Capcom ha stabilito numerosi record nel campo dei picchiaduro durante gli anni ’90, e uno dei suoi maggiori contributi è stato l’introduzione dei crossover tra saghe diverse, grazie alla storica collaborazione con Marvel. Questa sinergia rivive in modo impeccabile nella nuova Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics, una ricca antologia che raccoglie sei tra i videogiochi più iconici del genere “versus”, oltre a un picchiaduro a scorrimento che è un vero piacere riscoprire, soprattutto perché non era mai stato incluso in alcuna compilation recente. Prima dell’uscita ufficiale dell’antologia, prevista per il 13 settembre, abbiamo avuto l’opportunità di provare cinque dei sette titoli presenti nella raccolta. La raccolta, ve lo diciamo subito, colpisce per cura e pulizia di realizzazione, dimostrando la volontà di Capcom di preservare e al contempo rinnovare i capolavori del passato.
Nella collection sono inclusi i seguenti titoli:
- The Punisher (1993)
- X-Men: Children of the Atom (1994)
- Marvel Super Heroes (1995)
- X-Men vs. Street Fighter (1996)
- Marvel Super Heroes vs. Street Fighter (1997)
- Marvel vs. Capcom: Clash of Super Heroes (1998)
- Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes (2000)
Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics: un viaggio all’origine del crossover
Gli appassionati di retrogaming e i giocatori di vecchia data noteranno una piacevole eccezione nella lista dei titoli inclusi: The Punisher, un picchiaduro a scorrimento che sembra fuori posto rispetto agli altri, ma che è stato inserito per la sua rilevanza storica come prima collaborazione tra le due case di produzione. Questo titolo, nonostante il passare degli anni, rimane sorprendentemente godibile, prendendo ispirazione da Captain Commando ma adottando un approccio più diretto e crudo, con un tocco di black humor alla John Carpenter. La giocabilità è ancora altissima e sufficientemente variegata, nonostante non sia il beat’em up più elegante della Capcom.
Gli altri giochi presenti, invece, appartengono alla medesima saga e hanno conquistato un posto speciale nel cuore di tutti i fan e degli assidui frequentatori delle sale giochi nel loro periodo d’oro. Non si tratta solo di ricordi offuscati dalla nostalgia: questi titoli erano eccellenti sotto ogni aspetto, tanto da innovare costantemente il gameplay del loro genere di riferimento e dare il via alla tendenza dei crossover impossibili e, proprio per questo, affascinanti. Potremmo dedicare migliaia di parole a ogni singolo gioco della serie e sarebbero tutte meritate, credeteci.
I giochi inclusi in Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics sono presentati in forma completa, rispettando le eventuali differenze regionali, come la variazione nei colori o la presenza di personaggi speciali. Come ci si aspetterebbe dalle moderne compilation, sono disponibili numerose opzioni di visualizzazione: ogni gioco offre tre tipologie di sfondo, cinque rapporti d’immagine e ben otto filtri per ricreare l’effetto dei monitor dei cabinati o dei televisori CRT. Qualunque sia la configurazione scelta, l’effetto visivo è eccellente, senza che si verifichino distorsioni o sgradevoli seghettature, anche su televisori di ultima generazione.
I progressi vengono salvati automaticamente per ogni singolo gioco, con la possibilità di effettuare anche salvataggi manuali durante una partita, attraverso comodi checkpoint temporanei. Inoltre, la raccolta include un’ampia serie di trofei interni, che lasceremo al giocatore il piacere di scoprire. È possibile giocare come Player 2, e sono stati introdotti i comandi “moderni”, che permettono di assegnare singoli tasti a mosse speciali predefinite, come l’Hadouken o altre mosse complesse. Per chi preferisce, è possibile utilizzare la classica combinazione di tasto e direzione per eseguire mosse, come in Street Fighter 6. Tuttavia, queste opzioni sono disponibili solo in modalità single player o amichevole, ma vengono disabilitate nelle partite classificate.
Classico… ma moderno
La modalità online non è solo una semplice aggiunta, ma eleva l’esperienza di gioco a un nuovo livello. Oltre a poter condividere le proprie partite con gli amici, il gioco include leaderboard per ogni titolo, sfide per ottenere i migliori punteggi, lobby personalizzabili e la possibilità di affrontare sia match amichevoli sia partite classificate, complete di ladder. Il tutto è arricchito dal rollback netcode, una novità assoluta per questi giochi, che riporta le sfide online a una nuova intensità.
Se la qualità intrinseca dei sette titoli inclusi non fosse già sufficiente, le aggiunte e le migliorie apportate, soprattutto in ambito online, ne accrescono ulteriormente il valore. Oltre a gallerie e juke-box, che offrono remix delle colonne sonore e affascinanti bozzetti preparatori, il gioco si distingue per la cura nei dettagli. La lista delle mosse speciali è consultabile sia in formato moderno su schermo, sia attraverso le classiche “fascette” dei cabinati, un omaggio nostalgico che farà piacere ai veterani. Infine, la training mode, introdotta per la prima volta in quasi tutti i titoli della raccolta, offre numerose opzioni utili, tra cui la visibilità delle hit box, arricchendo ulteriormente l’esperienza di gioco e perfezionamento.
Quando si affrontano raccolte come la Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics, è sempre interessante osservare come i titoli vengono proposti, se le ROM sono state modificate e in che modo eventuali aspetti sono stati potenziati. Un aspetto particolarmente apprezzabile di questa antologia è che i titoli si comportano come le versioni arcade originali, ma senza le modifiche “da boot” accessibili solo ai gestori delle sale giochi. Il feeling è perfetto sotto questo aspetto, poiché tutte le ulteriori regolazioni sono disponibili attraverso menù sovrimpressi, accessibili sia durante il gioco che all’esterno.
Tuttavia, non tutti questi menù risultano intuitivi o pratici: le modalità online, ad esempio, sono strutturate come versioni stand-alone con lobby e classifiche, mentre la modalità allenamento è accessibile solo attraverso un comando specifico, esterno al gioco stesso. Si tratta, comunque, di un semplice periodo di adattamento, piuttosto che di veri e propri difetti.
Parlando di migliorie, sarebbe stato utile avere salvataggi temporanei separati per ciascun gioco, anziché uno unico per tutta la raccolta. Inoltre, i filtri CRT non presentano nomi esplicativi né esempi visivi immediati, il che costringe il giocatore a provarli uno per uno, un processo che risulta laborioso e che poteva essere semplificato. Ma questi dettagli non tolgono valore all’esperienza complessiva, che rimane solida e ben rifinita.
Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PlayStation 4
Sviluppatore: Capcom
Publisher: Capcom
Data di uscita: 12 settembre
Il valore di un museo non sta solo nei singoli pezzi che lo compongono ma anche in come sono valorizzati, e in questo Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics va ben oltre la somma delle già notevoli qualità dei singoli titoli inclusi. Questa raccolta, infatti, non si limita a riproporre una serie di classici rivisitati, ma riesce a migliorarli con nuove opzioni e un comparto online degno di nota. Sebbene non vi siano veri difetti da segnalare, ci sono piccoli dettagli che avrebbero potuto arricchire ulteriormente l’esperienza. In ogni caso, questa antologia è un must per tutti gli appassionati del genere e viene caldamente consigliata anche ai neofiti e ai nostalgici, grazie a un’offerta in grado di soddisfare tutti i gusti e le abilità.
