Per anni, le peripezie di Luigi e del suo aspirafantasmi sono rimaste saldamente all’ombra delle numerose avventure del fratello maggiore Mario, ma Luigi’s Mansion 3 del 2019 si è rivelato un successo dirompente, raccogliendo recensioni entusiastiche e vendendo quasi 15 milioni di copie. Sulla scia del clamore raccolto, in parte forse inaspettato, Nintendo si è perciò decisa a raddoppiare la posta e rilanciare Luigi’s Mansion 2, fino ad oggi rimasto esclusivo appannaggio del 3DS, anche su Switch, aggiungendo un opportuno HD al titolo per indicare il lavoro di rimasterizzazione svolto. Questa volta, il gioco si intitola allo stesso modo in tutto il mondo, e così i nostalgici statunitensi che lo conoscevano come Luigi’s Mansion: Dark Moon dovranno fare l’abitudine all’appellativo originale. Devo ammettere che il seguito di Luigi’s Mansion era piuttosto ambizioso per gli standard del 3DS, con il suo assortimento di livelli concisi e variegati che tenevano conto delle potenzialità del portatile, e una struttura a missioni concepita per sessioni altrettanto brevi da svolgere in mobilità, dunque era lecito aspettarsi che qualcosa sarebbe cambiato per la sua trasposizione su una piattaforma differente e versata anche per lunghe partite casalinghe su uno schermo di maggiori dimensioni… lecito, appunto, ma niente affatto dovuto, e così la rimasterizzazione si è concentrata a rielaborare l’aspetto estetico del gioco lasciando intonso il suo impianto ludico, un dettaglio di non poco conto già emerso in fase di prova preliminare. Sarà stata la scelta giusta? Basteranno una variopinta manciata di livelli, gli enigmi nascosti tra le stanze infestate e la goliardia degli spettri da catturare a regalare nuova linfa vitale alla seconda avventura fantasmatica del povero Luigi? Andiamo a scoprirlo insieme, zaino ciclonico in spalla e poltercuccioli al seguito!
Luigi’s Mansion 2 HD: qualcuno dovrà andare là sotto
Luigi’s Mansion 2 HD si attiene in gran parte all’impostazione standard della serie: quel furfante di Re Boo è fuggito dalla prigione ultraterrena in cui l’avevamo confinato nel primo gioco e ha mandato in frantumi la Luna Scura che protegge Cupavalle, provocando un’invasione ectoplasmica su larga scala. Luigi viene nuovamente reclutato dall’amichevolmente molesto Professor Strambic per indossare il rinnovato Poltergust 5000 e ripulire svariate dimore a tema dalle fastidiose attività paranormali. Sebbene la linea di demarcazione tra le rimasterizzazioni e i remake veri e propri sia sempre un argomento di discussione molto sentito, Luigi’s Mansion 2 HD si colloca indiscutibilmente sulla prima estremità della scala anche se è stato riscritto da zero su un nuovo motore grafico e presenta texture aggiornate, modelli dei personaggi più densi e un’illuminazione generale migliorata, poiché il layout e la geometria dei livelli non sono stati alterati rispetto alla sua controparte su 3DS e preservano un aspetto piuttosto spigoloso. Questo non vuol dire che il gioco sia brutto, ma di certo si piazza un gradino più in basso rispetto a Luigi’s Mansion 3, che resta uno dei titoli first-party per Switch più curati dal punto di vista estetico.
Poco o nulla è cambiato anche in termini di gameplay. Come siamo stati abituati da tutti gli altri giochi della serie, Luigi può impiegare il suo aspirapolvere Poltergust per interagire con l’ambiente e risucchiare le dispettose apparizioni. Quando ci scontriamo con loro, l’obiettivo è stordirle innanzitutto con la luce abbagliante del bidoncino portatile e poi aspirarle. I fantasmi cercheranno di liberarsi allontanandosi dal vortice, ma tirando nella direzione opposta riempiremo un contatore che ci consentirà di scatenare un’ulteriore ondata di potenza di aspirazione. È un peccato constatare che nessuna delle mosse aggiuntive presenti in Luigi’s Mansion 3, compresa la soddisfacente capacità di scaraventare i fantasmi contro gli oggetti e tra di loro, è stata reingegnerizzata in Luigi’s Mansion 2 HD, a testimonianza della scarsa cura riversata complessivamente nell’operazione: il combattimento necessita quasi delle stesse manovre che dovevamo compiere su 3DS, tanto che non mi avrebbe stupito trovare un’opzione con cui abilitare la grafica e il sonoro originali, come se la revisione estetica fosse una semplice scocca moderna applicata sullo stesso motore grafico alla stregua di Diablo II Resurrected.
Non hai mai avuto un misirizzi?
Ma, in effetti, qualche accorgimento è stato preso. Il gioco era inevitabilmente un po’ scomodo da giocare su console portatile a causa della mancanza di un secondo stick analogico, ma questa non è ovviamente una limitazione che Luigi’s Mansion 2 HD deve affrontare. Ora è possibile muovere Luigi con la levetta sinistra e puntare il Poltergust in modo indipendente con la levetta destra, proprio come nel primo e nel terzo capitolo di Luigi’s Mansion. Ciò detto, sempre a proposito di questa serie di inspiegabili limitazioni dei controlli, Luigi’s Mansion 2 HD non offre un’opzione a singola leva con la quale l’aspirapolvere resta sempre puntato nella stessa direzione verso cui siamo rivolti. Sicuramente i giocatori più esperti vorranno utilizzare i comandi a doppio stick, ma quelli più giovani oppure i meno avvezzi avrebbero potuto apprezzare uno schema di comandi semplificato.
Come altri aspetti del gioco, il design dei livelli di Luigi’s Mansion 2 HD è in gran parte identico a quello del 3DS, il che non è necessariamente un male. Ciascuna delle molteplici dimore del gioco è progettata in modo soddisfacente come le labirintiche mappe di un metroidvania, con un sacco di chicche e segreti nascosti dietro ogni angolo. Anche se il design degli enigmi non è così creativo come quello di Luigi’s Mansion 3, ci sono alcuni rompicapo sorprendentemente impegnativi che richiedono di esaminare ogni angolo dell’ambiente. I boss, come il ragno gigante in agguato alla fine della prima villa, sono rompicapo a sé stanti, che richiedono passaggi molto specifici per essere superati e offrono un livello di sfida inaspettato.
Momenti di melma
Tuttavia, il level design generalmente impressionante di Luigi’s Mansion 2 non viene sempre valorizzato al meglio dalla struttura a missioni adottata dal gioco. A differenza di Luigi’s Mansion 1 e 3, che offrono un certo grado di libertà nell’esplorare gli ambienti a proprio piacimento, Luigi’s Mansion 2 è strettamente basato su singoli incarichi, e le aree di un edificio che non servono a completare gli obiettivi di questi ultimi vengono di norma interdette. Anche il sistema di salvataggio è parecchio frustrante, oggi come allora, poiché registra i progressi solo dopo aver completato un’operazione, alcune delle quali possono durare dai 30 ai 40 minuti. Siete costretti ad abbandonare a metà missione? Peccato, si torna all’inizio. Morire durante una missione? A meno che non si rinvenga un osso per cani dorato nascosto durante una missione, peccato. Forse la struttura di Luigi’s Mansion 2 aveva un senso su 3DS: suddividere il gioco in missioni lo rendeva probabilmente più “da prendere e giocare” e, per qualche strano motivo, Nintendo si era fissata sull’idea di far sì che la gente mettesse i giochi e la console 3DS in modalità riposo invece di uscire. Ma nel 2024? Un tale approccio alle missioni e ai salvataggi risulta più che antiquato, qualcosa che Nintendo avrebbe potuto e dovuto modernizzare senza troppi sforzi, magari impostando almeno un salvataggio automatico più generoso come quello di Luigi’s Mansion 3.
Per fortuna, la modalità multigiocatore trova spazio anche in questa versione: chiamata Torre del Caos (adattamento alquanto infelice dell’originale ScareScraper… avrei gradito qualcosa di più assonante, tipo SpaventaCielo), permette di scalare diversi piani insieme a un massimo di altri tre giocatori, completando le sfide di ogni livello entro un certo limite di tempo. Si tratta di una variante frenetica e concitata che sfrutta perfettamente i punti di forza dell’impostazione arcade di Luigi’s Mansion 2. Pur apprezzando l’inclusione del wireless locale e del gioco online in questa riedizione HD, mi sarebbe comunque piaciuto che avessero optato per una sorta di alternativa locale sulla stessa console. Concludendo con una panoramica sulla parte migliore del rifacimento, pur non essendo al passo con il suo sequel, gli sforzi del restauro esaltano i luoghi visitati da Luigi. Piccoli dettagli come le cuciture della tuta del protagonista, l’illuminazione atmosferica e il luccichio dei fantasmi, contribuiscono a dare nuova dignità al gioco e a far dimenticare che sia nato su 3DS oltre dieci anni fa. Anche la colonna sonora è molto orecchiabile e le tracce ricordano quelle dei cartoon anni ’80 stile Scooby Doo: il fatto che il tremebondo Luigi canticchi sotto voce molte delle stesse per tranquillizzarsi è uno dei tratti distintivi della serie, che qui ritroviamo con gradito, e forse un po’ sadico, piacere.
Piattaforme: Nintendo Switch
Sviluppatore: Tantalus Media, Nintendo
Publisher: Nintendo
Data di uscita: 27 giugno 2024
Luigi’s Mansion 2 HD è ancora ricco di fascino spettrale, ma al di là dei controlli più versatili e di una limitata lucidatura estetica, Nintendo non è stata molto coraggiosa con questo aggiornamento. I maniaci di Luigi’s Mansion più accaniti hanno di che gioire, ma coloro che hanno conosciuto la serie con il suo popolare terzo capitolo potrebbero doversi adattare. Qualche ora di divertimento è assicurata, soprattutto grazie al multiplayer con la Torre del Caos, ma non posso fare a meno di notare quanta polvere si è accumulata su questa dimora spettrale.
