Durante la devcom che si sta svolgendo a Colonia, si è tenuto un panel sul videogioco e su come si inserisce nel sistema dell’alta cultura, dal titolo Video Games, War & High Culture: qual’é il ruolo, l’identità, lo scopo e quali sono i problemi che affronta il videogioco per inserirsi nel contesto culturale. Presente al dibattito anche il nostro direttore Marco Accordi Rickards, da sempre promotore del videogame come forma culturale di alto livello.
Come CEO del gruppo VIGAMUS, Rickards ha ricordato di come a livello culturale il videogioco abbia la stessa dignità degli altri media, anche se parte del mondo ancora non glielo riconosce automaticamente. Ha citato dei casi di giochi in cui ci sono state delle controversie che altri media non avrebbero avuto. In conclusione ha detto di come, per rafforzare l’immagine culturale del videogioco, bisogna dare spazio agli autori, dargli libertà creativa e avere il coraggio di mettere contenuti importanti, come tematiche politiche ad esempio. Non limitata magari alla scena indipendente, comunque sempre apprezzata, ma i publisher devono avere il coraggio di portare questi contenuti anche sui tripla A. Rickards ha ricordato l’esempio di Metal Gear Solid 2, con Hideo Kojima che ha fatto un enorme videogioco che da una parte aveva il ludico con lo stealth, e dell’altra contenuti sociali e politici molto forti.
Lasciandovi qui sotto alle foto del panel, vi ricordiamo che durante la devcom c’è stata anche la premiazione degli Indie Award 2023.