Call of Duty Modern Warfare 3 Provato: un ritorno al passato

Il brand di Call of Duty compie ben 20 anni: parliamo di un franchise immortale e che è stato capace nel corso del tempo di evolversi così tanto da entrare nelle case di tanti videogiocatori. Nonostante il tempo passi inesorabile anno dopo anno, la saga pubblicata da Activision non smette di riscuotere successo nella community. Certo, ci sono stati periodi in cui Call of Duty stava tentando una direzione che in molti non hanno approvato diversi anni fa: mi riferisco principalmente ai capitoli da Call of Duty Advanced Warfare in poi, dato che alcuni titoli della serie avevano fatto perdere l’identità al franchise, per poi ritornare aggressivamente sul mercato con Call of Duty Modern Warfare e anche Call of Duty Cold War, giochi che fatto parlare molto di sé. Ma questo non è il luogo né il momento per soffermarci sul passato, dato che bisogna pensare al futuro. Activision, Infinity Ward e Sledgehammer Games hanno svelato Call of Duty Modern Warfare 3, una mossa alquanto insolita da parte del publisher, dato che in molti si aspettavano un videogioco sviluppato interamente da Treyarch, seppur l’azienda abbia contribuito alla realizzazione della modalità Zombie, presentata tramite trailer e mostrata al recente Call of Duty Next. In questi giorni, Activision ha reso disponibile la Beta PlayStation 5 del nuovo capitolo dello sparatutto in prima persona, in cui si è cercato si far avvicinare molto di più i veterani della serie. Ci saranno riusciti? Scopritelo insieme a noi in questo nostro provato.

Call of Duty Modern Warfare 3

Call of Duty Modern Warfare 3: un gradevole ritorno

Sicuramente uno dei temi più caldi trattati in questo Call of Duty Modern Warfare 3 è stato il ritorno delle vecchie mappe presenti in Call of Duty Modern Warfare 2 del 2009. La community si è divisa in due dopo questo annuncio: chi criticava aspramente il team di sviluppo per non essersi impegnato nelle realizzazione di mappe inedite, mentre altri sono rimasti piuttosto soddisfatti perché quest’ultime si presentano al momento molto bene e si prestano alla perfezione per quello che rappresenta il gameplay effettivo di Call of Duty Modern Warfare 3. Detto ciò, provando le tre mappe storiche, ossia Skidrow, Estate e Favela, le mie sensazioni sono state molto positive grazie ad un level design che funziona molto meglio rispetto agli ultimi capitoli, specialmente in quello precedente, dove si trovano delle mappe non troppo ispirate e con evidenti problematiche di design. Analizzando attentamente quest’ultime, subito si nota la bellezza esotica delle ambientazioni ma, soprattutto, come ho detto prima, il gameplay si sposa perfettamente con le mappe fornendo degli spunti molto interessanti e opportunità di aggirare i propri nemici in diversi modi. Vorrei approfondirne ulteriormente, ma occorrerà attendere l’uscita della versione completa. Invece, parlando delle modalità, abbiamo potuto testarne solo 4 e abbastanza classiche nello sparatutto in prima persona: Deathmatch a Squadre, Postazione, Dominio e Guerra Terrestre, ognuna delle quali si presenta come sempre in maniera egregia e rivelandosi tutte molto divertenti da giocare, soprattutto in compagnia. Insomma, seppur siano delle mappe vecchie è sbalorditivo come funzionano perfettamente nel 2023. Certamente anche io avrei preferito delle nuove mappe, che ci saranno ugualmente ma non saranno giocabili al lancio e bisognerà aspettare i vari aggiornamenti stagionali per poterle vedere.

Se il level design delle mappe, almeno per il momento, ci ha convinti, il gameplay non è da meno e ci sono alcune novità rispetto al Call of Duty Modern Warfare 2. Il capitolo appena citato è stato criticato aspramente dagli appassionati, in special modo dai veterani della serie perché presentava delle meccaniche più da casual-gamer, Infinity Ward, durante il Call of Duty Nexy del 2022, ha affermato che voleva attirare un nuovo target che potesse quantomeno trovare spazio nel titolo sviluppato da Infinity Ward. Purtroppo non è stato così, e nel corso del tempo i giocatori si sono allontanati nonostante gli aggiornamenti costanti da parte del team di sviluppo. Detto ciò, Call of Duty Modern Warfare 3, invece, dà un caldo benvenuto ai veterani della serie grazie ad una serie di ritorni molto attesi dalla community, come lo slide-cancel e reload-cancel, dove la scivolata ha subito dei notevoli miglioramenti. Non solo possiamo “cancellare” l’azione che stiamo effettuando, ma è possibile prendere anche la mira, aggiunta non presenta fino a questo momento e che aggiunge quel pizzico di novità in più. Parlando dello shooting, sono rimasto molto soddisfatto da come Call of Duty Modern Warfare 3 punti ad un gameplay molto più arcade e meno realistico, fornendo tutti gli elementi per essere estremamente divertente, dinamico e creando tantissime situazioni interessanti. Anche il movimento è stato rivisto totalmente e infatti, mi permetto di affermare con piena cognizione di causa che questo capitolo potrebbe rivelarsi come uno dei Call of Duty più frenetici degli ultimi anni. Insomma, anche dal punto di vista del gameplay, seppur le novità non siano tantissime, devo ammetterlo: il divertimento non è mancato, anzi, tutt’altro!

Call of Duty Modern Warfare 3

Personalizzazione e aggiunte

Come ci ha abituato la serie Call of Duty Modern Warfare, anche in questo capitolo c’è la presenza dell’armaiolo. Grazie ad esso potremo personalizzare il nostro arsenale per poi usarlo contro i giocatori avversari, anche se, da diverso tempo è possibile anche cambiarlo in-game, ma non abbiamo una panoramica completa come nell’opzione appena citata. Un’aggiunta dal sapore invitante e che non siamo più vincolati ad utilizzare alcune armi per sbloccarne altre e quindi tale aspetto introdotto in Call of Duty Modern Warfare 2 è stato rimosso parzialmente, cosa che si limiterà solo agli accessori delle armi da fuoco. Parlando proprio di quest’ultime, anche qui non c’è nulla da criticare al riguardo: sono estremamente curate in ogni minimo dettaglio e molto godibili da usare… e al sottoscritto non erano piaciute quelle del precedente capitolo per dirne una. Call of Duty Modern Warfare 3 vedrà la presenza di alcune bocche da fuoco presenti nei precedenti Call of Duty come lo storico ACR, ma in generale le armi sono state ben realizzate e divertenti da usare. Un’altra cosa che ho notato sin da subito è la presenza dei filtri, i quali consentono anche ai neofiti di crearsi delle build non forzando la visione dei content creator nazionali, permettendo di capire quali siano i migliori accessori da applicare ad una determinata bocca da fuoco.

Quest’ultimi permettono al player di focalizzarsi su determinati parametri. Ad esempio, se uno vorrà far più danni da lunga distanza potrà applicare il filtro ed inserire gli accessori richiesti, oppure sarà in grado di selezionare più di un’opzione. Per quanto riguarda il resto, i gadget tattici e letali non sembrano cambiati tantissimo, sebbene ci siano nuove aggiunte e lo stesso vale per i perk, i quali non saranno più denominati perk 1, perk 2 e perk 3, ma saranno composti da alcuni pezzi della propria corazza. Insomma, anche qui vale lo stesso discorso fatto in precedenza. Ma le novità della serie sono i giubbotti corazzati, con la possibilità di averne in totale quattro ma, essendo che il level cap era limitato al 20, nel momento in cui scriviamo questo provato, ne abbiamo potuti testarne solo tre nello specifico. Senza soffermarci troppo nei particolari, posso affermare che tale aggiunta è stata molto interessante e azzeccata, dando una spinta in più anche al gameplay. Parlando di altre modifiche apportate, il time-to-kill da 100 presente nel precedente capitolo è stato incrementato a 150, ma basterà per far divertire i giocatori? Ebbene si e non solo, perché grazie alla velocità accelerata presente in questo nuovo capitolo, i giocatori potranno rispondere adeguatamente agli scontri a fuoco e questa non è una cosa da sottovalutare.

Call of Duty Modern Warfare III

Call of Duty Modern Warfare 3: graficamente quasi invariato

Forse questo potrebbe rappresentare un difetto nella produzione, ma non credo fortemente dato che è passato solamente un anno da Call of Duty Modern Warfare 2 e non mi sarei aspettato dei cambiamenti per quanto riguarda l’aspetto grafico. Il nuovo capitolo, graficamente parlando, usa lo stesso engine del titolo precedente e non presenta delle modifiche particolarmente evidenti. Sicuramente nella campagna avremo modo di vedere più in profondità se il lato tecnico abbia subito dei miglioramenti, ma se queste sono le premesse del comparto multiplayer di Call of Duty Modern Warfare 3, non credo minimamente. Tralasciando una pulizia grafica migliore e qualche miglioramento dal punto di vista visivo, Call of Duty Modern Warfare 3 non sembra tanto cambiato dal predecessore e non rappresenta certamente un difetto, anche perché la grafica si presenta sempre in maniera piuttosto piacevole da guardare e giocare. Parlando della versione PlayStation 5, sappiamo che i 120 fps sono quasi utopistici su console, specialmente nella maggior parte delle produzioni uscite sulla console ammiraglia di Sony Interactive Entertainment, ma questo non è il caso. Fortunatamente, PlayStation 5 riesce a garantire questo frame rate per la maggior parte del tempo, non presentando praticamente nessun calo sfruttando la risoluzione 2K, mentre per il 4K dovremo optare per i 60 fps. Andando in conclusione, Call of Duty Modern Warfare 3, seppur presenta alcune caratteristiche del precedente capitolo, mi permette di affermare che il nuovo capitolo sviluppato da Sledgehammer Games è tutto fuorché un DLC venduto a prezzo pieno. Però, per essere certi al 200% bisognerà attendere la pubblicazione del gioco completo, che arriverà sugli scaffali dei negozi dal prossimo 10 novembre su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.

Sviluppatore: Sledgehammer Games, Treyarch

Publisher: Activision

Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S

Data d’uscita: 10 novembre 2023

La Beta di Call of Duty Modern Warfare 3 mi ha lasciato delle sensazioni molto positive. Finalmente il gioco si presenta come dovrebbe essere trattato un qualsiasi capitolo della saga: divertente, stimolante e con tantissime armi e accessori da poter scatenare in battaglia. Il gameplay è diventato ancora di più arcade e molto meno realistico, grazie ad un sistema di shooting rinnovato e appagante. Le mappe vecchie sicuramente per i veterani saranno una gioia per gli occhi, specialmente per un level design che, nonostante sia ancora ancorato al 2009, è ancora oggi funzionale dando diverse opportunità ai player per aggirare i propri nemici. Dal punto di vista grafico non si vedono particolari miglioramenti e segnalo la presenza di qualche bug, ma che non mina in alcun modo l’esperienza di gioco… del resto parliamo pur sempre di una Beta. Insomma, questo primo contatto pad alla mano è stato piacevolissimo e non vediamo l’ora di provare la Campagna, il multiplayer e la modalità Zombie una volta che il titolo sarà ufficialmente disponibile sul mercato.

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.