Segni distintivi: mira infallibile ed impenitente donnaiolo! Lo sweeper Ryo Saeba e la sua inseparabile socia Kaori Makimura ritornano al cinema con il lungometraggio City Hunter The Movie Angel Dust. Il film, diretto da Kenji Kodama e Kazuyoshi Takeuchi, è uscito in Giappone a Settembre 2023 e sarà distribuito nelle sale italiane grazie ad Anime Factory (la nota etichetta della sezione anime di Plaion) per soli tre giorni: 19, 20 e 21 febbraio 2024. Realizzato dalla storica casa di produzione Sunrise e dalla Aniplex è un’occasione imperdibile per i fan del celebre anime City Hunter, tratto dall’omonimo manga di Tsukasa Hōjō, e trasmesso in Giappone dal 1987 al 1991. Attualmente le stagioni della serie originale sono disponibili su Amazon Prime Video, mentre i due film, gli OAV, gli special tv, e nondimeno lo spin off Angel Heart sono reperibili sul canale Anime Generation della stessa piattaforma. In questa pellicola l’inossidabile duo Ryo Saeba e Kaori Makimura, in arte City Hunter, viene ingaggiato dalla misteriosa e affascinante Angie, una video creator straniera, che promette un esoso compenso per ritrovare il suo gatto, smarrito durante il viaggio. Ryo e Kaori accettano l’incarico, ignari che questa semplice richiesta li trascinerà in un intrigo molto più complesso, legato al fantomatico siero Angel Dust, ma anche al misterioso passato di Ryo Saeba. Un’avventura rocambolesca, ricca d’azione, ma anche di umorismo, nonché di celebri cammei.
Un nuovo lungo episodio, tra nostalgia e novità
City Hunter The Movie Angel Dust non si limita ad essere una rievocazione celebrativa dell’anime, bensì assume l’arduo compito di regalare un principio di epilogo alla versione animata. Lo spin off Angel Heart, difatti, è un sequel alternativo, non effettivamente canonico, in quanto gli eventi narrati si sviluppano in un universo parallelo a quello in cui è ambientata la serie City Hunter, come dichiarato dallo stesso autore Tsukasa Hōjō . Un enorme What if, in pratica. City Hunter The Movie Angel Dust, invece, assurge al ruolo di primo atto del capitolo finale, come lasciato intendere anche dai titoli di coda. Una funzione cruciale nella storia di City Hunter assolta in modo apprezzabile, ben coniugando lo stile della serie tv, targata anni ’80-’90, con elementi contemporanei che rimodernano garbatamente l’opera attualizzandola. Un connubio che diviene caratteristica saliente e ricorrente nella pellicola che oscilla tra la nostalgia e qualche novità. Peculiarità che ritroviamo pedissequa anche nella regia, in particolare di Kodama, che ha diretto la serie di inizio anni ’90 e le due precedenti pellicole di City Hunter. Il film, che si svolge nel contesto attuale, conserva la struttura ed i connotati tipici dell’anime originale.
L’architettura della trama ripropone il medesimo e standardizzato schema degli episodi di City Hunter in versione più dilatata e relativamente approfondita. Quest’aspetto, tuttavia, si ripercuote leggermente sul ritmo della narrazione, che in alcuni momenti – precisamente nella parte centrale della pellicola- vacilla un po’ incostante perdendo la sua cadenza. City Hunter Angel Dust si presenta sostanzialmente al pari una puntata prolungata della serie omonima, con alcuni aspetti della trama che oscillano tra il caliginoso e l’enigmatico, lasciando diverse questioni in sospeso. Problematica in parte giustificata dal dover adattare gli eventi del manga, collocati alla fine degli anni ’80, ai nostri giorni. Una modifica temporale che si riflette su vari fattori ed inevitabilmente porta ad una marcata divergenza nelle vicende rispetto all’opera originaria. Nonostante ciò, il film nel complesso risulta scorrevole ed avvincente, capace di coinvolgere il pubblico, compresi gli spettatori digiuni o quasi di City Hunter.
City Hunter The Movie Angel Dust: ci sono tutti!
Sulla costante distintiva del lungometraggio, nel “cast” di City Hunter The Movie Angel Dust ritroviamo tutti i protagonisti principali della serie animata doverosamente riuniti per questo preludio di epilogo. A Ryo e socia, si affiancano Umibozo, Miki e Saeko, nonché il ricordo di Hideyuki Makimura fratello di Kaori, tutti sempre ben caratterizzati e fedeli all’opera originale. Immancabile, ovviamente, il dualismo di Saeba, che trascende tra il suo lato terribilmente pervertito, mokkori nel gergo giapponese, puntualmente e violentemente soppresso da Kaori(fonte principale dell’umorismo della serie e del film) e quello professionale, del quale possiamo ammirare le numerose qualità, compresa la sua abilità nel tiro con la sua fida Colt Pyton 357 Magnum. Ad arricchire questa piacevole rimpatriata si aggiungono vecchie conoscenze e nuovi personaggi. In primis le ineguagliabili sorelle Kisugi di Cat’s Eye (Occhi di Gatto, altra opera del mangaka Tsukasa Hōjō) che compaiono in alcune sequenze del film. Un amabile cross-over, già presente nel precedente film City Hunter: Private Eyes (2019) diretto sempre da Kenji Kodama.
Ironia della sorte, infatti, stando alle dichiarazioni dello stesso Tsukasa Hōjō, City Hunter e Cat’s Eyes sono ambientati nello stesso universo narrativo, al contrario di Angel Heart, che, come già spiegato, è un sequel non canonico delle avventure di Ryo Saeba. Alle tre abilissime ladre, un altro celeberrimo protagonista degli anime giapponesi ci regala un cammeo d’eccezione, presumibilmente omaggio al suo compianto autore: il mitico Arsenio Lupin III ed il suo fidato compare Jigen, del mangaka Monkey Punch(pseudonimo di Kazuhiko Katō ). In City Hunter: Angel Dust, tuttavia, non mancano delle new entry interessanti legate all’oscuro passato di Ryo Saeba. Tra queste Angie, personaggio innegabilmente intrigante, ma in parte penalizzato da un complesso “fraterno”, che seppur ben caratterizzato nel film è oramai un cliché ritrito e un po’ patetico. Inoltre fa la sua prima comparsa nella versione animata di City Hunter – finalmente- Shin Kaibara, “padre adottivo” di Ryo. Figura controversa, conosciuta fin ad ora esclusivamente nel manga, che avrà indubitabilmente un ruolo primario in questi capitoli finali.
Estetica retrò Remix
City Hunter The Movie Angel Dust è stato realizzato combinando la tecnica tradizionale 2D, dai disegni a mano, con elementi in CGI. Il risultato è gradevolmente armonico con una grafica, sia dei personaggi che dei fondali, che rispetta pienamente lo stile dell’anime originario, ma rinfrescato con un tocco di contemporaneità. Accurata, in special modo nella ricostruzione di Shinjuku, il quartiere di Tokyo in cui è ambientato City Hunter, non manca di qualche imperfezione tutto sommato trascurabile. Ottima la qualità delle animazioni, estremamente fluide, soprattutto nelle scene d’azione che risultano particolarmente fantasmagoriche. Un dinamismo superbo che incolla allo schermo, permettendoci di tralasciare alcuni aspetti irrealistici di tali sequenze. Altrettanto apprezzabile la colonna sonora, del compositore Taku Iwasaki, che richiama il leitmotiv del film alternando sound in chiave anni ’80 a sonorità più moderne. Ad affiancare i nuovi bravi troviamo alcune canzoni dell’anime come l’iconica Get Wilde dei TM Network, prima sigla di chiusura della serie alle quali si aggiunge, in apertura della pellicola, un delicato arrangiamento della sigla di Cat’s Eyes. Espressivo e professionale il doppiaggio italiano, curato insieme all’adattamento da Molok Studios, che ha richiamato alcune delle voci storiche dei personaggi, come Guido Cavalieri(Ryo Saeba) e Patrizia Scianca(Saeko Nogami). A loro si uniscono altri grandi nomi quali Jasmine Laurenti(Kaori Makimura), Massimiliano Lotti(Umibozu) e Marco Pagani(Shin Kaibara).
City Hunter The Movie Angel Dust, a discapito delle premesse, non è un vero epilogo, bensì semplicemente un preludio di quello che si prospetta essere l’effettivo capitolo finale. Malgrado il film non manchi di frammentarie pecche, riesce comunque ad essere estremamente piacevole grazie alla sua abilità nel fondere, con equilibrio, lo stile della vecchia serie animata con elementi contemporanei. Un’operazione tra nostalgia evocativa e la volontà di conferire un degna conclusione all’opera in chiave moderna. Un’occasione irrinunciabile per i fan dell’iconico anime di City Hunter.
