Ubisoft ha recentemente comunicato in un’intervista che si è tenuta mercoledì che il remake di Prince of Persia Sands of Time è ancora in una “fase iniziale di sviluppo”, rivelando quindi che i giocatori quest’anno non ne sapranno altro; inoltre il titolo non verrà mostrato all’Ubisoft Forward che si terrà a giugno.
Durante l’intervista la società francese ha comunque rilasciato degli aggiornamenti sul progetto, rispondendo ad alcune domande che sono state poste agli sviluppatori. Il gioco è stato annunciato a settembre 2020, ma allora era già in sviluppo da due anni e mezzo presso Ubisoft Pune e Ubisoft Mumbai e il suo rilascio, inizialmente, era previsto a gennaio 2021.
Tuttavia, a seguito delle reazioni negative da parte del pubblico al trailer di presentazione del remake di Prince of Persia Sands of Time, Ubisoft ha deciso di rinviare diverse volte il lancio del gioco e lo scorso maggio è stato asserito che Ubisoft Montreal, lo studio di sviluppo che nel 2003 ha realizzato l’originale Sand of Time, si era preso l’incarico di realizzarlo.
“Per quanto riguarda la fase di sviluppo, al momento siamo in fase di ideazione. Da quando abbiamo preso in mano il progetto, abbiamo analizzato i feedback della community e trovato il nostro modo di realizzare il gioco.”, ha dichiarato il produttore Jean-Francois Naud nell’intervista di mercoledì scorso.
“Ora stiamo assemblando il team, definendo le priorità, mettendo insieme i prototipi, testando gli elementi e valutando come includere il feedback della community nello sviluppo”.
“È ancora una fase iniziale e i giocatori non devono aspettarsi di saperne di più sul gioco quest’anno, ma state certi che tutti noi stiamo mettendo le nostre forze e il nostro cuore in questo progetto”.
il game director Michael McIntyre ha aggiunto:
“Il mix di gameplay, acrobazie, combattimenti, enigmi, devono rimanere ed essere bilanciati nella stessa misura in cui lo sono. Non si possono mantenere questi elementi, raddoppiare la quantità di combattimenti e dire che è ancora The Sands of Time. È importante mantenere non solo i pilastri del gameplay, ma anche lo stesso equilibrio.
Ovviamente, mantenere la stessa storia e la stessa ambientazione è importante, ma uno degli aspetti che abbiamo identificato come critici per assicurarci che questo non sia solo un gioco di Prince of Persia, ma che sia The Sands of Time, è che c’è un narratore che vi sta raccontando questa storia, ed è una storia nella storia”.
Anche gli altri giochi di Prince of Persia non lo facevano, e questo è davvero un ingrediente segreto per la sensazione di The Sands of Time, quella specie di libro di fiabe. Per noi è importantissimo preservare questo aspetto”.