Videogame e cinema: 5 film tratti dai videogiochi da evitare

Benvenuti al secondo speciale dedicato ai film tratti dai videogiochi. Se nel nostro precedente articolo (inserire qui link al primo articolo) abbiamo esplorato i 5 migliori film tratti dai videogiochi che hanno saputo conquistare il cuore degli spettatori, oggi affronteremo un argomento più spinoso: i film 5 peggiori film tratti dai videogiochi che, pur provenendo da un ambito di successo come quello del mondo videoludico, non sono riusciti a ottenere il plauso della critica.

super mario movie

Cosa porta questi film a essere definiti i peggiori?

Non c’è dubbio che il passaggio da un medium all’altro possa essere un’impresa ardua, ma i risultati discutibili di alcuni adattamenti cinematografici sono stati motivo di delusione per i fan e di amarezza per gli appassionati. Attraverso questa panoramica sui cinque peggiori film tratti dai videogiochi, cercheremo di capire perché essi non sono riusciti a tradurre l’entusiasmo dei giochi sul grande schermo e quali sono stati i fattori determinanti secondo il parere della critica specializzata.

La strada per realizzare un film di successo basato su un videogioco è spesso costellata di sfide uniche e spesso molto complicate. Dalla necessità di rispettare la trama originale e i personaggi amati dai giocatori, fino alla creazione di un’esperienza visiva coinvolgente, ogni aspetto richiede attenzione e cura. Tuttavia, a volte le promesse si infrangono, e i film non riescono a soddisfare le aspettative degli spettatori.

Cosa può andare storto? Può accadere che la trama originale venga stravolta, i personaggi vengano rappresentati in modo poco fedele o che l’essenza del videogioco venga persa nella traduzione.

La sfida di trasferire un’esperienza interattiva come quella dei videogiochi su uno schermo bidimensionale è enorme. I giocatori hanno il controllo totale sulle azioni e sugli sviluppi della trama, mentre nel cinema spetta al regista e agli attori interpretare e guidare la narrazione. Catturare l’essenza di un videogioco e tradurla in un’esperienza cinematografica coinvolgente è un equilibrio complesso da raggiungere.

I fan sono particolarmente attenti ai dettagli e si aspettano che i loro personaggi preferiti vengano rappresentati con precisione e rispetto. Qualsiasi deviazione dalla trama originale o errori nell’interpretazione dei personaggi possono causare una reazione negativa (infatti come noteremo durante questo speciale, le trame e le sceneggiature di ogni film sono i loro principali tasti dolenti).

Inoltre, il pubblico cinematografico in generale ha le proprie aspettative e preferenze, che potrebbero non coincidere con quelle dei giocatori. Ciò crea una difficoltà aggiuntiva per gli adattamenti videoludici, poiché devono cercare di appagare sia i fan della serie originale che il pubblico più ampio.

I 5 peggiori film tratti dai videogiochi

1. “Super Mario Bros.” (1993)

Con la licenza creativa gratuita di Nintendo, gli sceneggiatori hanno immaginato il film come una commedia sovversiva con un tono “strano e oscuro”, con influenze da Ghostbusters (1984) e il mago di Oz (1939).

Il film segue le avventure dei fratelli Mario, interpretati da Bob Hoskins e John Leguizamo, mentre cercano di salvare la principessa Daisy dal malvagio King Koopa, interpretato da Dennis Hopper, nel mondo parallelo dei dinosauri. La trama si allontana molto dal gioco originale, introducendo una storia complessa e poco fedele al materiale di partenza.

Spesso è stato citato come uno dei peggiori film tratti da un videogioco a causa della sua trama confusa e degli elementi visivi discutibili. La mancanza di fedeltà al gioco e l’approccio stravagante alla storia hanno deluso i fan di lunga data e reso difficile l’identificazione con i personaggi iconici.

Fu Una delle prime trasposizioni in live action di un videogioco, nonostante l’eccitazione e il fremito a riguardo da parte dei fan, il film lasciò molto a desiderare, fortunatamente Nintendo nel corso degli anni ha imparato dai propri errori e si è riproposta ben 30 anni dopo, prendendo le redini del progetto, ripresentandosi con il nuovo film d’animazione dedicato ai fratelli Mario, “Super Mario Bros-The Movie” che in brevissimo tempo, ha ottenuto un grandissimo successo, scalando le classifiche e piazzandosi al primo posto come miglior film di tutti i tempi tratto da un videogioco.

2. “Street Fighter” (1994)

Basato sulla popolare serie di giochi di combattimento, il film vede Jean-Claude Van Damme nel ruolo del colonnello Guile che guida una squadra di combattenti per sconfiggere il dittatore M. Bison, interpretato da Raúl Juliá, e il suo malvagio regime. La trama si sviluppa come un conflitto globale tra il bene e il male.

Questo film ha ricevuto molte critiche per la sua sceneggiatura debole, il dialogo scadente e la mancanza di azione coinvolgente, cosa che ovviamente non può essere accettabile, essendo un film tratto da un videogioco che fa dei combattimenti e dell’azione il suo fondamento. Nonostante il cast di attori talentuosi, il film non è riuscito a catturare l’energia e l’entusiasmo dei giochi originali, risultando un adattamento deludente per i fan.

Nonostante ciò nel 2003 venne proposto a Jean-Claude Van Damme di partecipare ad un sequel del film, da Universal. Il progetto è stato poi accantonato, e la Fox ha prodotto “Street Fighter-La Leggenda“, per cui Van Damme rifiutò la proposta di interpretare nuovamente il colonnello Guile.

3.”Alone in the Dark” (2005)

Diretto da Uwe Boll, Alone in the dark è un film basato sul famoso videogioco: Alone in The Dark The New Nightmare, quarto capitolo della popolare serie omonima, anche se le vicende del film sono ben diverse da quelle del videogioco.

Il film segue Edward Carnby, un investigatore del paranormale, che viene a sapere della morte di uno scienziato. Indagando, scopre che quest’ultimo era un suo amico di infanzia, durante le ricerche, trova collegamenti con altri diciannove casi di sparizione o omicidio: ogni vittima è legata alle altre per aver trascorso l’infanzia nello stesso orfanotrofio.

Carnby è sulle tracce di un antico manufatto in grado di mettere in contatto con il mondo dei morti, le indagini lo portano a collaborare con un’ antropologa, Aline Cedrac. I due concluderanno le loro ricerche sulle coste di Shadow Island, dove si scontreranno con un’entità sovrannaturale.

Il Film è stato molto criticato per la sua trama confusa e poco avvincente, nonché per la regia scarsa e gli effetti speciali deludenti, inoltre è stato malgiudicato per la sua mancanza di suspense e per il fatto che non è riuscito a catturare l’atmosfera horror e il senso di isolamento del videogioco originale.

4.”House of the Dead” (2003)

House of the Dead” è un adattamento cinematografico del videogioco omonimo, noto per il suo genere survival horror, anche qui troviamo come produttore del film Uwe Boll.

Il film tratta di un gruppo di giovani festaioli, che si trova su un’isola apparentemente deserta per partecipare a una festa. Tuttavia, presto scoprono che l’isola è infestata da orde di zombie assetati di sangue.

I protagonisti, guidati dal capitano Kirk, interpretato da Jürgen Prochnow, e dal misterioso agente AMS (Agency of the Dead), interpretato da Clint Howard, devono combattere per la loro sopravvivenza e trovare un modo per sfuggire all’isola. Nel frattempo, cercano di scoprire l’origine di questa epidemia di morti viventi e svelare il terribile segreto che si nasconde dietro di essa.

Il film presenta sequenze di azione frenetiche, sparatorie e combattimenti corpo a corpo contro gli zombi, cercando di riprodurre l’atmosfera intensa e spaventosa del videogioco originale. La trama si svolge seguendo gli elementi chiave del gioco, come la presenza di armi da fuoco, labirinti infestati di nemici e il tema dell’isolamento e della sopravvivenza.

Tuttavia, nonostante le premesse interessanti, “House of the Dead” è stato oggetto di numerose critiche. Il film è stato criticato per la sua sceneggiatura debole, con dialoghi superficiali e personaggi poco sviluppati. La regia di Uwe Boll è stata considerata incoerente, con un montaggio confuso che ha reso difficile seguire le sequenze d’azione. Gli effetti speciali sono stati considerati di bassa qualità, con l’uso eccessivo di effetti visivi poco convincenti.

5.”BloodRayne” (2005)

Film basato sul videogioco d’azione del 2002 con lo stesso nome, anche qui ritroviamo come regista Uwe Boll, per la sua ennesima trasposizione (purtroppo anch’essa non di successo) di un videogioco a Film.

La trama ruota attorno a Rayne, interpretata da Kristanna Loken, una Dhampir (mezza umana e mezza vampira) che si ribella contro il suo stesso padre, Kagan, interpretato da Ben Kingsley, un potente vampiro.

La storia si svolge nell’Europa del XVIII secolo, con Rayne imbarcata in una missione per vendicarsi di suo padre e salvare l’umanità dal suo malefico dominio. Nel corso del film, Rayne si unisce a una società segreta di cacciatori di vampiri chiamata Brimstone e lotta contro creature sovrannaturali, non morti e nemici potenti.

Il film cerca di combinare azione, violenza e elementi sovrannaturali, mantenendo un’atmosfera dark e gotica tipica del videogioco originale, ma non riuscendoci ai massimi livelli. Il film presenta sequenze di combattimenti coreografati, in cui Rayne dimostra le sue abilità di combattimento, la sua forza sovrumana e il suo potere di manipolare il sangue.

Tuttavia, “BloodRayne” è stato criticato molto negativamente a causa della sceneggiatura considerata debole, dialoghi non convincenti e una trama che fatica a mantenere l’attenzione dello spettatore. Anche per questo film la regia di Uwe Boll è stata oggetto di critiche, per la sua mancanza di una corretta gestione narrativa e per l’inconsistenza delle sequenze d’azione, distruggendo completamente il mood che il film prova a creare.

Inoltre, la pellicola è stata criticata per non essere riuscita a catturare l’essenza del videogioco originale. Molti fan hanno sottolineato la mancanza di fedeltà al materiale di partenza, sia in termini di caratterizzazione dei personaggi che di atmosfera e stile visivo.

In conclusione, come abbiamo detto nella prefazione, i film tratti dai videogiochi spesso presentano sfide uniche nella loro realizzazione. Mentre alcuni adattamenti riescono a catturare l’essenza e il fascino dei giochi originali, altri finiscono per deludere le aspettative degli spettatori e vengono considerati tra i peggiori adattamenti cinematografici.

Mentre la realizzazione di un adattamento di successo è una sfida complessa, ci sono esempi di film che sono riusciti a superare tali ostacoli, creando esperienze cinematografiche memorabili e rispettose dei videogiochi originali. È importante che i registi e gli sceneggiatori abbiano una comprensione approfondita dei giochi da cui prendono ispirazione, mantenendo un equilibrio tra l’innovazione creativa e il rispetto per le aspettative dei fan.

Se questo speciale vi è piaciuto vi rimandiamo al nostro sito per poter visualizzare altri speciali sul mondo videoludico, tra i quali la prima parte dei film tratti dei videogiochi, dove abbiamo parlato dei 5 migliori film dedicati al tema.