Light No Fire Anteprima: il nuovo open world del team di No Man’s Sky

Un mondo incredibilmente ampio e variegato, quello che ci hanno regalato i ragazzi del team Hello Games, già “genitori”, videoludicamente parlando, di No Man’s Sky. È così che vi introduciamo all’annuncio di Hello Games, che ha svelato Light No Fire, un nuovo RPG open-world senza limiti e costruito proprio sulle fondamenta gettate dal loro primo titolo e incontrando gli elementi fondanti della saga di Skyrim, per darvi una prima idea. Lo studio indipendente ha iniziato a lavorare sul progetto ormai cinque anni fa, mirando a creare un vero e proprio pianeta con fiumi, montagne e oceani quasi “in scala uno ad uno”, dove i giocatori possano vivere una sorta di seconda vita insieme ai propri amici e ad altri utenti. Dopo l’annuncio agli ultimi The Game Awards 2023 (di cui potete trovare qui l’intero recap dell’evento), vediamo cosa abbiamo scoperto dal trailer di circa due minuti, svelandoci tanti primi, succosi dettagli in merito!

light no fire

Light No Fire: un gigantesco open-world è alle porte

Il primo trailer di Light No Fire mostrato ai The Game Awards 2023 ci presenta il lavoro svolto dal team di 12 sviluppatori in questi ultimi cinque anni, durante il supporto post-lancio a No Man’s Sky. Come è possibile notare fin dai primissimi secondi, i giocatori potranno esplorare il gigantesco mondo di gioco in modi differenti, a piedi o in sella a svariate creature, e collaborare per costruire rifugi o intere città. Ma cosa ci attende in questo titolo, più nel dettaglio? Light No Fire è un gioco di avventura, costruzione, sopravvivenza ed esplorazione, tutto raccolto in un solo titolo. Ambientato su un pianeta dai tratti ben evidentemente fantasy e delle dimensioni della Terra, porta con sé la profondità di un gioco di ruolo alla libertà di una sandbox di sopravvivenza. Il nuovo progetto di Hello Games ci presenta una terra antica da scoprire, dove non siamo però nei panni dell’eroe.

Ricco di tradizioni, misteri e in costante lotta per la sopravvivenza, qui ogni montagna può essere scalata, e potremo osservare infiniti panorami, oceani e continenti, oltre a poter navigare attraverso vasti oceani e fiumi, cavalcare bestie selvagge attraverso paesaggi fantastici, volare a cavallo di draghi sorvolando paesaggi sconosciuti e altro ancora. Un open world decisamente ricco di iniziative e missioni da portare avanti, il tutto corroborato da una (praticamente ovvia e immancabile) modalità multiplayer che ci consentirà di incontrare giocatori da tutto il mondo, costruire la propria vita, esplorare e sopravvivere insieme portando avanti la stessa missione.

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L’erede di No Man’s Sky

Dopo aver celebrato i dieci anni di No Man’s Sky, che ha avuto il suo più grande risultato con il lancio di Starfield, Sean Murray, leader del team Hello Games, ha sostenuto che per questo progetto specifico il team si è posto un obiettivo ancora più ambizioso, rispetto al titolo precedentemente sviluppato. L’autore ha specificato inoltre che l’esperienza includerà scenari generati proceduralmente, e che gli sviluppatori vorrebbero supportarla per almeno dieci anni dopo il lancio. Ce la faranno in questa impresa di non poco conto, e dalla longevità piuttosto ingente? Un progetto sicuramente imponente, ma che ci auguriamo il team riesca a portare avanti nel migliore dei modi. Del resto, è anche vero che la quantità di azioni e di task primarie e secondarie previste in Light No Fire è consistente, da quanto abbiamo potuto apprendere dal trailer appena presentatoci.

Dovremo infatti costruire giorno dopo giorno la nostra comunità, tra edifici e attività quotidiane necessarie alla sopravvivenza, o impostare la nostra missione non nella condivisione di spazi e lavori, ma per scoprire nuovi orizzonti in questo mondo ancora del tutto ignoto. L’esplorazione in effetti dovrebbe essere davvero ricca, trattandosi di un mondo appunto “aperto”, senza confini e in scala “quasi uno a uno”, come sostengono gli sviluppatori, un’impresa praticamente mai tentata prima. Un pianeta variegato e denso, pieno di biomi coinvolgenti, nemici unici e risorse preziose da scoprire che renderanno le nostre partite affascinanti e davvero lunghe, in termini di longevità.

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Le performance tecniche di Light No Fire

A fronte di un titolo che si prospetta così complesso, in termini di contenuti e longevità, non possiamo esimerci dall’esprimere le nostre riflessioni anche sul fronte delle performance tecniche di Light No Fire. Da quanto ci è stato mostrato dal trailer, spettacolare ma senza data di uscita né piattaforme di riferimento, a parte l’apertura della pagina ufficiale nello store di Steam, abbiamo potuto vedere come l’interfaccia dello schermo di gioco sia piuttosto pulita e senza troppi indicatori. Ma potrebbe essere ancora in via di sviluppo e lavorazione. Ci chiediamo inoltre di quale spessore potranno essere i tutorial di introduzione alle varie azioni, come il nuoto subacqueo, il volo su diverse cavalcature, la costruzione di vari edifici, o più in generale quanta libertà ci verrà offerta nello stabilire il nostro percorso di gioco. Saremo padroni di scegliere il cammino da seguire, o ci saranno determinati obiettivi legati al nostro personaggio?

Potremo scegliere a quale razza appartenere? E a quale livello di customizzazione sarà impostato l’editor per il nostro personaggio? Tante sono le domande, ma speriamo siano altrettanti gli aggiornamenti rilasciati in merito a questo titolo, che ci ha parecchio colpito, ma che ancora è in fase di sviluppo e lavorazione, con alcuni dettagli rilevanti fin troppo vaghi. E ci auguriamo allo stesso modo che, a prescindere da quali saranno in definitiva le piattaforme di rilascio di Light No Fire, il livello di risposta del motore di gioco (e grafico) dovrà essere all’altezza delle aspettative correnti dei giocatori e del benchmark di titoli di recente sviluppo.

Piattaforme: PC

Sviluppatore: Hello Games

Publisher: Hello Games

Data di pubblicazione: TBA

Light No Fire è un progetto che ha saputo cogliere la nostra attenzione, ma che oggettivamente ci preoccupa in parte per le evidenti e forse ingenti dimensioni del mondo di gioco che ci attendono. Il team saprà supportare un lavoro che si prevede essere decennale, stando alle dichiarazioni rilasciate in merito a questo enorme open world, e in maniera tale da regalarci un’esperienza videoludica migliore agli esordi del predecessore, No Man’s Sky? Sono ancora tante le domande circa lo sviluppo e la profondità di customizzazione del nuovo lavoro di Hello Games, così come ancora mancano le piattaforme annunciate accanto alla versione Steam, e una data di rilascio, anche in linea di massima. Potrebbero volerci altri dodici mesi all’incirca, secondo le nostre stime, e arrivare non prima di autunno 2024, ma chissà cosa ci attende ancora nella lunga strada degli aggiornamenti (speriamo corposi) dedicati a questo immane progetto. Tanta l’emozione, ma altrettante le preoccupazioni, trattenendoci dal voler rilasciare un primo giudizio guidato più dal sentimento, che dalla razionalità.

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.