WWE2K24

WWE 2K24 Recensione: l’evoluzione di una leggenda

Il ritorno sul ring di Visual Concepts e 2K si dimostra un osso duro, in grado di soddisfare un vasto pubblico: ecco a voi WWE2K 24!

Il ritorno sul ring di Visual Concepts e 2K si dimostra un osso duro, in grado di soddisfare un vasto pubblico: ecco a voi WWE2K 24!

2K Games torna sul ring con WWE 2K24, nuovissima versione del simulativo di wrestling di punta, franchise oramai storico che arriva a rinnovarsi in un momento cruciale per lo sport-spettacolo a cui si ispira: i recenti scandali all’interno della federazione stanno lasciando un segno nell’ambiente ma “The Show Must Go On” e quindi l’edizione 2024 di WWE 2K24 si adegua, eliminando dal roster e/o dai filmati alcune figure ‘scomode’ in attesa di riscontri futuri nelle aule di tribunale. Addio dunque a Brock Lesnar (direttamente tolto dal roster) e a Vince McMahon (e il suo entourage più stretto), semplicemente oscurato nelle sue apparizioni nei (numerosissimi) filmati d’archivio. Quel che ci interessa in questa sede, tuttavia, è la componente ludica, e il titolo si presenta davvero robusto, ricco di spettacolarità e divertimento riuscendo anche a trovare un suo equilibrio tra azione e simulazione.

WWE2K 24

WWE 2K24: a real warrior

Equilibrio tutt’altro che scontato, trattandosi di un simulativo… di una simulazione – data la natura degli incontri – e la volontà spesso espressa dagli sviluppatori di conciliare macchinose manovre col pad a un ritmo di gioco incalzante e fluido, volontà non sempre espressa nel più funzionale dei modi. Equilibrio in parte trovato snellendo alcune procedure di gameplay per assicurare una curva di apprendimento più morbida che, pur non rappresentando la quadratura del cerchio, riesce a soddisfare ogni tipo di utenza. Il combo system e la gestione delle prese di WWE 2K24 ne sono un fulgido esempio, e si specchiano anche nella realizzazione dei colpi più complessi: counter, special e finisher. Da segnalare anche la buona resa della fisica dei corpi e dell’interazione ambientale. Di strada da fare ce n’è ancora, come dimostrano alcune modalità di match forse un pelino troppo caotiche, in particolare Ambulance Match, Cage e Ladder Match, ma del resto fa parte dell’esperienza, dato che è nella natura dello sport entertainment un po’ di sana “imprevedibilità controllata”: ad ogni modo la strada tracciata è quella giusta.

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Il volto del campione

Visual Concepts ha lavorato bene anche sul fronte dell’aspetto visivo spicciolo, con modelli poligonali adeguati, likeness azzeccate e soprattutto animazioni davvero curate. Ogni lottatore è effettivamente studiato per riprendere non solo le fattezze e le mosse distintive delle controparti reali, quanto l’attitudine, le pose, le sfumature caratterizzanti anche nelle singole mosse, portate a segno ognuno con animazioni specifiche che mostrano come non sia stata semplicemente aggiunta la texture del volto su un manichino “uguale per tutti” ma sia sia fatto l’impossibile per dare a ogni lottatore un’anima corrispondente all’originale, che si mostra tramite animazioni d’eccezione. Animazioni tra l’altro collaudate a dovere, dato le collisioni sono ben linkate, oltre che realistiche, tenendo a freno eventuali, inevitabili, sbavature situazionali che sono tipiche dei giochi di combattimento con hit box “complesse” come possono essere i titoli di wrestling con un parco mosse così variegato.

Parco mosse da esibire lungo una vasta gamma di modalità di gioco, che offre una ricca varietà, tra le quali si distinguono feature tradizionali (intelligentemente rielaborate) come Il Mio GM – un percorso gestionale in cui gestirete le più grandi superstar e brand sportivi, sfidando manager rivali (o accordandovi per scambi e collaborazioni) mentre puntate alla vetta – e l’area Universe, che consente di rivoluzionare le dinamiche nel backstage. Inoltre, la piattaforma Fazioni funge da punto di partenza per l’estremamente versatile modalità multiplayer online. Per completare l’offerta, troviamo infine l’opzione robusta de La Mia Ascesa: uno story mode focalizzato su due differenti trame narrative (Unleashed e Undisputed) che promette momenti memorabili, frequenti scelte cruciali e anche qualche sorpresa inaspettata.

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WWE 2K24: Return of the Legends

Oltre a tutte le modalità di gioco che potreste normalmente aspettarvi dal franchise, WWE 2K24 offre qualcosa di celebrativo e imperdibile, il cosiddetto Showcase of the Immortals: un annuario interattivo denso di momenti storici della storia del wrestling americano, con la riproposizione dei versus più leggendari della storia di Wrestlemania. Showcase ripercorre alcuni dei match più indimenticabili, quelli che hanno segnato la carriera dei lottatori protagonisti. Non è la prima volta che un titolo sportivo ripropone “momenti storici” da rigiocare, ma qui non si tratta di voler o meno replicarli o cambiarne le sorti, quanto di riviverne i momenti salienti intervallandoli con clip video tratte dagli originali, in cui ritroveremo alcuni dei mostri sacri della WWE compresi compianti campioni non più tra noi. La direzione di questi incontri conferirà un carattere unico a questa particolarità: la straordinaria fusione tra le fasi di gioco e i filmati di archivio crea un effetto sorprendente, evocando l’atmosfera di una visione danzante, praticamente sospesa tra passato e futuro. Il soddisfacimento dei requisiti per superare ciascuna situazione comporterà naturalmente lo sblocco di una serie completa di elementi, comprese leggende iconiche, varianti alternative delle rispettive caratteristiche distintive e oggetti da impiegare nell’enorme creatore di personaggi originali.

Se siete amanti di vecchio corso del wrestling è qualcosa di galvanizzante e graziato da ottime trovate di regia, nonché da reward mica male, che vanno a rimpinguare una già fornitissima galleria di personaggi e skin che concerne un parco lottatori quasi eccessivo: più di duecento, difatti, i fighter presenti nel roster, e altri se ne aggiungeranno in futuro. Abbiamo eroi d’altri tempi come Ricky “The Dragon” Steamboat, “Macho Man” Randy Savage, “Ravishing” Rick Rude, “Stone Cold” Steve Austin, oltre a campioni attuali e recenti quali “The American Nightmare” Cody Rhodes, John Cena, Rhea Ripley e Roman Reigns; preparatevi poi a essere travolti dalla nostalgia grazie alla presenza di wrestler come The Undertaker, Andre The Giant, The Ultimate Warrior ed Eddie Guerrero. Senza contare che, naturalmente, potrete creare il vostro alter ego da ring completamente da zero per fargli scalare le gerarchie della WWE nella ispirata modalità “La Mia Ascesa”.

Piattaforme: PlayStation, Xbox, PC

Sviluppatore: Visual Concepts

Publisher: 2K

WWE 2K24 è un must per gli appassionati, e non solo, portando il tutto a un livello superiore rispetto al passato e coniugando spettacolarità e gameplay alla mano. Tecnicamente curato e strabordante di contenuti, adatto sia al single player che all’appassionato di ladder online, è un’edizione-tributo encomiabile, anche se non ancora perfetta. Si tratta tuttavia solo di limature a un’esperienza altrimenti già completa e molto appagante.

Nato e cresciuto sulle pagine di Game Republic dove ha diretto per generazioni la sezione Time Warp, Gianpaolo Iglio ama il retrogaming e lo considera una seconda vita. O una seconda amante. Ha scritto un libro sulle avventure Sierra e insegna Game Journalism e Storia del Videogame alla VIGAMUS Academy con Metalmark.