Mario Vs. Donkey Kong Anteprima: l’eterna lotta tra l’idraulico e il gorilla

Mario Vs. Donkey Kong è un grande ritorno di una serie minore all’interno dell’universo ludico di Nintendo, derivata direttamente dal classico Donkey Kong Arcade datato 1981, ma che ha un nuovo inizio nel 1994, ovvero ben trenta anni fa, e di cui questo nuovo titolo rappresenta una vera celebrazione storica. Della serie, in realtà, ormai si ricordano in pochi, nonostante ci siano stati diversi sequel, ma, grazie all’enorme carisma delle due colonne portanti della casa di Kyoto, siamo sicuri che il successo sarà enorme anche su Nintendo Switch. Un titolo che non ci aspettavamo, a dire la verità, durante questo Nintendo Direct di fine estate, che, se avete perso, potete rivedere nel nostro canale Twitch, o leggere il recap in questa pagina. Un evento in cui tutti speravano di vedere la nuova console Nintendo che, secondo voci incontrollabili di corridoio, sarebbe addirittura stata mostrata a misteriosi giornalisti ignoti in una stanzetta segretissima e blindata in quel di Colonia ma di cui, ovviamente, non esiste alcuna documentazione. In attesa di sapere qualcosa di Super Nintendo Switch (il cui nome ipotetico ci piace parecchio), accontentiamoci dei giochi, in un evento fatto di grandi ritorni dal passato.

Mario Vs. Donkey Kong

Mario Vs. Donkey Kong: tutto iniziò su Game Boy nel 1994….

La serie Mario Vs. Donkey Kong ha in verità due inizi distinti, uno ufficiale ed uno storico, su due diverse console portatili di Nintendo. Iniziamo dal primo, bisogna tornare indietro di circa trenta anni, quando sull’ancora fiammante Game Boy esce il port Donkey Kong ’94 (working title poi non utilizzato nella versione definitiva), gioco che non si limita a riproporre sull’otto bit tascabile il grande classico da sala ideato da Shigeru Miyamoto per riciclare i fallimentari cabinati di Radar Scope invenduti, ma osa estendere il gameplay di base proponendo ben 96 livelli totali, divisi in 12 mondi, in cui si esplorano nuove dinamiche da puzzle platform, in cui ogni stage richiede ragionamento e dedizione per risolvere piccoli enigmi ambientali. Il titolo, peraltro, è il primo a supportare il Game Boy Player, accessorio del Super Nintendo per utilizzare le cartucce GB sulla TV casalinga, che trovate in questa pagina. Esattamente dieci anni dopo, nel 2004, arriva un’opera derivata che si propone di essere un sequel di Donkey Kong ’94, ma che, al contempo, è anche l’inizio “ufficiale” di una nuova serie. Mario Vs. Donkey Kong, che viene oggi riproposto dal titolo in arrivo per Nintendo Switch. Il sequel per Game Boy Advance, realizzato dallo studio statunitense Nintendo Software Technology Corporation, che vede Wing Cho come game designer, aggiunge ulteriori caratteristiche di gameplay che tuttora sono quelle fondanti della serie, oltre che i personaggi base del suo universo, ovvero dei piccoli giocattoli meccanici a molla, di mariana fattezza, che vanno recuperati dai vari stage superando i diversi ostacoli ambientali, fatti non solo di trappole e piattaforme traditrici, ma anche di trucchi logici e momenti di forte ragionamento, cosa che lo distingue dal platform a schermata fissa tradizionale, a cui apparteneva invece l’originale Arcade con protagonista Donkey Kong. Proprio quest’ultimo, eterno rivale di Mario, ha infatti rubato tutti i Mini-Mario dalla fabbrica dei giocattoli, destinati a fare la felicità dei più piccoli.

L’uscita tarda del titolo su GBA, praticamente a ridosso del lancio del Nintendo DS, nel 2004, ha in verità offuscato la sua visibilità, visto che tutti gli occhi sono puntati sulla nuova console a doppio schermo, facendo presto dimenticare questo piccolo gioiellino puzzle. In verità proprio su Nintendo DS sono usciti tre ulteriori sequel, sempre curati dallo sviluppatore U.S.A., Mario vs. Donkey Kong 2: March of the Minis nel 2006 e due episodi collegati per il servizio DSiWare,  Minis March Again! nel 2009 e Mini-Land Mayhem! nel 2010. Su Nintendo 3DS vediamo infine Minis on the Move nel 2013, che in realtà è un bizzarro clone del vetusto Pipe Mania,  e Tipping Stars nel 2015, sempre nella formula only digital, scelta che ha contribuito a dare sempre meno visibilità alla serie.

Mario Vs. Donkey Kong

Mario Vs. Donkey Kong 2024: il ritorno in grande stile su Nintendo Switch

“I giocattoli sono tornati!” Con questo strillo, e l’apparizione di un Minimario a molla sotto gli occhi rapaci di DK, il breve video di presentazione di Mario Vs. Donkey Kong per Nintendo Switch ci riporta a venti anni fa, quando, su Game Boy Advance, ci siamo impegnati per la prima volta a risolvere i complessi e parecchio originali puzzle ambientali ideati dal geniale Wing Cho basandosi sul canovaccio platform di Sua Giocabilità Shigeru Miyamoto nel 1981. La stessa presentazione fa riferimento alla rivalità decennale tra idraulico e gorilla che, ai tempi dell’indimenticabile GBA, è letteralmente esplosa dando vita alla serie che rinasce oggi sulla console ibrida. Il furto dei Minimario da parte di DK, del resto, è una azione imperdonabile, ne conveniamo tutti. Lungo livelli di ampio respiro, che sono più complessi di un semplice stage a schermata fissa, tocca a Mario recuperare tutti i giocattoli a molla sottratti indebitamente. Il titolo si compone di piattaforme fisse, mobili, semoventi, salti a molla, tubi ed appigli a scomparsa ed è zeppo di trappole insidiose, oltre alla presenza, ovviamente, di numerosi puzzle ambientali, marchio di fabbrica della serie. Per completare ogni livello, oltre a salvare i Mini-Mario, è necessario recuperare una chiave speciale da inserire in una serratura.

Ovviamente gli stage sono zeppi di nemici, alcuni nuovi di zecca, come guerrieri in armatura di legno, personaggi “neutrali” come gli ippopotami dagli occhioni dolci, che servono in realtà come mezzi di spostamento, altri iconici della saga principale, tra cui lo Shy Guy, ovvero il Tipo Timido, come chiamato dalle traduzioni più moderne, o le Piante Carnivore. Non solo piattaforme per spostarsi tra i livelli, ovviamente, ma anche le care vecchie corde parallele, che citano classici del passato come Donkey Kong Junior, titolo arcade del 1982 e Donkey Kong 3, uscito nel 1983, unico senza Mario, ma del resto sono gli anni della Grande Crisi dei Videogames, e ci accontentiamo di un anonimo Stanley. La grafica si rifà pienamente all’immaginario fantabucolico di miyamotesca memoria, con elementi in primo piano coloratissimi e deliziosi, uniti a delicati colori pastello per gli sfondi, in cui spiccano sì città e fabbriche urbane, ma anche soffici nuvolette che richiamano la serie classica di Super Mario Bros. Tra gli scenari presentati spiccano anche foreste con alberi da scalare e grotte con cunicoli insidiosi ricchi di trappole, vulcani con esplosioni di caldissima e pericolosa lava, in cui la varietà ambientale proposta dal titolo pare molto ricca e variegata. Lo stile grafico, rifatto da zero, ma molto rispettoso dell’opera originale, si pone in linea con le attuali produzioni della saga di Super Mario. Seguiremo con attenzione questo gioco sulle nostre pagine. Una serie minore che torna in grande stile sulla console Nintendo più venduta di sempre, pronta a reclamare il successo che merita.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Nintendo

Publisher: Nintendo

Data d’uscita: 16 febbraio 2024

Il titolo visto su Game Boy Advance nel 2004 torna in grande stile sulla attuale ammiraglia ibrida di Nintendo, per la gioia dei nostalgici. Non sappiamo ancora se verranno inseriti contenuti inediti o si tratterà di una semplice riedizione a metà tra il soft remake ed il port enhanced, quello che è sicuro è la qualità molto alta del gioco, un puzzle-action con elementi platform veramente gradevole e coinvolgente. I preorder di Mario Vs. Donkey Kong si sono aperti già dopo la sua presentazione nel Nintendo Direct appena visto del 14 Settembre 2023, anche se l’arrivo del titolo è previsto su Nintendo Switch per il 16 febbraio 2024, si, come hanno intuito i più attenti, esattamente per il ventennale dell”uscita originale. La Nintendo Difference è anche questo, festeggiare periodicamente il proprio passato, con uno sguardo alla sperimentazione ed al futuro.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.