è la consacrazione finale di un vero mito senza tempo. Un film veramente appassionante, che tra storia reale e romanzata rende ancora più incredibile questa vera e propria favola moderna, senza considerare l’azzeccata colonna sonora, che tra reinterpretazioni delle musiche del gioco e classici anni ottanta spinge forte l’acceleratore sulla nostalgia. La storia di TETRIS è ormai leggenda, e merita davvero di essere raccontata nel meraviglioso mondo della celluloide, che tanti sogni ha reso possibili.
LUDOGRAFIA FONDAMENTALE DI ALEXEY PAJITNOV
- TETRIS (1984) ELECTRONICA 60
- TETRIS (1989) Nintendo Game Boy
- Hatris (1990) NEC PC-Engine
- Faces (1990) PC DOS
- TETRIS 2 + Bombliss (1990) NES
- Wildsnake (1994) Super Nintendo
- Tetrisphere (1997) Nintendo 64
- Hexic HD (2005) Xbox 360